«Schmarrn» di Laura Marchig desta interesse tra i fiumani

Presentato nel Comitato di quartiere di Cosala il ricettario di famiglia dell’autrice connazionale che unisce cucina, tradizione e appartenenza. Oggi la promozione a Zagabria

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«Schmarrn» di Laura Marchig desta interesse tra i fiumani
La sala del Comitato di quartiere di Cosala gremita in ogni ordine di posti. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

“L’amore passa attraverso lo stomaco” è una frase che potrebbe sembrarci fin troppo prosaica, a prima vista, ma in effetti c’è del vero. È vero che pensare all’amore a stomaco vuoto non è semplice, ma è anche vero che attraverso il cibo possiamo esprimere amore, lì dove il nutrirsi non è soltanto una necessità fisiologica. In questo senso, nemmeno la presentazione del libro di Laura Marchig, “Schmarrn”, è andata oltre alla sua dimensione promozionale, contagiando il pubblico, attraverso i racconti dell’autrice, con ricordi nostalgici che tutti noi, in un modo o nell’altro, abbiamo vissuto. Il pubblico è stato quello delle grandi occasioni nella sala del Comitato di quartiere di Cosala, gremita in ogni ordine di posti, un fatto di cui è lecito stupirsi trattandosi di un incontro letterario. Non è stato sicuramente per l’annuncio della degustazione di dolci della tradizione mitteleuropea che sarebbe seguita alla presentazione del volume. In effetti, è merito della ricetta con cui è stato concepito l’evento a conferirgli quel fascino accattivante a cui non è facile resistere quando si parla di cucina, di tradizione e di appartenenza a un contesto locale.

Gli gnocchi, quelli dolci, alla fine sono arrivati, come promesso, per concludere una mattinata in cui Fiume è stata inondata dal sole al quale, per un’ora e mezza, sono stati davvero tanti a rinunciare. Il sole, però, si è vendicato a modo suo, impedendo la proiezione del film d’autore di Laura Marchig abbinato al libro, dal titolo “La musica unisce/Il mio mondo in un piatto”. Sono stati vanificati tutti gli sforzi per rendere visibili le immagini proiettate sullo schermo, per cui gli applausi per Andrej Šaprić, che ha effettuato le riprese collaborando al montaggio e per i musicisti Darko Jurković Charlie e Ivan Valušek, sono stati rinviati a un’altra occasione. È stata comunque una parentesi divertente nel momento in cui ci si trovava a combattere una lotta impari contro i raggi del sole, rarissimi nelle ultime settimane, come ha sottolineato la presidente della Comunità degli Italiani di Fiume, Melita Siucca. Oltre a lei, al fianco di Laura Marchig, c’era la curatrice della pubblicazione Corinna Gerbaz Giuliano, docente al Dipartimento di italianistica della Facoltà di filosofia. Il “ricettario di famiglia” è stato raccontato e interpretato davanti a un pubblico attento che non si è accorto del fatto che il microfono che Marchig, Sciucca e Gerbaz si scambiavano non era collegato all’impianto d’amplificazione. Comunque, la loro voce e il calore con cui è stato presentata la storia, sono arrivati fino all’ultima fila.
Questa sera (ore 19), il libro verrà presentato nella Biblioteca e sala di lettura “Bogdan Ogrizović” di Zagabria. A parlare del romanzo saranno la docente Sanja Roić, la poetessa e scrittrice Darija Žilić, mentre i testi verranno letti da Laura Marchig e dall’attrice Dunja Sepčić.

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