
Una splendida serata romantica al suono delle più belle canzoni francesi, quella tenutasi lo scorso fine settimana nella sede della Comunità degli Italiani di Fiume: il concerto “La storia musicale francese Voilà à la Travershe” di Nera Stipičević e Tomislav Parmać ha conquistato con successo la gremita platea del bellissimo Salone delle Feste di Palazzo Modello.
Una passione per il canto
L’evento è stato organizzato dalla CI di Fiume in collaborazione con l’Alleanza francese in occasione dell’edizione di quest’anno delle Giornate della francofonia. “La storia musicale francese Voilà à la Travershe” è stata pensata, dunque, come un modo per far scaturire l’interesse del pubblico nei confronti della lingua e della cultura francese. Un traguardo raggiunto e decisamente superato dall’esibizione dell’attrice e cantante Nera Stipičević, accompagnata dal pianista Tomislav Parmać, i quali hanno offerto un’interpretazione genuina e tecnicamente pulita dei brani che hanno reso la “chanson” francese un genere immediatamente riconoscibile da tutti. Oltre a successi come “Dans ma rue” e “Sous le ciel de Paris” – dal repertorio non poteva mancare neanche il classico “La vie en rose” – il duo ha presentato al pubblico anche alcune “chanson” francesi di nuova generazione, come “Je veux”, hit d’esordio di Zaz, un successo mondiale. Pur interpretando le più famose canzoni ricavate dalla tradizione musicale francese, Nera Stipičević ha offerto nell’esibizione un chiaro segno della propria particolare identità artistica e professionale. Per mezzo di una performatività trovatoriale e, al contempo, un portamento elegante e sofisticato, la cantante ha avvolto il pubblico nella magia della “chanson”, suscitando ovazioni e sincere esclamazioni di approvazione. In questo senso, l’apparente staticità degli spettatori di Palazzo Modello è da interpretare come ammirazione, contemplazione e godimento, e non come un distaccamento di qualche tipo. Il concerto “La storia musicale francese Voilà à la Travershe” fa parte dell’esordio di Nera Stipičević come cantante: l’attrice dalmata ha infatti avviato di recente il progetto FreeDa Nera Immortelle, che unisce il canto alla performance e allo storytelling. La sua esibizione, pertanto, sfugge a una definizione univoca. Si tratta di una performance a tutto tondo, in cui la “chanson” francese degli anni ‘40 e ‘50 del Novecento incontra, sfiorandola, la musica d’avanguardia degli anni ‘80, appoggiandosi su uno stile giullaresco e dotando il tutto di raffinatezza tipica della recitazione teatrale. Oltre che con una straordinaria interpretazione vocale, in cui dà prova delle proprie potenzialità e della propria energia, l’artista è riuscita a conquistare il pubblico rivolgendosi spesso agli spettatori e trasmettendo la propria passione per il canto. “Ricordatevi di fare ciò che amate davvero”, è il suo monito al pubblico, mentre la “travershe” (il grembiule) indossato per le esibizioni è “il promemoria che la vita è troppo corta per non inseguire i propri sogni”.

Foto: ŽELJKO JERNEIĆ
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