Rovigno. Una collana per preservare l’antico idioma

Verrà pubblicato prossimamente il primo volume dedicato allo scrittore Matteo «Uccio» Benussi, edito dalla locale Comunità degli Italiani

0
Rovigno. Una collana per preservare l’antico idioma

La Sezione storica, etnografica e letteraria della Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno ha annunciato l’uscita del primo volume della nuova collana editoriale “Autori rovignesi”. Alla riunione di presentazione, svoltasi nella biblioteca del sodalizio rovignese, sono intervenuti Alessio Giuricin, Silvano Zilli e Patrizia Malusà, della Sezione in parola, nonché il presidente del Comitato esecutivo della CI, David Modrušan.

 

 

Dare spazio a scrittori meno noti
L’intento del progetto è di dar voce e far conoscere gli autori rovignesi ai quali non era stato dato finora lo spazio che meritavano. Si tratterà di una raccolta di libri dedicati a Rovigno e a tutti quegli scrittori che ne hanno tratto ispirazione producendo poesie, narrazioni, racconti, romanzi, critica culturale e testi usando sia la lingua letteraria italiana che i dialetti istrioto e veneto.

Temi storici e sociali
Il primo volume è interamente dedicato a Matteo “Uccio” Benussi, scrittore che ha lasciato una vasta produzione poetica e letteraria. Infatti, vengono presentate ben 182 poesie e 11 novelle in rovignese, 39 poesie in italiano e una in istroveneto, un bozzetto teatrale e 3 poesie dell’autore musicate da tre grandi compositori rovignesi: Vlado Benussi, Piero Soffici e Domenico Garbin.

Il volume presenta la produzione inedita dell’autore dove si intrecciano temi storici e sociali (la partenza dell’ultimo treno della linea ferroviaria Rovigno-Canfanaro o il primo spettacolo degli “Appuntamenti rovignesi”) con testi lirici. Come per Giusto Curto, un altro indimenticabile poeta del posto, il tema principale delle liriche è la cultura e la filosofia del mare e della terra, rappresentati dalle figure del “pascadùr” (pescatore) e “sapadùr” (contadino). Viene descritto minuziosamente ogni angolo della sua amata città, trasportando il lettore in quell’antico angolo di paradiso. Alla base della produzione di Uccio traspare la sua spontaneità, una comunicazione immediata ma piena di significati.

Il suo vernacolo non rappresenta il bisogno di recuperare qualcosa che lentamente sta scomparendo, ma è la lingua mediante la quale sogna, ama, canta e lavora.

La pubblicazione verrà realizzata grazie al prezioso supporto finanziario della Città di Rovigno.

La copertina del libro

Promuovere il patrimonio culturale
La riunione costitutiva della Sezione storica, etnografica e letteraria della CI di Rovigno si è tenuta a inizio anno e ne fanno parte Maria Sciolis, Patrizia Malusà, Silvano Zilli, Teo Apollonio e Alessio Giuricin. I membri si sono da subito rimboccati le maniche e, accanto al lavoro di ricerca, hanno deciso di ristampare alcune pubblicazioni, oggigiorno difficilmente reperibili, e avviare la stampa di un periodico della CI “Pino Budicin”.

La Sezione s’impegnerà a instaurare e mantenere degli ottimi rapporti di collaborazione con tutte le altre sezioni e attività operanti in seno al sodalizio nonché con le altre istituzioni al fine di promuovere ulteriormente l’impegnativo lavoro di salvaguardia del ricco patrimonio artistico-culturale del territorio.
Sono pertanto invitati tutti i connazionali che magari possiedono del materiale inedito e interessante a fornire il proprio contributo, contattando il coordinatore Alessio Giuricin.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display