Ottoni della CI di Buie. Concerto da remoto

Il complesso non ha voluto rinunciare al tradizionale appuntamento natalizio, che ha voluto dedicare a Eliana Barbo, la presidente del sodalizio, scomparsa di recente

0
Ottoni della CI di Buie. Concerto da remoto

Dalla sala prove della banda d’ottoni della Comunità degli Italiani di Buie, è andato in scena un coinvolgente concerto virtuale, che ha rievocato molte emozioni vissute durante quest’anno tutto particolare. Un intrattenimento musicale iniziato con la marcia “Buie”, composta dal compianto maestro Pino Vok e diretto dal Maestro Corrado Moratto. Brano diventato oramai la sigla di questo tradizionale incontro delle festività natalizie, quest’anno proposto in forma telematica. In apertura, ad accogliere gli “spettatori” è stata la seconda dirigente, Dionea Sirotić, che ha presentato pure i primi due brani, “Concerto d’amore” di Jacob de Haan, proposto per la prima volta lo scorso anno in occasione del 30.esimo anniversario della banda d’ottoni e “The Beatles in Concert” (John Lennon & Paul McCartney).

Il concerto della banda della CI Buie per il 30.esimo anniversario

Un anno, tutto sommato, positivo
Un breve resoconto annuale è stato fatto dal Maestro Moratto: “Si avvicina la fine dell’anno e come da tradizione volevamo proporre il nostro tanto atteso concerto natalizio, ma purtroppo la situazione attuale non ce lo consente. Tuttavia, il resoconto degli eventi dell’anno è positivo. Siamo comunque riusciti a fare quattro concerti e produrre tre video online. Non sono mancati degli interventi in radio. Siamo finiti sulla rete nazionale e le prove non sono mai state interrotte, rispettando sempre il distanziamento sociale. La sala prove è stata sistemata grazie alla collaborazione del gruppo e sono state fatte molte riunioni per migliorarne l’organizzazione. Quindi, per quanto riguarda l’attività, il 2020 è stato un anno positivo. Auguro a tutti buone feste, dando appuntamento al prossimo concerto, che spero si possa svolgere presto”.

Dionea Sirotić

A rappresentare la dirigenza del sodalizio buiese è stato Aldo Antonini: “La banda è il fiore all’occhiello della nostra Comunità, ci rappresenta in ogni suo concerto, rendendo onore alla CI. È un luogo dove si arruolano le nuove leve del nostro sodalizio, dove imparano la lingua universale della musica, la lingua dei sentimenti e dell’empatia e dove conoscono le regole del vivere in Comunità”, ha rilevato Antonini concludendo con delle parole rivolte a Eliana Barbo, presidente del sodalizio venuta a mancare un paio di settimane fa a causa del coronavirus: “Io sono certo che l’omaggio musicale che la banda ha fatto e ha preparato le farà onore e ci piace pensarla attenta e compiaciuta nell’ascoltare le vostre melodie”.

Il “bandino”, la banda dei giovani

Il «bandino»
A presentare il “bandino”, cioè la banda giovanile del sodalizio, è stata Chiara Bonetti, dirigente dello stesso, raccontando come hanno vissuto quest’anno travagliato e pieno d’imprevisti, trovandosi impreparati davanti a una situazione inaspettata e del tutto nuova. “È da un paio d’anni che la banda della CI di Buie ha deciso di formare una sezione nuova, fresca e soprattutto giovanissima. Si tratta della banda giovanile, costituita principalmente dagli allievi della nostra scuola”, ha spiegato la Bonetti rilevando come l’idea sia nata quando l’afflusso dei nuovi allievi che volevano aderire al complesso ha superato di molto le aspettative. “Abbiamo così deciso di creare un gruppo indipendente. Come la banda degli adulti, pure il nostro ‘bandino’ è accomunato dall’amicizia, dal divertimento e soprattutto dalla passione per la musica. Ora purtroppo le lezioni d’assieme si sono fermate, ma non quelle di solfeggio e individuali, sfruttando le piattaforme digitali. Speriamo che questo periodo di distanziamento giunga presto al termine. Io, come tutti gli insegnanti, ma credo pure gli allievi, siamo speranzosi di ritornare presto a rivederci per fare musica dal vivo come abbiamo sempre fatto”, ha concluso la dirigente, ringraziando i Maestri che le danno una mano, i genitori per il supporto e i ragazzi per la passione e la disponibilità, confermando come non manchino già in scaletta appuntamenti per eventi futuri e piani per incontri con altre bande giovanili. È seguito il brano, intonato dal “bandino” in forma remota, “The Big Brass Drum” di James D. Ployhar.

Mate Mekiš

Mate Mekiš, che da poco ha preso il testimone di “capobanda” da Elena Veznaver, che da dietro le quinte ha organizzato per anni incontri, prove e uscite del complesso, ha spiegato come “questo concerto è stato fatto in onore alla scomparsa presidente della CI di Buie, Eliana Barbo, che ci ha seguito e ci ha aiutati fino a quando la malattia, purtroppo, ha avuto il sopravvento. Per questo abbiamo deciso di portare avanti la nostra iniziativa, per dimostrare che tutto quello che ha seminato continua a crescere”. Queste parole sono state accolte con un lungo e caloroso applauso, con in sottofondo “La vita è bella”, intonata dal complesso.

Chiara Bonetti

Ringraziamenti ai sostenitori
Sentiti ringraziamenti sono stati rivolti ai finanziatori, quali il MAECI della Repubblica Italiana, la Regione FVG, l’Ufficio nazionale per i diritti umani e delle minoranze nazionali, l’UI, l’UPT e la Città di Buie, grazie ai quali pure quest’anno il complesso è riuscito ad acquistare uno strumento. Gli strumenti vengono dati in uso ai singoli membri della banda e quest’anno la scelta è stata piuttosto facile. Il capobanda Mekiš ha infatti ricevuto questo messaggio dalla bandista Elena Marušić: “Modello Yamaha yas 275. Il sughero del chiver si è rotto e da due anni lo tengo attaccato con il nastro adesivo. Si è spezzata a metà la vite che tiene assemblato il chiver al corpo del sassofono. Mio papà ha messo una vite provvisoria ma servirebbe metterne una nova, se si può. Manca pure il pezzo nero del tasto Re# perché si è staccato durante i concerti nel parco acquatico Istralandia. In generale, sarebbero da sistemare un po’ tutte le viti e se per caso si potesse fare qualcosa pure per il tasto Sol#, che si blocca quasi sempre”.

Aldo Antonini

Dopo aver letto questo messaggio, spiega Mekiš abbiamo deciso di consegnarle uno strumento nuovo, “perchè se lo merita ed è cresciuta in questi anni nella musica assieme a tutti noi”.

La consegna dello strumento a Elena Marušić

La banda, un esempio di forza
È seguito un inserto dell’intervista a Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana andata in onda nell’ottobre scorso sulla tv nazionale croata nella trasmissione “Prizma – multinacionalni magazin”, che pone il complesso bandistico della CI di Buie come esempio di forza e perseveranza giovanile nel periodo di distanziamento. Proiettato pure un video delle prove da remoto. Il tutto si è concluso con i brani “Happy” (Pharrel Williams) e “All I want for Christmas is you” (Mariah Carey/Walter Afanasieff), brano diventato un po’ l’icona delle festività natalizie.

Marin Corva alla trasmissione “Prizma” con il video della banda

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display