
Nell’ambito dell’avvio degli interventi di riqualificazione energetica dello storico palazzo ospitante la Biblioteca universitaria di Fiume e in virtù dei corposi fondi, pari a 3.583.440,70 euro, assegnati al progetto della stessa sulla base di un bando pubblico bandito dal Ministero della Cultura e dei Media, alla stessa ha fatto visita la ministra Nina Obuljen Koržinek. All’incontro, al quale hanno partecipato la rettrice dell’Università di Fiume, Snježana Prijić-Samaržija, la direttrice della sede bibliotecaria, Lea Lazzarich e il suo gruppo di lavoro, si è cercato di fare il punto della situazione e di realizzare i benefici che l’iniziativa apporterà.
Un ente aperto
Rilevando che si tratta della prima visita ufficiale della ministra presso la Biblioteca universitaria quarnerina e ringraziandola per la lunga collaborazione e il supporto relativi alle svariate iniziative e progetti inerenti a Palazzo Moise, sito sull’isola di Cherso, la rettrice ha spiegato che “nonostante l’esiguo personale, il lavoro effettuato presso l’ente libraria è eccezionale. Mi preme rilevare che la direttrice è membro del Senato, il che è molto importante e che allo stesso sono stati conferiti meravigliosi riconoscimenti per l’attiva partecipazione alla scienza aperta, un campo in cui siamo dei veri e propri leader a livelli europei”.
Non bisogna fuggire dai palazzi storici
Sulla falsariga delle sue parole, Obuljen Koržinek ha raccontato di essere stata svariate volte nello storico edificio ai tempi in cui era adibito a Museo, riferendo di non essere mai entrata nello spazio bibliotecario. Si è detta anche molto soddisfatta della legge sulle biblioteche, in seno alla quale alle istituzioni librarie universitarie è stato dato nuovo valore, nonché si è complimentata con le dipendenti presenti per l’importante lavoro che stanno effettuando. In tale contesto ha sottolineato che “la professione di bibliotecaria è molto importante in quanto abbisogna trovare i giusti orientamenti di informazione relativi alle modalità in cui avvalersi e disporre dei dati, delle fonti, dei manuali”. Nel prosieguo si è soffermata sul progetto inerente alla riqualificazione energetica del palazzo, specificando che è uno tra i 43 relativi al patrimonio culturale e che “non bisogna fuggire da quelli storici, non rinnovabili dal punto di vista energetico, bensì è necessario agire al contrario. In tale contesto abbiamo apportato delle nuove linee guida, abbiamo assicurato i mezzi e daremo il via alla risistemazione delle grandi strutture come questa, che si presenteranno facilmente utilizzabili e gli utenti avranno la possibilità di lavorare a condizioni migliori. L’importante investimento, che ammonta a 3.583.440,70 euro, è uno dei progetti più grandi relativi al concorso”. A seguire, nel suo breve intervento, Lea Lazzarich ha riferito che nel piano presentato, elaborato in collaborazione con una ditta specializzata nel settore e il sostegno finanziario dell’Ateneo fiumano, è stato inserito tutto il necessario, tra cui anche un nuovo sistema di illuminazione e riscaldamento/raffreddamento dell’edificio che si snoda in circa 6mila metri quadri, il che apporterà al risparmio del 77 p.c. di energia. In conclusione, la responsabile ha riportato che il 28 ottobre verrà pubblicato il bando per gli eventuali appaltatori e che la durata prevista dei lavori è di nove mesi.
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