«Rimi – Tour»: la grande avventura dedicata all’istrioto

La première del film, un maxi-progetto realizzato in collaborazione con tutte le Comunità dell'area, si è svolta nella serata finale della nona edizione del Festival dell'istrioto

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«Rimi – Tour»: la grande avventura dedicata all’istrioto

Cinque giorni all’insegna dell’istrioto. Obiettivi: stimolarne la produzione artistico-culturale e lo studio scientifico e rivitalizzarne l’uso, in particolare tra le giovani generazioni. Si è appena conclusa, nel fine settimana, la nona edizione del Festival dell’istrioto, ideato dalla Comunità degli Italiani di Sissano e portato avanti congiuntamente alle Comunità di Rovigno, Valle, Dignano, Gallesano e Fasana. Cinque giorni intensi, un programma ricco e vario, per un’altra edizione di successo del Festival. Anche quest’anno l’evento si è tenuto online, ogni sera in diretta streaming dalla CI sissanese. Si era partiti, la settimana scorsa, con la presentazione del libretto in istrioto per bambini “Chi trova un amico, trova un tesoro”, del gioco di memoria “Chi cerca, trova…” e del progetto “L’istrioto nel mondo”. C’è stata, poi, la presentazione di cinque canzoni inedite in istrioto, accompagnate ciascuna da un video musicale; la proclamazione dei vincitori del Concorso letterario e video; la serata di approfondimento con ospiti Isabella Matticchio e Luca Melchior, a proposito dello stato di questo antico idioma.

Il manifesto del film in istrioto “Rimi-tour”

Ritrovare «Al favelà»

Nel week-end, la presentazione della ristampa del glossario e della grammatica dignanese “Al favelà” di Pompea Fabro e la première del film in istrioto “Rimi-Tour”. Ma andiamo per ordine. Sabato sera, dunque, la presentazione del volume sull’antica parlata dignanese, la cui prima edizione usciva dalle stampe nel 1988, sotto patrocinio della Famiglia dignanese. A distanza di più di trent’anni, la ristampa, curata da Giuliana Donorà, Fabiana Lajić e Sandro Manzin. Coordinatori del progetto Paolo Demarin e Debora Moscarda. “Per rispondere al desiderio di molti dignanesi e all’interesse di ricercatori e studiosi, la Comunità degli Italiani di Dignano, la Famiglia Dignanese di Torino e la Comunità degli Italiani di Sissano hanno deciso in stretta sinergia di ristamparla”. Così, nella prefazione Livio Belci, presidente del sodalizio dignanese, Luigi Donorà, presidente della Famiglia Dignanese e Paolo Demarin, presidente del sodalizio sissanese. Il testo comprende un glossario, un tracciato grammaticale, un insieme di nomenclature riguardanti la vita rurale dignanese e modi di dire boumbari.

A fine serata è stata proposta un’altra puntata de “L’istrioto nel mondo”, un’iniziativa nata in seno al Festival che raccoglie testimonianze di persone originarie delle località dell’istrioto che oggi vivono all’estero. Ospiti il dignanese Pino Donorà da Torino e i gallesanesi Dionisia Leonardelli da Torino e Franco Stocovich da Monfalcone.

Ieri sera il gran finale dell’edizione 2021 del Festival con la presentazione e la proiezione del film in istrioto “Rimi-Tour”. L’ultima grande avventura della CI sissanese, in realtà un maxi-progetto che ha visto incluse tutte le Comunità dell’area istriota. Visto il successo del lungometraggio “Viaggiando tra remote melodie” dell’edizione 2020 del Festival, “non abbiamo potuto non imbatterci nuovamente in questa avventura, che ci ha messo a dura prova”, così gli organizzatori. Di che cosa si tratta? Sei i personaggi principali. Sei giovani protagonisti, che oltre a essere legati da un rapporto di amicizia, hanno uno scopo comune… che non riveliamo (per chi appena deve vedere il film, andato in onda ieri su TV Nova, e da oggi disponibile sul sito Internet del Festival). Diciamo solo che si parte da Rovigno per arrivare a Sissano, ma il tragitto non sarà dei migliori. Che mai sarà capitato lungo la strada?

Riveliamo invece il dettaglio tecnico. Regia di Lorenzo Fattor (Produzione Faber Filmmaking in collaborazione con Mold Records). Produttori esecutivi: Paolo Demarin e Debora Moscarda. Nei ruoli principali: Alessio Giuricin, Dea Lordanić, Lorenzo Biasiol, Toni Moscarda, Anita Giadresco e Giorgia Grbac Kmet. Membri del gruppo di lavoro Alessio Giuricin, Fabian Sponza, Alessandra Civitico Božić, Miriana Pauletić, Romina Floris, Fabiana Lajić, Pietro Demori, Valmer Cusma, Claudio Grbac e Silvana Scabozzi. Hanno poi dato il proprio contributo alla realizzazione del film i gruppi di filodrammatica delle varie Comunità. Per un totale di 50 persone in tutto. Progetto che era partito a marzo, con la stesura del copione, per passare poi alle riprese e successivamente al montaggio. E quest’anno si è anche inseriti i sottotitoli in italiano per facilitare la comprensione a chi non conoscesse l’istrioto. Si va sul serio, insomma. E il Festival cresce di qualità. Sempre di più. Intanto, i ragazzi si sono divertiti tantissimo (prova i filmati dietro le quinte). Si è anche sudato, è vero. Ma c’è un grandissimo risultato cui si va fieri. Il primo film in istrioto. Firmato Comunità degli Italiani.

La copertina della ristampa de “Al favela”

Appuntamento online

Un sentito grazie, a conclusione della serata, da parte del presidente del sodalizio ospitante, Paolo Demarin, che ha ringraziato chi ha collaborato all’edizione 2021 del Festival, tutte le Comunità degli Italiani e l’equipe che ha lavorato attorno al film, il regista con tutti i suoi collaboratori, e in particolar modo i ragazzi “futuro dell’istrioto e della CNI intera”. Un grazie a chi sostiene il Festival dal primo giorno, la Regione istriana e l’Unione italiana.

Paolo Demarin con l’equipe del film “Rimi-tour”

Per chi non fosse riuscito a seguire le cinque serate in diretta, niente paura: tutti i programmi e i contenuti si trovano sulla pagina web e sul canale Youtube ufficiale del Festival. Il progetto viene realizzato grazie al contributo finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica italiana, per tramite di UI e UPT, della Regione Istriana, dell’Ufficio per i diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali della Repubblica di Croazia, come pure del Consiglio nazionale per le minoranze della Repubblica di Croazia.

I bambini di Valle giocano a memory in istrioto

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