Sanja Pilić: «L’amicizia è come una vincita al lotto»

Un viaggio nell’immaginazione: incontro con l’autrice di libri per bambini, l’illustratrice Željka Mezić e la redattrice Aleksandra Stella Škec al programma dedicato al pubblico più giovane

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Sanja Pilić: «L’amicizia è come una vincita al lotto»
Aleksandra Stella Škec, Željka Mezić, Sanja Pilić e Gracia Valent con i bambini. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Nella Casa dell’infanzia nel Quartiere artistico Benčić, nell’ambito del programma per bambini della Fiera del libro e del Festival dell’autore “Vrisak”, intitolato “Vrisak Junior”, si è svolto ieri un incontro con l’autrice Sanja Pilić, ben nota ai più piccoli e ai loro genitori per le numerose opere scritte per i ragazzi. Insieme a lei c’era l’illustratrice Željka Mezić. “Lo sapete quando create una torta e poi, alla fine, ci mettete una ciliegina sopra? Ecco, quella ciliegina la metto io con i miei disegni”, ha spiegato l’illustratrice. Accanto a loro, anche la redattrice Aleksandra Stella Škec. Il terzetto collabora spesso assieme, com’è stato anche nel caso dell’ultimo libro illustrato firmato Sanja Pilić “Najbolje prijateljice” (Le migliori amiche).

A moderare l’incontro con i più piccoli delle classi 1A e 1B della scuola Brajda e alcuni bambini delle classi terze che si sono aggiudicati l’autografo delle autrici, è stata l’allegra studentessa Gracia Valent.

Una carriera letteraria iniziata tardi
La Pilić parlava mentre i bambini, impazienti, cercavano (senza troppo successo) di stare fermi sulle loro sedie e la ascoltavano con una miriade di domande pronte, ma anche con grida e risate. “Ho iniziato a scrivere solo quando ho avuto mio figlio – ha dichiarato l’autrice –. Prima mi dedicavo alla fotografia, dopodiché ho iniziato a scrivere. Ho cominciato un po’ tardi, ma sono riuscita a scrivere più di 30 libri per adolescenti e adulti e più di trenta libri per bambini”, ha detto l’autrice, nota soprattutto per i suoi libri dedicati alle avventure della ragazza Maša. “Li ho letti quasi tutti”, ha esclamato un bambino a gran voce.
Željka Mezić, nativa di Fiume ma residente a Zagabria durante le elementari, ha parlato di quanto le faccia piacere tornare nella città dove è nata e dei bei tempi trascorsi nell’allora Scuola elementare italiana “Mario Gennari” (oggi “San Nicolò”), dove ha anche imparato molte parole in italiano frequentando la prima classe. “Ho iniziato a disegnare sin da quando ho potuto tenere una matita in mano. E ho continuato a dipingere per tutta la vita, finché non mi hanno proposto di illustrare albi. Da allora, è ciò che faccio”, ha rilevato Mezić. “Mi bastano i colori, metto su della musica e mi perdo nel mio mondo di fantasia”.

Pagata per leggere
Poi Aleksandra Stella Škec, presentatasi come Saša, ha detto di avere il lavoro più bello, dato che legge libri (cosa che adora) e per questo viene pagata.
Dopo la conversazione con le autrici, è seguito un workshop di disegno destinato a tutti i partecipanti, nell’ambito del quale è stata creata una storia. “Sarà come quando leggi una storia e poi immagini qualcosa e lo disegni. Questo è ciò che faccio”, ha spiegato Željka Mezić.
Ha fatto seguito la lettura del libro illustrato e già citato prima, “Najbolje prijateljice” (Le migliori amiche), mentre i bambini ascoltavano attentamente e partecipavano con i loro interventi. Il testo è vivace, allegro e ricco di significato. La storia riguarda due amiche inseparabili, che si prendono cura l’una dell’altra, litigano, piangono e si riconciliano.
“Avere un amico è una grande gioia. Sono gli esseri più importanti dell’universo. È come vincere alla lotteria, e molto di più. È felicità. Vera felicità!” ha concluso Sanja Pilić.

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