Premiati i vincitori delle Gare di lingua italiana

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Premiati i vincitori delle Gare di lingua italiana

FIUME | Nel Salone delle Feste della Comunità degli Italiani di Fiume sono stati conferiti ieri i premi della XVIII edizione delle Gare di lingua italiana per le scuole della Comunità Nazionale Italiana, svoltesi lo scorso mese di novembre nella Scuola Media Superiore Italiana di Fiume. La tradizionale manifestazione, che glorifica la creatività dell’espressione scritta – come dichiarato dalla titolare del settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie dell’Unione Italiana, Iva Bradaschia Kožul – è uno degli eventi di maggiore importanza per il settore Educazione e Istruzione dell’UI, in quanto la cura della lingua italiana è fondamentale per il futuro della CNI.

In concomitanza con la cerimonia di premiazione si è tenuto pure l’11.esimo incontro degli operatori scolastici della CNI in pensione. A salutare gli ex insegnanti è stata Ornella Sciucca, responsabile della Commissione scolastica della CI locale, la quale ha dichiarato che “quest’occasione speciale è un omaggio e una dedica a voi, a una professione difficile ma emozionante, molte volte appagante e fondamentale per tutti noi e un ringraziamento per tutto ciò che ci avete trasmesso”.

Le basi dell’istruzione della CNI

Il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, ha ricordato di avere fatto l’insegnante per cinque anni e mezzo: “Sono stati tra gli anni più belli della mia carriera lavorativa – ha rilevato Tremul –. Fare l’insegnante è una missione e so che tutti voi avete dato moltissimo nella vostra carriera scolastica. Oggi il mondo è cambiato, ma gli insegnanti continuano a dare il massimo di sé. Questa è un’occasione per ricordare e ringraziarvi per il lavoro che avete fatto”, ha concluso Tremul, mentre Iva Bradaschia Kožul si è detta molto felice ed emozionata di poter porgere un saluto a coloro che hanno retto le basi delle istituzioni della CNI. “Nel vostro lavoro avete superato tante difficoltà e ostacoli, ma ce l’avete sempre fatta, giorno dopo giorno”, ha osservato.
Alla cerimonia è intervenuto pure Erik Fabijanić, presidente dell’Assemblea regionale, che ha salutato i presenti a nome suo e del presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina. Si è detto fiero di avere frequentato le scuole italiane per cui “sono anch’io un vostro ‘prodotto’”.
All’edizione 2018 delle Gare hanno partecipato 29 allievi delle nostre Scuole medie superiori e 31 alunni delle elementari, per un totale di 60 giovani degli istituti scolastici in lingua italiana di Fiume e dell’Istria (Croazia e Slovenia). La manifestazione, organizzata dall’Unione Italiana, grazie ai finanziamenti annuali che lo Stato italiano devolve alla CNI, rientra nell’ambito del Piano permanente di collaborazione con l’Università Popolare di Trieste.

Insegnare l’italiano è una missione

La caporedattrice del mensile per ragazzi Arcobaleno (Edit), Tiziana Dabović, che ha consegnato i premi nella categoria delle Scuole elementari, ha osservato che imparare a usare correttamente l’italiano è un privilegio: “Insegnarlo con amore è una missione – ha sottolineato –. Se a 13 anni tanti di voi ragazzi riuscite a creare piccole opere d’arte, significa che la missione dei vostri insegnanti, a mio modesto parere, è stata compiuta. I complimenti della Redazione di Arcobaleno, oltre ai premiati e a tutti coloro che vi hanno partecipato vanno anche ai mentori: Rosi Massarotto della Dolac, Marianna Jelicich Buić della Galileo Galilei di Umago e Lorena Chirissi, della Vergerio il Vecchio di Capodistria, che hanno riconosciuto il vostro talento e vi hanno aiutato a progredire nella vostra competenza linguistica“, ha rilevato la caporedattrice, la quale ha voluto ringraziare pure il Settore competente dell’UI, guidato dalla prof.ssa Iva Bradaschia Kožul, per avere ripristinato la cerimonia di consegna dei premi, nonché l’Università Popolare di Trieste, l’UI e la CI di Palazzo Modello per l’ospitalità.

