La creatività non ha età. Fino al 5 ottobre la sala mostre della Comunità degli Italiani ospiterà una mostra, per certi versi, singolare. Sono esposti lavori realizzati dal Laboratorio artistico per i giovani e dal “Fai da te di relax”, una sezione riservata agli over 65. Due generazioni, quindi, scavalcandone una e mezza, si confrontano in un progetto unico, ragazze e ragazzi delle elementari e appartenenti alla terza età.
Approcci e tecniche differenti
Il risultato è curioso con approcci e tecniche differenti, facendo uso di materiali “poveri” che sono stati ampiamente rivalutati con degli interventi creativi e originali. Ci sono sculture di carta o cartoncino e simulazioni di vetrate artistiche. Invece della legatura a piombo di elementi in vetro, c’è un sottile strato di carta su cui si sovrappongono altrettanto sottili pezzi di carta colorata. In controluce, il risultato è di grande effetto, soprattutto quando ci si rende conto che si tratta di lavori di qualcuno che si sta affacciando all’adolescenza.
In ogni caso, certe cose sono difficili da descrivere con le parole. Per chi vorrà farsene un’idea, l’invito è di venire a vederle di persona. Per i giovani interessati a intraprendere un percorso artistico per arrivarci, la proposta è quella di venire alla Comunità degli Italiani, tutti i lunedì alle 16.30.
La mostra è stata presentata ieri sera dalla guida delle due sezioni artistiche, Lea Čeč, mentre la presidente dimissionaria della CI, Melita Sciucca, ha dichiarato che questo era l’ultimo evento che ha inaugurato in veste di presidente, ma che continuerà a essere presente e partecipe. Le sue parole sono state accolte da un lungo applauso.
Un’esibizione preziosa
La serata è proseguita nel Salone delle Feste dove, in una sala gremita in ogni ordine di posti, ha avuto luogo il concerto del pianista Aljoša Jurinić, classe 1989, vincitore di diversi concorsi a livello nazionale e internazionale, tra i quali alcuni dei più prestigiosi. A salutare i presenti è stata nuovamente Melita Sciucca.
La cosacrazione di Jurinić è avvenuta nel 2012 quando ha vinto il Concorso Robert Shumann a Zwickau, città natale del compositore. Da allora ha cominciato a mietere successi. Successivamente, infatti, è stato vincitore al Concorso Pianistico Queen Elisabeth nel 2016 e al Concorso Pianistico Internazionale di Leeds nel 2018, nonché finalista al Concorso Pianistico Internazionale Chopin nel 2015 a Varsavia.
Un «visionario» al pianoforte
Apprezzato per la sua sensibilità seducente e per la maestria, considerato fin da giovanissimo come “visionario”, si è esibito come solista e con orchestre su importanti palcoscenici in oltre 35 Paesi di cinque continenti. Ha suonato alla Carnegie Hall di New York, alla Wiener Musikverein, alla Salle Cortot di Parigi, al Gasteig di Monaco, al Tokyo Opera City Concert Hall, all’Osaka Symphony Hall, alla Sala Verdi di Milano, al Bozar di Bruxelles, al “Vatroslav Lisinski” di Zagabria e molti altri. Inoltre, ha tenuto diverse tournée come solista con orchestra e con recital solistici in Cina e Giappone. La sua discografia include cinque album con opere di Chopin, Schumann e Debussy. Prevista a breve la registrazione delle sonate di Chopin, la cui pubblicazione è programmata per la fine di quest’anno. Ha collaborato con artisti di fama mondiale come Kian Soltani, Luka Šulić e Petrit Çeku, solo per citarne alcuni.
Per l’appuntamento fiumano di ieri ha proposto brani di Farrenc con “Air russe varié”, Op. 17, Frédéric Chopin con la Sonata n.2 in Si bemolle minore, op. 35, Dora Pejačević con “Život cvijeća” (La vita dei fiori) Op. 19 e Sergej Prokofjev con la Sonata n. 3 in La minore Op. 28.
Il produttore artistico ed esecutivo dell’evento è Danijel Gašparović, con il sostegno della CI Fiume, della Città di Fiume, del Ministero della Cultura e dei Media e della Regione litoraneo-montana. Con questo concerto si apre un ciclo di eventi che saranno organizzati nei prossimi mesi.
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