Ricordando con emozione Marino Vocci

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Ricordando con emozione Marino Vocci

BUIE | Giuliano Mauri organizzatore delle attività culturali del Caffè Letterario di Buie, è stato tra i promotori della serata dedicata a Marino Vocci, intitolata “…un istriano ‘sbagliato’ “. Dire che sia stata un bella serata non renderebbe giustizia. Una serata indimenticabile, un’atmosfera di amicizia e di affetto che faceva sentire come se Marino fosse lì, insieme al pubblico, con le sue donne, Liliana, Martina ed Eva, e c’erano pure il suo basco e la sua sciarpa, i suoi amici. Grande commozione.

Ma non si è trattata di una cerimonia: “Abbiamo ripercorso uno dei tanti viaggi che Marino ha fatto con ‘la barca dei sapori’ – racconta Giuliano Mauri –, ritornando a vedere ‘I capitelli del Buiese’ assieme al suo grande amico Gianfranco Abrami; c’è stato un momento di ricostruzione della figura di Marino, del suo lavoro, dei suoi impegni, dei suoi progetti, ma anche bella musica, istriana e triestina, grazie alla presenza del gruppo vocale Vecia Buie. E non si poteva concludere senza una poesia del padrone di casa, Valter Turčinović, dedicata a Marino; ma ci siamo lasciati con un importante impegno e cioè quello di portare avanti un progetto a cui Marino Vocci teneva molto, ‘Dal Cherso al Carso, un percorso di pace e di convivenza’. Su questo progetto realizzeremo un Manifesto di adesioni del mondo intellettuale, della cultura, delle Associazioni e Istituzioni, della Chiesa e del lavoro, delle Comunità degli Italiani e dell’Unione Italiana, ma anche, e soprattutto, delle rappresentanze delle altre Comunità presenti nella Regione istriana. Per costruire un percorso senza confini né fisici né ideologici, di convivenza e solidarietà, di rispetto e valorizzazione di tradizioni e culture diverse”.
“Quando siamo partiti in quest’avventura del Caffè letterario e della biblioteca ‘ArminBook’, di dubbi e incertezze ne avevamo parecchi – racconta Mauri –. “Per primo Valter Turčinović, che si ritrovava con centinaia di libri da sistemare: nacque così la prima parte della biblioteca, che è tuttora una biblioteca aperta, fondata sul principio del ‘prendi un libro-porta un libro’. Siamo ormai arrivati a quasi 3mila volumi di ogni tipo, che Valter con grande pazienza sta suddividendo per settori. Ma fin dall’inizio abbiamo pensato e impostato la biblioteca e i libri come un’occasione d’incontro. Ben presto i dubbi e le incertezze sono scomparsi. Le iniziative messe in campo sono state tutte positive e la gente ci segue e frequenta con assiduità il Caffè letterario. Tant’è che in sei mesi ne abbiamo avute di attività. Come si dice “chi ben comincia è alla metà dell’opera: il 1° settembre abbiamo inaugurato il Caffè Letterario e per l’apertura della biblioteca abbiamo avuto come ospite un grande amico, lo scrittore Giacomo Scotti che ha presentato il suo libro ‘Giuseppina Martinuzzi – La prima donna rossa dell’Istria’. Tanto il pubblico: una bellissima serata. Poi, sempre in presenza degli autori, abbiamo presentato altri quattro libri, organizzato serate per San Valentino, l’8 marzo, la mattinata dedicata alle scuole per San Martino, come pure quella dedicata alla vita teatrale del Buiese dal 1950 al 1982. Tutte serate a tema e tutte accompagnate da tratti storici e da intrattenimenti musicali. Di volta in volta sono stati con noi graditissimi ospiti Boris Vižintin, Antonella Štoković, Davor Kovačević, Norma Acquavita, Gianluca Prelogar, gli Evergreen, Jessica Acquavita, la Vecia Buie, il duo Anita e Dante, Marino Kranjac e Tadić Tvrtko-Dodo
Prossimamente – annuncia Mauri – abbiamo in programma nuove iniziative. Per il Primo Maggio organizzeremo due momenti diversi: una mattinata tipica dei Primi Maggio di un tempo e un pomeriggio dedicato a Ottavio Stokovaz, costruttore di bais e bassetti. Stiamo ancora lavorando sul programma, ma sarà sicuramente una giornata speciale. In seguito, il prossimo lavoro più impegnativo sarà quello della creazione della biblioteca digitalizzata, ovvero l’immissione in rete dei quasi 3mila volumi, con una schedatura di tipo archivistico. Stiamo lavorando anche alla creazione di un sito web del Caffè Letterario e della biblioteca “ArminBook“. È un lavoro impegnativo, ma lo facciamo volentieri, e devo dire grazie innanzitutto a Valter Turčinović, alla sua disponibilità a sostenere sotto tutti i punti di vista queste attività. Tengo a precisare che il Caffè Letterario e la biblioteca “ArminBook” è opera e lavoro di puro volontariato e di autofinanziamento”. 
Valter – rileva Mauri –, è un poeta popolare a tutto tondo, scopritore e ripropositore della vecchia Buie, delle sue tradizioni e dei suoi personaggi. Dopo aver pubblocato il suo ‘Un falco inciodà partera’ ha realizzato anche un CD per ‘ascoltare il libro’, che abbiamo presentato con una serata dedicata a Buie. Il CD è reperibile presso il Bar/Caffè Fantasy, in via dell’Istria 4. Forse questa vena poetica e questa passione e amore per la sua città hanno fatto scattare in Valter Turčinović l’esigenza di sfruttare quel monte di libri che prima erano accatastati in un magazzino. Se è vero che da cosa nasce cosa, da quei libri sono nati e si stanno affermando il Caffè letterario e la biblioteca ‘ArminBook’ di Buie”.

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