«Plesni zbirkus». L’ecologia spiegata ai bambini

La quinta edizione del Festival del teatro circense, appositamente creato per il pubblico dei più piccoli, si terrà il prossimo fine settimana nel quartiere artistico Benčić a Fiume

0
«Plesni zbirkus». L’ecologia spiegata ai bambini
Tajana Josimović, Marija Maksimović, Megan Džafić, Val Travaš, Natali Bosić, Kristian Benić e Hana Galogaža Lanča. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il prossimo fine settimana, ovvero sabato e domenica, 20 e 21 maggio, nella Casa dell’infanzia di Fiume, ma (tempo permettendo) pure sullo spiazzo erboso antistante, si terranno numerosi spettacoli, concerti e laboratori pensati dai bambini e per i bambini. Si tratta della rassegna “Plesni zbirkus”, che si tiene per la terza volta consecutiva nel Benčić e attira ormai da molti anni un numero sempre più grande di bambini. A presentare il programma di quest’anno sono stati due membri della giuria di selettori, gli alunni della quarta classe Val Travaš e Megan Džafić, l’autrice e attrice dello spettacolo “I piccoli segreti della professoressa cifretta” (Male tajne profesorice šifrice) Marija Maksimović, Kristian Benić a nome della Casa dell’infanzia, Natali Bosić (Consiglio dei Giovani Benčić) e Tajana Josimović (Prostor Plus).

Rendere più colorata la città
Natali Bosić ha annunciato che quest’anno saranno complessivamente sei gli spettacoli teatrali per bambini. Si è cercato di scegliere spettacoli per tutte le fasce d’età, ma ci saranno pure dei laboratori di regia, di giocoleria e di ecologia. Un incontro di carattere ecologico si è tenuto anche a livello organizzativo dato che i ragazzi hanno realizzato le “bombe di semi” o seed bombs, che verranno consegnate agli spettatori invece del biglietto. Le palline che contengono semi di fiori che attirano le api, si possono buttare nelle aree verdi pubbliche per rendere più bella, colorata e profumata la città. Ed è proprio questo il tema, ovvero il filo rosso, che unisce tutti gli eventi dell’edizione di quest’anno, a partire dal cartellone, fino agli eventi minori, ha spiegato Bosić. I ragazzi, Val Travaš e Megan Džafić, hanno parlato del loro ruolo nella scelta degli spettacoli, ovvero dei criteri che sono stati applicati nel corso della visione di venti video di produzioni candidate. Innanzitutto si è cercato di dare la precedenza agli spettacoli che si possono tenere all’aperto, ma al contempo i ragazzi sono stati invitati a scegliere anche quegli spettacoli che per loro non sono tanto interessanti, ma sono più adatti ai bambini in età prescolare. Marija Maksimović ha parlato brevemente del suo spettacolo, “Male tajne profesorice šifrice”, che rivela ai ragazzi i segreti della crittografia.

Laboratori e spettacoli
Tajana Josimović dell’associazione Prostor Plus, che organizza la rassegna, ha percorso brevemente il programma del Festival. Il primo evento il programma è il racconto interattivo “Pričom te zovem” di Margareta Peršić, sabato alle ore 10. Seguirà alle ore 11 lo spettacolo “Internet genijalci” del Trio Cirkus Teatar. Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17 nella Casa dell’infanzia si terrà il laboratorio di arti circensi per bambini dai sei anni in su. Nelle ore serali, alle 19, l’artista sloveno Andrej Tomše eseguirà lo spettacolo circense “Ulovi šešir” camminando sulla fune.
Nella giornata di domenica, in mattinata, ovvero dalle 11 alle 12.30, i bambini potranno partecipare al laboratorio di rinverdimento delle aree pubbliche del Benčić. Alle ore 17, è in programma lo spettacolo di burattini “Male tajne profesorice šifrice” di Marija Maksimović, mentre alle ore 19 inizierà lo spettacolo “Podvodni koncert” del Plesni Teater di Lubiana, che chiuderà il Festival. La rassegna viene realizzata con il sostegno della Città di Fiume e del Ministero della Cultura e dei Media.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display