I premiati delle elementari

Nella categoria delle Scuole elementari, il primo premio è stato assegnato a Elisa Marčinko della SEI Dolac di Fiume, la quale ha scelto il tema “Si erano imbarcati su una nave per sfuggire a un pericolo imminente e approdarono…”. La motivazione recita: “Il racconto risalta per la capacità descrittiva dell’autrice e per la sorprendente ricchezza del linguaggio usato”. Anna Mesaroš della SEI Galileo Galilei di Umago è stata insignita del secondo premio per il medesimo tema, con la motivazione: “Un racconto ben strutturato e spontaneo impreziosito da dialoghi che definiscono in maniera ineccepibile i caratteri dei personaggi”. Il terzo premio è stato conferito a Lea Kodarin della SEI “P.P. Vergerio il Vecchio” di Capodistria, la quale ha elaborato il tema “Vivendo in un’era di intensa informatizzazione, credi che i telefonini, gli smartphone e le reti sociali ci abbiano avvicinati gli uni agli altri o che abbiano creato un divario tra le persone?”. La motivazione del premio è: “Con un linguaggio sobrio, sintetico ed efficace l’autrice esprime gli stati d’animo caratteristici dell’adolescenza”.

I vincitori delle medie

I premi nella categoria delle Scuole Medie Superiori sono stati consegnati da Iva Bradaschia Kožul, la quale ha sottolineato che i ragazzi premiati non sanno soltanto scrivere, ma possiedono pure la profondità di pensiero. Ha voluto anche mettere in rilievo il lavoro dei mentori, che hanno saputo tirare fuori il talento, la perseveranza e le abitudini lavorative dei ragazzi. A questo fine anche ai loro mentori sono stati conferiti gli attestati di merito.
La prima classificata è Karla Sorčić, della SMSI di Fiume, con il tema “Ai social network va riconosciuto, tra gli altri, il merito di avere reso più veloce e democratico il flusso delle informazioni. D’altro canto, tali strumenti possono spingere all’esibizione, talora esasperata, di aspetti privati della vita personale, propria o altrui. In questa tendenza le giovani generazioni rischiano di procurare o subire danni gravissimi. Esprimi la tua opinione e racconta, se lo desideri, un’esperienza personale“. La motivazione del premio recita: “Nel saggio il candidato rielabora la posizione presentata nella traccia tematica alternando, in modo originale, modalità dialogiche e narrative a una personale riflessione, e auspicando l’assunzione di un atteggiamento responsabile e critico verso le opportunità offerte dalle nuove tecnologie“.
Al secondo posto si è piazzata Sky Spahić, della SMSI Dante Alighieri di Pola, che ha elaborato il tema “In una delle sue canzoni, che affrontano spesso i temi della pace e dei conflitti tra i popoli, il premio Nobel per la letteratura Bob Dylan ha scritto: ‘Questa terra è la tua terra, questa terra è la mia terra, ma il mondo è gestito da coloro che non ascoltano mai musica’. Secondo te, qual è il significato delle parole dell’artista? Condividi la sua opinione? Esprimi la tua opinione e racconta, se lo desideri, un’esperienza personale“, con la motivazione “Nel saggio l’autrice rielabora la posizione presentata nella traccia tematica accompagnando il lettore in una riflessione personale centrata sulla necessità di valorizzare approcci e attitudini alternative a quelle attualmente consolidate, come prima condizione per promuovere aspetti di cambiamento“.
Terzo classificato Dorian Superina, della SMSI Fiume, il quale ha pure elaborato il tema dei social network, mentre la motivazione recita: “Nel saggio il candidato rielabora la posizione presentata nella traccia tematica alternando i modi della riflessione personale e della narrazione verosimile, e auspicando l’adozione di un atteggiamento di attenzione e sensibilità rispetto ai rischi connessi con gli usi impropri delle nuove tecnologie“.
La cerimonia di premiazione è stata arricchita dalle esibizioni dei bambini e ragazzi delle SEI e della SMSI di Fiume.

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