Sentito ricordo di Goran Filipi

L’apprezzato accademico, linguista, saggista e poeta si è spento all’inizio di quest’anno

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Sentito ricordo di Goran Filipi

Le lingue e i dialetti del territorio istriano, la musica e la poesia sono stati gli ingredienti principali della serata dedicata alla memoria dell’accademico Goran Filipi. Per omaggiare l’apprezzato linguista spentosi l’8 gennaio scorso, la Libreria “Libris” di Capodistria ha riunito in piazza della Muda, nell’ambito dell’iniziativa “Il mondo nel pozzo delle parole”, la dialettologa Suzana Todorović, il filologo Valter Milovan e la mediatrice culturale Irena Urbič. La serata è stata introdotta dal brano preferito del compianto Filipi, “Čabrunići buona gente” di Slavko Kalčić eseguito da Milovan. A seguire la moderatrice Ingrid Celestina, responsabile della “Libris”, ha riassunto a grossi linee la biografia dell’eminente ricercatore, autore e coautore di svariate pubblicazioni scientifiche. Nato a Zara il 18 gennaio 1954, trascorse l’infanzia a Isola dove frequentò la scuola elementare e poi la scuola media a Capodistria. Nel 1979 proseguì gli studi a Zara alla Facoltà di Lettere e Filosofia laureandosi in Lingua e Letteratura italiana e inglese. Le altre importanti tappe della sua formazione sono il 1985, anno del conseguimento del master in Linguistica Romanza presso il Centro universitario di Ragusa e il 1991 quando difese con successo la tesi del dottorato alla Facoltà di Filosofia di Zagabria. Dal 1985 al 2019, anno del suo pensionamento, è stato docente di Lingua italiana alla Facoltà di Filosofia di Pola e per due mandati ha ricoperto l’incarico di decano. Per anni ha insegnato la grammatica storica della lingua italiana alla Facoltà di Filosofia di Lubiana ed è stato pure docente itinerante a Udine e alla Facoltà di Scienze Umanistiche di Capodistria. Dal 2012 fu membro dell’Accademia croata delle Scienze e delle Arti, sempre molto attivo nella ricerca sui dialetti, studio che ha istruito generazioni di studenti appassionandoli alla documentazione dei vernacoli istriani.

Raccolte di poesie di Goran Filipi

Durante gli anni Novanta del secolo scorso avviò il progetto relativo all’Atlante Linguistico dell’Istria per il quale, finora, sono stati pubblicati due volumi per l’istrorumeno, uno per l’istroveneto mentre per l’istrioto si è avvalso della collaborazione di Barbara Buršić Giudici. Scrisse più di 80 saggi scientifici, articoli su riviste specializzate, articoli divulgativi, capitoli in libri vari e numerose recensioni. Oltre al lavoro prettamente scientifico, ha dato sfogo anche alla sua vena poetica, pubblicando raccolte in lingua croata ma anche traducendo opere di emeriti colleghi tra i quali i versi di Loredana Bogliun e Nelida Milani. La notizia della sua prematura scomparsa è stata accolta con molto dolore dal mondo universitario, dalla comunità scientifica e soprattutto dai suoi studenti. Era un po’ la sublimazione dello spirito di queste terre, poiché sin da piccolo si serviva attivamente delle lingue croata, italiana e slovena. Nella parte conclusiva della serata, attraverso la lettura di alcuni versi, Irena Urbič ha presentato l’attività poetica di Filipi, il tutto coronato sul finale da un altro brano di Kalčić interpretato da Valter Milovan. Nel corso dell’incontro sono emersi aneddoti divertenti e memorie indelebili, raccontati dai suoi allievi, che hanno ritratto in parte la figura di Goran Filipi, personalità di grande spessore e sempre rispettoso del prossimo.

Le pubblicazioni scientifiche di Goran Filipi

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