Oggetti che riflettono il momento storico

Attraverso l’Invito pubblico «Come vogliamo essere ricordati» i cittadini sono invitati a scegliere i testimoni tangibili e intangibili del tempo in cui viviamo

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Oggetti che riflettono il momento storico

Nuove aggiunte alla collezione museale di Palazzo del governo: con la seconda edizione dell’Invito pubblico mirato all’ampliamento dei cimeli legati alla storia locale, sono stati selezionati cinque nuovi elementi da inserire nella Collezione museale civica del Museo di Storia e Marineria del Litorale croato (PPMHP), il primo allestimento alla cui realizzazione partecipano attivamente anche i cittadini di Fiume. Il progetto è stato presentato ieri nell’ambito della mostra “Nuove acquisizioni della Collezione museale civica”, che potrà essere visitata fino al 20 febbraio.

 

Il rapporto tra il Museo e la comunità

Come spiegato dalla direttrice del Museo, Nikolina Radić Štivić, si tratta della “seconda iniziativa con cui presentiamo i risultati della collaborazione tra il Consiglio museale civico e i cittadini di Fiume mirata alla selezione dei reperti museali degni di essere conservati nella memoria collettiva. Attraverso l’Invito pubblico ‘Come vogliamo essere ricordati’ (Kako želimo da nas pamte, nda) – ha proseguito – sollecitiamo i nostri concittadini a farsi avanti e ad aiutarci a scegliere i testimoni tangibili e intangibili del tempo in cui viviamo, con l’obiettivo di facilitare, per le generazioni a venire, l’interpretazione e la contestualizzazione della nostra epoca. Attraverso quest’iniziativa, diamo il più grande contributo all’interazione tra il Museo e la comunità”.

Sandi Bujan Cvečić, Alen Ružić, Nikolina Radić Štivić, Marina Medarić ed Edvin Liverić

Oggetti che illustrano la pandemia

Per il tramite dell’Invito pubblico bandito ad aprile dell’anno scorso, ai fiumani è stato chiesto di concentrarsi sul periodo relativo al 2020, a partire dallo scoppio della pandemia. Nell’ambito dell’Invito sono pervenute sei proposte, mentre un reperto è stato suggerito oltre la scadenza. Sul totale delle proposte avanzate, solamente una non ha ottenuto il numero necessario di voti dei cittadini. I cinque nuovi oggetti del PPMHP comprendono i premi dei volontari di Fiume Capitale europea della Cultura; la medaglia e una fotografia d’epoca dell’infermiere fiumano Klement Rovis, risalente alla metà del secolo scorso; le ampolle di vaccino utilizzate per la lotta contro il coronavirus; il video-reportage incentrato sul Centro per la respirazione assistita in seno al Centro clinico-ospedaliero di Fiume, realizzato dall’emittente televisiva KanalRi e il programma online della Casa croata di cultura (HKD) di Sušak. Del Consiglio museale civico fanno parte l’Associazione culturale “Stol” di Kraljevica, l’Associazione per il supporto ai tossicodipendenti “Vida” di Fiume, l’Associazione dei sordi e sordomuti della Regione litoraneo-montana, l’Associazione della Polizia speciale della Guerra patriottica “Ajkula” e il Collettivo creativo “Kombinat”.

Gli oggetti appartenuti a Klement Rovis

Le sfide affrontate dal CCO

“Rendere la comunità partecipe della selezione della collezione del Museo significa includere nello spazio museale gli aspetti civili”, ha esordito Alen Ružić, direttore del Centro clinico-ospedaliero di Fiume, istituzione che ha avanzato la proposta di includere nella collezione le ampolle utilizzate per il vaccino anti-Covid.

”Un’iniziativa di questo tipo – ha concluso – rappresenta un grande passo in avanti per quanto riguarda la qualità della società, oltre che quella delle vite di tutti noi. Gli ultimi due anni hanno messo in luce più di ogni altra cosa la fondamentale importanza della salute quale base della società, dimostrando che, nonostante le difficoltà, la vita va e deve andare avanti”. Sandi Bujan Cvečić, giornalista del KanalRi il cui reportage sul Centro per la respirazione assistita, ripreso da Roberta Dešković era andato in onda il 25 novembre del 2020 – di molto antecedente, dunque, alla produzione del primo vaccino contro il coronavirus –, è ora tra i cimeli custoditi al Museo, ha spiegato che l’intento era quello di “far vedere al pubblico ciò che i medici, le infermiere e tutti gli altri operatori sanitari devono affrontare quotidianamente dallo scoppio della pandemia. Il nostro reportage – ha puntualizzato – è stato realizzato grazie al supporto del direttore del CCO, Alen Ružić, del responsabile del Centro per la respirazione assistita, Alen Protić, e del tecnico superiore del CCO di Fiume, Josip Brusić, i quali hanno garantito la nostra sicurezza per tutto il tempo che abbiamo trascorso al Centro”.

Il direttore del CCO di Fiume, Alen Ružić

Grande merito dei volontari

Ripercorrendo le tappe più importanti del programma di volontariato di Fiume CEC, promosso dalla Casa croata di Cultura (HKD), il direttore dell’istituzione, Edvin Liverić, ha invece ricordato che sono stati più di 360 i volontari che nel corso del 2020 hanno dato un contributo fondamentale all’organizzazione e attuazione di ben 130 iniziative culturali sul territorio di Fiume.

”A mio avviso – ha osservato Liverić – il programma di volontariato dell’HKD è, se non la più importante, sicuramente una delle eredità del progetto Fiume CEC di maggior valore”. La Casa croata di Cultura ha presentato ben due proposte (entrambe accolte) per l’Invito pubblico promosso dal Museo. Oltre ad aver realizzato un’invidiabile quantità di eventi artistico-culturali – ben 132 avvenimenti, seguiti da un pubblico di oltre 41.100 spettatori – in un momento di crisi come quello che ha segnato il 2020, l’HKD si è impegnato approfonditamente nel trasferimento delle attività sulle piattaforme digitali.

Il programma online

Il programma online dell’HKD selezionato per la collezione del Museo consiste nel Festival dedicato alla danza contemporanea “Spring Forward Festival – The Show Must Go Online”; il ricettario video del Festival Porto Etno, che alla musica etnica unisce il piacere della gastronomia; le visite guidate della Galleria Kortil organizzate in Rete; gli spettacoli ripresi con la tecnica della Virtual Reality; nonché il progetto “Kortil dal vivo – come leggere il quartiere” (Kortil uživo – Kako čitati kvart).

A inaugurare ufficialmente la mostra è stata la vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Marina Medarić. “Mi rende particolarmente felice – ha riferito – il fatto che sia il Consiglio museale civico del Museo, sia i cittadini di Fiume abbiano saputo riconoscere l’attuale momento storico”. La mostra “Nuove acquisizioni della Collezione museale civica” rimarrà aperta fino al 20 febbraio. Per visitare l’esposizione è indispensabile disporre del certificato Covid.

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