
In questi giorni al TNC di Spalato è stato notato un grande numero di spettatori per assistere alla prima del balletto “Class concerto/Shéhérazade” (Class koncert/Šeherezada). Per la prima volta in assoluto la pièce è stata presentata al teatro spalatino all’inizio del mandato di Denis Matvienko, che è il nuovo direttore del Balletto del TNC di Spalato. La coreografia è firmata Matvienko, mentre “Shéhérazade” è stata creata da Matvienko secondo la coreografia di Mihail Fokin.
Il programma, a lungo applaudito, è stato un’esibizione del tutto originale, eseguito di solito nei teatri da orchestre in programmi esclusivamente sinfonici. Nel programma musicale della prima parte i ballerini hanno danzato sulle musiche di P.I.Čajkovskij, tra cui i due brani eseguiti con pianoforte tratti dalle “Stagioni” op.37 bis, i movimenti Agosto – La mietitura e Settembre – La caccia, dalla “Quarta sinfonia in fa minore, op.36”, il secondo movimento Andantino in modo di canzone, il terzo movimento Scherzo pizzicato ostinato e il quarto movimento Finale allegro con fuoco. Dalla “Terza sinfonia in Re maggiore, op.29” sono stati eseguiti il quarto movimento Scherzo allegro vivo e il frammento dal balletto “Bella addormentata” – Entract.
Nella prima parte gli spettatori sono entrati in un mondo musicale della bellezza della musica russa in cui i ballerini hanno danzato in un paesaggio musicale, a volte colorato di sentimenti malinconici e di allegria e completa euforia. Le composizioni sono un grande melange della musica popolare e contadina russa in cui il compositore russo sviluppa i temi musicali appartenenti a canzonette di strada, a musiche da parate militari e balli tradizionali popolari con ritmi molto veloci, inebrianti e vorticosi.
La seconda parte del programma è stata tutta dedicata alla “Shéhérazade” suite sinfonica op.35 composta da N.Rimsky Korsakov durante l’estate del 1888. Per il brano il compositore russo si ispirò ai racconti tratti dalla raccolta delle “Mille e una notte” dell’arabista francese Jean-Antoine Galland che trovò in una sperduta biblioteca araba insieme ad altre favole tratte dalla tradizione locale araba. Sono stati eseguiti come da composizione i movimenti: “Il mare e la nave di Sinbad”, “Il racconto di principe Kalender”, “Principe e principessa”, “La festa di Bagdad. Il mare. La nave si schianta contro la roccia sotto il cavaliere di bronzo”.
Shéhérazade riuscirà a raccontare le storie per mille e una notte con l’intento di rimandare il cattivo proposito del sultano. Nel suite sinfonico la protagonista è interpretata da un violino solo in tema lento arabesco e sinuoso accompagnato dal contrappunto dell’arpa, mentre il sultano da strumenti gravi come tromboni, tube, corni e legni dell’orchestra che presentano il personaggio minaccioso e scuro nei suoi propositi. Il filo conduttore che unisce i movimenti e le parti orchestrali nello sviluppo sinfonico con linee diverse è l’intermezzo di Shéhérazade. Il suite sinfonico è un grande intreccio di strumenti che si presentano nello sviluppo da soli o in un piccolo o grande insieme orchestrale. L’ascoltatore viene proiettato in un mondo musicale in cui la musica è come entrare in un grande caleidoscopio. I motivi musicali frammentati che passano e ripassano si inseguono, si intrecciano creando parti musicali legate ed espresse con una luce diversa.
I solisti ballerini nella prima rappresentazione del balletto sono Irina Čaban-Bilandžić nel ruolo di Zobeida e Danil Podhruško nel ruolo dello Schiavo d’oro. Nelle rappresentazioni successive i ruoli da solisti saranno eseguiti anche da due ballerini ospiti: Anastasia Matvienko e Victor Caixeta. I solisti e il cast del balletto sono stati accompagnati dall’Orchestra del TNC di Spalato con la direzione del Maestro Mihail Sinkevič. Lo spettacolo è realizzato in coproduzione con il TNC di Fiume “Ivan de Zajc” nell’ambito del progetto delle coproduzioni K-HNK.
Grandi e lunghi applausi per tutti i solisti, cast dei ballerini e orchestra. Applausi per il coreografo Denis Matvienko, l’assistente coreografa Irina Prokofieva e per il Maestro Mihail Sinkevič che ha condotto le prove con grande entusiasmo, con una grande conoscenza tecnico-interpretativa delle partiture. Con la sua conoscenza musicale e tecnica nel campo della direzione, la grande esperienza artistica e umana ha elevato l’orchestra del TNC di Spalato.
Una figura di prestigio come quella del Maestro Mihail Sinkevič al TNC spalatino mancava da diversi anni. In autunno le rappresentazioni saranno nel cartellone del TNC “Ivan de Zajc”.

Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.