«Non vediamo l’ora di conoscere i nostri fan in Croazia»

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«Non vediamo l’ora di conoscere i nostri fan in Croazia»

FIUME | Si chiamano Gianluca Ginoble, Piero Barone e Ignazio Boschetto e formano il trio più famoso del momento: Il Volo. Sulle tracce dei celebri Tre tenori ossia Placido Domingo, Luciano Pavarotti e Josè Carreras, i giovani italiani non cessano di mietere successi dal 2009, anno in cui si riunirono per partecipare alla seconda edizione del talent show canoro per bambini, “Ti lascio una canzone”. All’epoca non ancora maggiorenni, i bravi cantanti riuniti in un trio, attirarono l’attenzione di produttori associati con l’etichetta discografica americana Geffen Records, diventando il primi artisti italiani ad avere firmato per una grande casa discografica. Da quel momento in poi, per Il Volo non esistono limiti. Incantano le platee di mezzo mondo, vengono insigniti di innumerevoli premi, vendono migliaia di dischi.

La loro espressione musicale, incentrata sul pop, e la loro personalità, hanno affascinato anche il pubblico croato, il quale avrà occasione di partecipare al loro primo concerto in Croazia il 21 dicembre nell’Arena di Zagabria, in vista del quale abbiamo voluto conoscere i tre cantanti più da vicino.

Il 21 dicembre vi esibirete per la prima volta in Croazia. Quali sono le vostre impressioni?

“Non vediamo l’ora di conoscere e vedere la reazione del nostro pubblico per la prima volta! Abbiamo avuto l’occasione di conoscere i croati e possiamo dire che sono persone splendide, ma soprattutto molto accoglienti”.

Siete giovanissimi, ma la vostra carriera è davvero stellare. Premi, concerti in tutto il mondo. Ve l’aspettavate un successo così travolgente?

“La passione che ci accomuna è la musica. Abbiamo sempre cantato, sin da piccoli, ma non ci aspettavamo un tale successo. Ad ogni modo, viviamo sempre con lo stimolo di fare di più.“

Il vostro stile canoro è operistico e il vostro repertorio contiene anche brani lirici. Avete studiato canto lirico, oppure si tratta di un’espressione naturale delle vostre voci?

“Ognuno di noi ha un timbro e una voce diversi, ma la nostra forza è quando cantiamo insieme. Nonostante i tanti impegni, riusciamo sempre a trovare il tempo per le lezioni di canto”.

Nella vostra ricca carriera avete collaborato con grandi del calibro di Placido Domingo, Barbra Streisand, Eros Ramazzotti e altri. C’è qualche aneddoto legato a questi personaggi che potete raccontare?

“Durante il viaggio di ritorno da Madrid verso Firenze, il Mº Domingo ci raccontò tantissimi aneddoti del suo periodo insieme al Mº Pavarotti e al Mº Carreras – è stata un’emozione fortissima”.

Siete emozionati prima di salire sul palco?

“Ogni concerto è un’emozione nuova, a volte siamo stanchi, ma il nostro obiettivo è quello di dare il massimo per il nostro pubblico e trasmettere emozioni”.

Come scegliete il repertorio?

“Non è semplice scegliere i brani per un disco o per un concerto, però abbiamo un grande team alle spalle che ci aiuta e ci confrontiamo sempre… ma la decisione finale spetta a noi”.

Prima di intraprendere la carriera musicale, che cosa volevate essere da grandi?

“Cantiamo da sempre e non abbiamo avuto tempo di pensare ad altre professioni…”

Oltre al canto, c’è qualche altra attività, come la lettura, lo sport, ecc., che vi rilassa e vi rallegra?

“Siamo tutti molto sportivi: tennis, calcio, golf e palestra…”

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