Si è spenta all’età di 92 anni l’attrice croata Zlata Perlić, per anni primattrice del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume. Nata a Karlovac nel 1929, diventa membro dell’ensemble dello “Zajc” verso la metà degli anni ‘50, rimanendovi fino alla fine della carriera. Come affermato nel comunicato rilasciato dal Teatro in occasione della sua morte, “Zlata Perlić, dotata di una particolare abilità di trasformazione attoriale, ha colmato con la propria voce e la propria presenza lo spazio teatrale”. Fu molto amata dal pubblico fiumano e puntualmente premiata con copiosi applausi.
Il suo primo ruolo realizzato sul palcoscenico del TNC di Fiume fu quello di Desdemona nell’”Otello” di Shakespeare, con Veljko Maričić nella parte di protagonista, seguito da un centinaio di straordinarie interpretazioni e innumerevoli repliche (si esibì nel ruolo di Petrunjela del “Dundo Maroje” di Marin Držić ben 150 volte!). Negli anni Settanta e Ottanta, in particolare, conquista il pubblico con una serie di pièce di successo, dando vita a straordinarie performance in ruoli principali di spettacoli che vanno da “La locandiera” di Carlo Goldoni a “Leda” di Miroslav Krleža, da “Le intellettuali” di Molière a “Non si paga, non si paga!” di Dario Fo.
L’attrice vantava pure un particolare dono comico, che si espresse prepotentemente nell’ultimo allestimento della popolare commedia di Gervais “Duhi” nel 1997, dove interpretò la Signora di mondo: questo fu il ruolo con il quale Zlata Perlić celebrò nel 2002 il 50.esimo anniversario della sua ricca carriera. Zlata Perlić venne insignita del Premio dell’Associazione degli artisti teatrali della Croazia nel 1964, nel 1966 e nel 1973. Le è stato conferito il Premio della Città di Fiume, nonché il Premio del Večernji list e il Diploma del TNC di Fiume per lo straordinario contributo allo sviluppo dell’attività teatrale. Le è stata assegnata, inoltre, la medaglia della Danica hrvatska con il volto di Marko Marulić per il successo in ambito culturale.