Rossini bravo? No, bravissimo!

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Rossini bravo? No, bravissimo!

ABBAZIA | “Rossini! Rossini! Bravo, bravissimo!” è il titolo della grande serata musicale che l’Associazione Società Filarmonia di Udine propone in occasione del 150º anniversario della morte del grande compositore pesarese Gioachino Rossini. “A causa delle condizioni meteorologiche incerte – ha esordito ieri in conferenza stampa il direttore del Festival Opatija, Ernie Gigante Dešković – abbiamo deciso di cambiare il luogo del concerto. L’evento si svolgerà pertanto nel Centro Gervais, con inizio alle ore 21.15”. Aderendo a questo grande progetto, realizzato in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Fiume, il Festival Opatija vuole offrire al pubblico quarnerino un programma musicale che varia dalla musica leggera, al pop, al rock (ricordiamo il recente concerto di Zucchero), e alla musica classica.

Il direttore d’Orchestra della Società Filarmonia, Mº Alfredo Barchi, ha illustrato le origini dell’iniziativa, soffermandosi sui protagonisti che il pubblico avrà modo di vedere in scena lunedì prossimo. “L’Associazione Società Filarmonia si costituisce nel 1998, con la finalità di promuovere la cultura musicale e proporre concerti e attività d’alto profilo artistico, riunendo esperienze e competenze musicali diversificate, con particolare sensibilità ai talenti emergenti”, ha detto. “Il Carro di Tespi, evento itinerante promosso dalla Filarmonia di Udine e giunto alla XIV edizione, presenta quest’anno il concerto “Rossini! Rossini! Bravo, bravissimo!”, incentrato sulla figura di Gioachino Rossini (1792-1868). Dopo Abbazia, il tour proseguirà per Caorle (4 agosto), Grado (6 agosto), Jesolo (7 agosto), Zara (Poljana Šime Budinić, 9 agosto) e Rovigno (Maistra, 10 agosto), valorizzando sia il territorio dell’FVG che le aree confinanti.

Uscire dai confini italiani

“Uscire dai nostri confini è per noi un privilegio e un piacere”, sono state le parole espresse dal Mº Alfredo Barchi. “La Croazia sta crescendo tantissimo in tutti i sensi, anche dal punto di vista della musica classica e spero che il concerto sarà di vostro gradimento. Il nostro progetto ha sempre ottenuto un ottimo giudizio di critica e un entusiastico consenso di pubblico”, ha detto ancora.
L’atteso programma, diviso in due parti, vuole avvicinare una serie di arie e ouvertures, diciannove in tutto, tratte dalle principali opere del compositore italiano, rendendo il suo opus comprensibile anche ai dilettanti. “Oltre a presentazioni di arie, il concerto sarà accompagnato da una voce narrante che racconterà aneddoti e spezzoni di vita del compositore”, ha spiegato il direttore d’orchestra.

Buongustaio e amante dei tartufi

“Rossini ha scritto oltre quaranta opere, centinaia di pagine di musica sacra, d’intrattenimento e strumentale, ma sono tanti i fatti che non si conoscono sul compositore. Rossini fu un appassionato di ricette, un buongustaio, molto legato alla cucina. Collaborava con i grandi chef francesi tanto che gli ultimi anni della vita li trascorse in Francia dove fu direttore di Teatri italiani”. E l’alimento preferito di Rossini? “Il compositore nutriva una grande passione per i tartufi. Se li faceva avere da Ascoli Piceno. Inoltre, nel 1864 il barone Rotschild mandò in dono al compositore alcuni grappoli d’uva provenienti dai suoi vigneti, e questi gli rispose con una missiva: “La vostra uva è eccellente, ve ne ringrazio, ma il vino in pillole non mi piace affatto”, sicché in cambio gli vennero recapitate alcune bottiglie di Chateau-Lafite”.

Giovani talenti internazionali

“Il concerto che proporremo nel Centro Gervais sarà un inno al piacere della vita nello spirito rossiniano. A suonare sarà l’orchestra della Società Filarmonia, composta da 48 elementi, che dialogheranno e accompagneranno cinque giovani talenti internazionali dell’opera: il soprano altoatesino Sabina Willeit e la sua collega Vilma Ramirez Alvarez, proveniente da Santiago de Cuba, il mezzosoprano tedesco Inez Osina Rues. Nel concerto si alterneranno i tenori cinesi Hui Jin e Li Biao, il baritono Tan Qipeng e il basso piranese Neven Stipanov.
In conclusione, la coordinatrice del progetto, Loretta Del Zotto, ha ringraziato il Consolato generale d’Italia a Fiume e, in particolar modo il console Paolo Palminteri, per la proficua collaborazione.
I biglietti possono essere acquistati al prezzo di 110 kune (80 kune per studenti e pensionati), presso lo sportello del Festival Opatija di Abbazia, nel Dallas Music Shop e nel Dancing Bear Music Shop di Fiume, oppure online sul sito www.mojekarte.hr.

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