Rikon, 25 anni di successo tra gioco e competizione

L’edizione di quest’anno si è svolta al Campus di Tersatto

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Rikon, 25 anni di successo tra gioco e competizione
Foto: STELLA DEFRANZA

È stata veramente degna di nota la 25ª edizione del Festival Rikon, che per l’occasione si è spostato dalla Casa dell’infanzia al Campus di Tersatto, per la precisione alla Facoltà di Lettere e Filosofia e a quella di Scienze della Formazione.

Il programma della manifestazione era talmente ricco che è stato impossibile stamparlo su un volantino, ma i partecipanti lo hanno potuto consultare con un’apposita app.
La carrellata di eventi ha compreso lezioni e incontri per tutti i gusti e per tutte le età, motivo per cui il profilo del visitatore medio del Rikon di quest’anno è impossibile da stabilire.

Ricostruzione di Venom
L’evento che ha lasciato tutti a bocca aperta è stata la competizione di trucco cinematografico ed effetti speciali, alla quale hanno partecipato dieci esperti, tra cui pure la connazionale Stella Radosavljević. L’obiettivo era di ricostruire Venom, un protagonista dei fumetti di Marvel, nonché uno degli antagonisti dell’Uomo Ragno. Le creazioni che hanno sfilato per l’atrio della facoltà erano veramente degne di Hollywood e hanno lasciato a bocca aperta gli esperti. “Era entusiasmante – ha dichiarato Stella Radosavljević –. Il trucco è una passione che coltivo da un paio di anni, che cerco di perfezionare e questo tipo di concorsi è utile sia per imparare tecniche nuove, sia per vedere a che livello sono arrivata in confronto agli altri. Il problema è che in Croazia il trucco per gli effetti speciali non è molto popolare e quindi non esistono corsi professionali per perfezionare il sapere. Comunque sono contenta che finalmente esista un concorso per questo tipo di trucco, e soprattutto che si tenga a Fiume. Al Rikon la concorrenza era fortissima, certi artisti sono veramente formidabili in quello che fanno, ed è stato un piacere conoscerli dal vivo”.

Uno sfondo educativo
Manifestazioni di questo genere hanno alla base il desiderio di divertire e di far nascere l’interesse per il mondo fantastico della letteratura, dei film e dei videogiochi, ma un importante segmento del programma è pure quello educativo, che si snoda in moltissime lezioni dai temi quanto mai interessanti e attuali. Saša Ceci, dell’Istituto Ruđer Bošković, ad esempio, ha parlato dell’intelligenza artificiale vista da un fisico, Ivan Šivak dell’intelligenza artificiale e della morte degli artisti digitali, Antonia Mežnarić e Vesna Kurilić, della casa editrice Shtriga, della raccolta di racconti fantasy in lingua inglese “Slavic Supernatural!”, Davorin Horak ha parlato della fantascienza in quanto concetto filosofico, Aleksandar V. Božić si è soffermato sui problemi filosofici dell’astrobiologia, Lana Ceraj ha toccato il tema della caccia ai mostri cosmici, Daniela Jović ha esposto il primo progetto croato per lanciare un dado nello spazio, Ana Erceg, Marina Manganaro e Lana Ceraj hanno invece nominato i nuovi telescopi per osservare lo spazio. Ovviamente si sono tenute anche altre lezioni che per motivi di spazio è impossibile nominare, ma tutto sommato ciascun visitatore ha potuto scoprire qualcosa di nuovo e interessante sulla scienza o sulla filosofia.

Giochi da tavolo e quiz
Una parte molto interessante del Rikon è la possibilità di imparare qualcosa interagendo con gli altri. Già all’entrata dell’edificio universitario è stato allestito l’angolo dei giochi da tavolo, di cui la maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare, in quanto non si tratta di giochi classici. Un centinaio di scatole con giochi di società è stato portato dai membri dell’associazione RiRoll, che hanno pure spiegato come usarli e quali sono le regole da seguire. I quiz, invece, erano pensati sia per i bambini che per i genitori, che hanno potuto rispondere in squadra e ottenere, così, dei simpatici premi.

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