Il Centro multimediale di Rovigno ha ospitato il sesto concerto del ciclo “Teorema musicale 2024”. Ad allietare il numeroso pubblico tra cui anche gli alunni della SEI “Bernardo Benussi” e i liceali della SMSI di Rovigno, è stato il chitarrista Žarko Ignjatović con un repertorio di musica sloveno-croata, alla cui performance si è aggiunta quella del figlio diciottenne, Adrian Ignjatović, il quale si è esibito con un repertorio di due sonate per arpa riscuotendo calorosi applausi.
Ad aprire il concerto sono stati “Due movimenti” del compositore sloveno Alojz Srebotnjak, eseguiti magistralmente dal rinomato chitarrista polese residente in Slovenia. In seguito, Aleksandra Golojka ha voluto ricordare la figura di Nello Milotti (1927-2011), l’affermato compositore polese nonché docente universitario e direttore di coro connazionale che con la sua musica e le melodie sempre molto vicine al folclore istriano e quarnerino, caratterizzato da melodie mediterranee, ha lasciato un’indelebile traccia nel patrimonio musicale istriano. “Importante è stato l’impegno del Maestro a favore della vita culturale e sociale degli italiani di Pola. Notevole è stato però anche il contributo dato alla musica leggera, che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Milotti è stato infatti per anni un compositore assiduo del Festival delle Melodie dell’Istria e del Quarnero (MIQ), di cui si ricordano ancora i numerosi successi di pubblico e critica”, ha spiegato la direttrice artistica di “Teorema musicale”, Aleksandra Golojka. È seguita l’esibizione di Žarko Ignjatović alla chitarra con il “Concerto in modo istriano” del compositore Milotti. L’interpretazione eclettica di “Songe capricorne” del grande Maestro francese Roland Dyens, ha fatto vibrare in tutta la sua potenza le mani dell’interprete al CMM di Rovigno; l’intero pezzo si distingue per una coloritura armonica misteriosa e sognante. “Roland Dyens è stato uno dei più grandi musicisti del nostro tempo. Artista, chitarrista interprete e arrangiatore, compositore, docente: la sua vita si è delineata tra sale da concerto e premi di prestigioso valore, che hanno riconosciuto il suo contributo monumentale allo sviluppo della musica per chitarra classica”, ha spiegato Ignjatović.
L’esibizione di Adrian Ignjatović all’arpa, che ha già conseguito numerosi premi a concorsi nazionali e internazionali, ha suscitato grande coinvolgimento e apprezzamento del pubblico. Gli applausi scroscianti ne hanno confermato la bravura.
A concludere il concerto, le composizioni “Who is Adam” di Miroslav Lončar e “Due selfie” di Aleš Strajnar, entrambi autori contemporanei che secondo Ignjatović meritano attenzione sia per la loro qualità che per il loro fascino. La direttrice artistica di “Teorema musicale”, Aleksandra Golojka, a fine concerto, si è complimentata con i musicisti annunciando il prossimo concerto in calendario il 13 novembre alle ore 18, durante il quale si esibirà il compositore Neven Radaković attraverso una performance interdisciplinare.
La 17esima edizione del ciclo di concerti in versione bilingue è stata realizzata dalla Sezione istriana dell’AMC in collaborazione con l’Upa di Rovigno con il patrocinio della Città, dell’Ente per il turismo cittadino e dall’assessorato alla Cultura e alla Territorialità della Regione istriana.
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