Spettacolare Settimana della Lingua italiana

La XXI edizione verrà inaugurata oggi al Teatro cittadino di Umago e si articolerà fino al prossimo 24 ottobre

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Spettacolare Settimana della Lingua italiana

Umago è in procinto di godere di una ricca vendemmia culturale che riuscirà a soddisfare il pubblico almeno fino a Natale. Il team organizzativo che comprende il Consolato Generale d’Italia a Fiume, con il patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, l’UPT, l’UI, la Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza”, Festum e la Città di Umago, ha impostato il programma principalmente intorno ai due maggiori anniversari del 2021: i 700 anni dalla morte di Dante e il centenario della nascita di Alida Valli. Siccome varie manifestazioni in onore del Divino Poeta si sono susseguite durante l’estate, la parte del leone della Settimana è dedicata alla grande attrice e si intitola appunto “I cent’anni di Alida Valli”. Ci sono in programma quattro suoi film, un documentario sulla sua vita e una mostra presso la galleria cittadina CMM.

 

Concerto-tributo a De Andrè

La Settimana si aprirà oggi alle ore 20 con un concerto-tributo a Fabrizio De Andrè, nel Teatro cittadino. La scelta di omaggiare il cantautore è molto appropriata perché, in una settimana di grande cinema, De Andrè è di casa, in quanto può essere considerato uno dei cantautori più “cinematografici” della musica italiana. Siccome i personaggi delle sue canzoni hanno spesso origine dalla letteratura, dalla storia, come pure dai fatti di cronaca, è facile chiudere gli occhi e far scorrere il film della loro vita mentre si ascoltano le canzoni. Vedere il soldato Piero che rifiuta la guerra e diserta, la povera Marinella che scivola nel fiume, il re Carlo Martello che torna dalla battaglia di Poiters, via via fino al brulichio dai toni neorealisti dei personaggi della Cittavecchia. Pura armonia di musica e immagini.

Un documentario su Alida Valli

Due giorni dopo, il 18, la proiezione del film documentario “Alida” renderà finalmente giustizia alla figura ancora così poco conosciuta e compresa della Valli, rivelandola in tutta la sua ricca complessità. Mentre nella vita Alida si era esposta pochissimo, adesso, grazie ai suoi diari, alle lettere e alle scene familiari girate in pellicola Super 8, emerge la persona a tutto tondo. È un documento prezioso che ha preso vita grazie al materiale messo a disposizione dalla famiglia, nonché dalla testimonianza diretta del fior fiore di personalità cinematografiche, tra cui Charlotte Rampling, Vanessa Redgrave, Carla Gravina, Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Marco Tullio Giordana, Margarethe von Trotta, Dario Argento, e tanti altri. A dare la “voce” ad Alida è la splendida Giovanna Mezzogiorno. L’inaugurazione della mostra il giorno dopo completerà il ritratto dell’attrice. Nella serata del 19 ci sarà anche uno spettacolo musicale ancora da concordare.

Ognuno dei quattro giorni seguenti sarà dedicato ad un film importante interpretato dalla Valli. Il 20 ottobre “La grande strada azzurra” di Gillo Pontecorvo del 1957 aprirà le danze con un magnifico regalo per il nostro pubblico: il film, pur essendo ambientato tra i pescatori della Sardegna postbellica, è stato girato in gran parte in Istria con una buona parte di scene girate proprio lungo la riva di Umago. È il film delle cui riprese parlavano i nostri nonni, che magari si possono scorgere sullo sfondo come comparse. Prevediamo mormorii di riconoscimento in sala.

Visconti, amore e orgoglio patriottico

Il 21 è in programma il film “Senso” di Luchino Visconti, del 1954, che ha consacrato la grandezza interpretativa di Alida Valli al suo ritorno in Italia dopo la sua parentesi hollywoodiana. Visconti ha creato per lei l’indimenticabile personaggio della contessa Livia Serpieri, una donna appassionata in preda ad un’irresistibile e insana ossessione per un giovane ufficiale austriaco. Sullo sfondo c’è l’Italia della terza guerra d’indipendenza proprio alla vigilia della battaglia di Custoza. Al melodramma delle passioni umane si mescolano l’amore e l’orgoglio patriottico. Il tutto incorniciato dall’infallibile gusto estetico di Luchino Visconti che crea quadri cinematografici indimenticabili. Sarà una serata dalle forti emozioni.

Capolavori di Reed e Antonioni

Il 22 offre un assoluto capolavoro: “Il terzo uomo”, del 1949, di Carol Reed con la terna infallibile di Alida Valli, Joseph Cotten e Orson Welles. È un film che moltissimi registi e critici cinematografici citano nelle loro classifiche di migliori film di tutti i tempi. Una produzione americana per un film inglese dalla sensibilità europea che è diventato leggendario. È ambientato nella Vienna dell’immediato dopoguerra, ancora divisa tra le forze alleate. La trama è avvincente, ma ciò che dà carattere al film è soprattutto l’atmosfera che suscita, con le vie deserte dal lastricato perennemente bagnato che riflette la luce e crea inquietanti ombre. Da apprezzare soprattutto la magistrale fotografia in bianco e nero, vincitrice di un Oscar, che fa largo uso del cosiddetto “angolo olandese”, ovvero un’inquadratura inclinata che sottolinea ancora di più la teatralità dell’ambientazione. Da non perdere.

L’ultimo film in programma il 23, è “Il grido” di Michelangelo Antonioni del 1957, anche questo in bianco e nero ambientato nella valle del Po. La storia, dai toni ancora neorealistici, segue Aldo (Steve Cochran) che viene lasciato da Irma (Alida Valli) una donna forte e decisa. Deluso e profondamente ferito nei suoi sentimenti l’uomo si mette a vagabondare per la regione assieme alla figlia avuta da lei, rimbalzando di donna in donna, sempre alla ricerca di quel grande amore che continuerà ad eluderlo. Con questo film Antonioni ha svelato la passione e la disperazione dell’anima della classe operaia. Tutti i film saranno proiettati alle ore 20 nella sala del Teatro cittadino “Antonio Coslovich”.

In chiusura della settimana culturale, il 24 ottobre, la compagnia del Teatro Stabile di Verona presenterà lo spettacolo “Sulle tracce di Dante” che avrà luogo per le vie della città. La proposta è originale ed interessantissima e ci auguriamo soltanto che non piova.

Per ulteriori informazioni riguardo alle rappresentazioni si possono contattare sia la Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” che Festum sui loro siti Internet o su Facebook.

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