Piccoli musicisti crescono

Gli allievi del Centro di musica classica «Luigi Dallapiccola» hanno omaggiato la Città di Pola con un concerto da incorniciare

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Piccoli musicisti crescono

Nell’ambito dei festeggiamenti della Giornata della Città di Pola, si è svolto un nuovo concerto alla Comunità degli Italiani locale. Questa volta i protagonisti sono stati i giovanissimi allievi del Centro di musica classica “Luigi Dallapiccola”, i quali nell’arco di un’ora si sono cimentati nelle classi di chitarra (seguita da Domagoj Terzić), flauto (docente Anamarija Škara Younes), pianoforte (da parte di Ana Čuić Tanković e Chiara Jurić Božac) e violino (seguito da Nataša Goranković Ranković). “Ad esibirsi sono stati 6 allievi -, ha spiegato Čuić Tanković, direttrice didattica del Centro ‘Dallapiccola’ -, i migliori della nostra scuola e dall’età dai 7 ai 10 anni, però ne sono mancati alcuni a causa della malattia. E ciò nelle succitate categorie. Fortunatamente per portare a termine il progetto negli ultimi anni abbiano il sostegno e l’appoggio dell’Unione Italiana. A Pola contiamo quattro sezioni e il Centro è attivo anche a Verteneglio, Fiume e Capodistria. Complessivamente abbiamo una decina di docenti, tutti nostri connazionali e circa 160 alunni”, ha fatto notare Čuić Tanković”. In quanto al programma offerto dai giovanissimi musicisti, è stato bello osservare la loro preparazione, condita dalla dinamica e dal tempo nelle interpretazioni. A salire per primo sul palco è stato il chitarrista Leopold Tanković, che ha proposto il Minuetto di Juan Antonio Muro. È seguita poi Oeny Anna Borrano al fluato, che ha intonato il brano “Die Blumleien, sie schlafen…” di Johann Brahms. A tal punto ad andare in scena sono stati i pianisti, Laura Štifanić che offerto lo “Studio n.10” di Henry Lemoine, la “Sonatina in Fa maggiore – moderato cantabile” di Anton Diabelli, nonché il “Valzer” di Petar Ilič Čajkovskij. Sulla tastiera si è poi trovata Emma Modrušan con “Entertainer” di Scott Joplin, il Preludio n.2 di Johann Sebastian Bach, nonché “Sweet dreams” sempre di Čajkovskij. Infine è giunta la… classica ciliegina sulla torta. L’esecuzione al violino di Veronika Tanković, di appena 10 anni. Senza togliere niente a nessun giovane musicista salito sul palco, anzi, a quanto sembra la ragazzina è un portento, con una lunga e proficua carriera dinanzi a sé. Vedere il modo, la dinamica e la tecnica con le quali maneggia il proprio strumento (accompagnata al pianoforte dalla madre Ana Čuić Tanković) è quasi allucinante. Si parla di un talento eccezionale, che ha ottenuto già dei premi in diverse competizioni internazionali, in Italia e Austria. Nel presentarsi, con estrema bravura, si è cimentata nella “Fantasia russa n.2” di Leo Portnoff, nonché nel Concerto in La – primo movimento di Antonio Vivaldi. Insomma, i nostri giovani musicisti di talento crescono, eccome.

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