
Il Salone delle Feste del Palazzo Modello ha ospitato un evento di grande significato culturale ed educativo: la firma ufficiale di un Patto di gemellaggio tra istituti scolastici e organizzazioni italiane e croate, alla presenza di quasi duecento studenti provenienti da scuole dell’Istria, della Croazia e del Nord Italia.
L’iniziativa si inserisce nel progetto “Serenissima – Patrimonio Culturale dal Veneto all’Istria, in Dalmazia, Quarnero e Venezia Giulia”, sostenuto dalla Regione Veneto, nato per rafforzare i legami storici e culturali tra Italia e Croazia, attraverso un percorso di valorizzazione del patrimonio condiviso. L’intero progetto è nato da un’idea visionaria di Vittorio Baroni, figura descritta da tutti come un vulcano di energia, affiancato dalla moglie Nadia De Lazzari. Con radici familiari nell’esodo giuliano-dalmata, Baroni ha sempre coltivato relazioni di dialogo e collaborazione con l’altra sponda dell’Adriatico. Il progetto ha avuto il suo primo riconoscimento ufficiale nell’ottobre 2023, con la firma a Venezia del protocollo d’intesa tra l’Unione Italiana e 18 enti. Oggi coinvolge Venezia, Treviso, Vicenza, Rovigno, Pola, Fiume, Gorizia, Lussino e, anche Zara con la sua Università.
Enea Dessardo, presidente della Comunità degli Italiani di Fiume, ha dato il benvenuto ai presenti sottolineando l’importanza di iniziative di questo tipo e ringraziando in particolare Engim Veneto e Vittorio Baroni “per l’impegno profuso, con dedizione e passione”. Stando alle parole dello stesso Baroni, per il futuro, l’obiettivo è quello di rafforzare l’attuale rete territoriale – che comprende l’intera area adriatica dal Friuli Venezia Giulia alla Dalmazia – con un approccio più scientifico, volto a mappare e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale attraverso il coinvolgimento delle università e della cittadinanza.
Il protocollo firmato impegna le parti coinvolte a collaborare alla stesura della Carta di Fiume – Decalogo Europeo per il Patrimonio Culturale, un documento volto a promuovere i valori fondanti dell’Unione Europea: democrazia, pace, uguaglianza, diritti umani, sostenibilità ambientale e partecipazione attiva delle giovani generazioni.
Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità e rappresentanti istituzionali: Federica Zonta e Silvio Buson di Engim Veneto, la dott.ssa Caterina Arena pin rappresentanza del Consolato d’Italia a Fiume e dell’Ambasciata italiana a Zagabria, Alessandro Cuk (presidente del Comitato di Venezia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), Enea Dessardo, Sanjin Zoretić (presidente della CI di Lussinpiccolo), Ines Venier (preside della SMSI di Rovigno), Maria Grazia Battistutti (preside dell’Istituto D’Annunzio-Fabiani di Gorizia), Debora Radolović (preside della SMSI di Pola) e Michele Scalembra (preside della SMSI di Fiume).
Parole significative sono giunte anche da Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale del Veneto, che ha parlato di “ponti costruiti su un arcipelago di lingue, saperi e tessuti culturali condivisi”, offrendo una lettura poetica del concetto di gemellaggio. Marin Corva, dell’Unione Italiana, ha invece ricordato come “facciamo parte di un unico territorio, oggi unito nel contesto europeo, dove i confini si superano grazie alla cooperazione”. Anche la stimata chirurga pediatrica nonché console croata in Italia Nela Sršen ha mandato il suo video di saluto.
Momenti toccanti hanno visto protagonisti anche gli studenti: dopo che agli alunni di Rovigno, Pola e Venezia hanno sfoggiato antichi vestiti d’epoca, i ragazzi della SMSI di Fiume hanno proposto un breve excursus storico, quelli della scuola di Rovigno hanno raccontato la loro partecipazione al progetto, mettendo in luce i simboli comuni che legano la Serenissima alle loro città.
La giornata si è conclusa con un momento conviviale e simbolico: gli studenti si sono divisi in due gruppi con gli uni che hanno partecipato a un tour guidato della città di Fiume organizzato dai studenti della SMSI di Fiume (con i prof Dario Ban e Leo Nenadić) mentre gli altri hanno fatto tappa presso il botel Marina per il tradizionale conviviale rinfresco, per poi scambiare i ruoli.







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