«Nessun dorma»: pagine immortali

In piazza della Risoluzione fiumana il concerto di gala che ha visto la partecipazione dei solisti dell’Opera del TNC «Ivan de Zajc». Questa sera, sabato 25 luglio, si replica

0
«Nessun dorma»: pagine immortali

Dopo quattro mesi di pausa forzata, per i solisti dell’Opera del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” il concerto di gala “Nessun dorma 1” in piazza della Risoluzione fiumana è stato sicuramente un evento di significato particolare, la tanto attesa occasione di cantare nuovamente con l’accompagnamento dell’Orchestra sinfonica di Fiume dinanzi a un pubblico fisicamente presente. Concepito come una carrellata delle arie d’opera più celebri, il concerto, la cui seconda serata è in programma quest’oggi, ha attirato un vasto pubblico, a dimostrazione dell’immortale valore di alcune delle più belle pagine della lirica e dell’affetto che il pubblico fiumano nutre per questo genere teatrale e musicale. Nello splendido ambiente di piazza della Risoluzione fiumana, arricchito da un’illuminazione multicolore, abbiamo potuto godere della squisita acustica che rende questo spazio perfetto per ospitare concerti, spettacoli e allestimenti di opere.
Ricchezza di sfumature
L’Orchestra sinfonica di Fiume è stata diretta dal Maestro Beatrice Venezi, che con il suo gesto energico e preciso ha guidato l’esecuzione sicura, appassionata e ricca di sfumature dell’organico orchestrale, arricchita dai validi interventi del Coro dell’Opera, istruito dal Maestro Nicoletta Olivieri.
Il concerto è stato inaugurato dall’ouverture dell’opera “Nabucco” di Giuseppe Verdi e dal celeberrimo coro degli schiavi ebrei del terzo atto, “Va, pensiero”, che ha introdotto la prima parte della serata, dedicata interamente alle arie più note del grande compositore italiano. Sul palco è quindi salito Domagoj Dorotić, che ha interpretato l’impegnativa e altrettanto celebre aria di Radames, “Celeste Aida”, altro capolavoro della lirica. Dorotić ha reso la delicata aria con una voce duttile e una bella pronuncia, anche se ha avuto delle difficoltà negli acuti. Ha fatto seguito Ivana Srbljan che ha proposto, assieme al basso Luka Ortar, la scena di Amneris e Ramfis del IV atto di Aida “Ohimè! Morir mi sento”, al che Kristina Kolar e Domagoj Dorotić hanno eseguito in maniera convincente lo struggente duetto di Aida e Radames “La fatal pietra sovra me si chiuse”.
Anamarija Knego e Aljaž Farasin, con la partecipazione di Marko Fortunato, Ivanica Vunić e Dario Bercich, hanno interpretato con disinvoltura e partecipazione il frizzante “Brindisi… un dì felice…” del primo atto de “La Traviata” di Verdi. Domagoj Dorotić e Robert Kolar si sono esibiti nel duetto di Don Carlo e Rodrigo del primo atto dell’opera Don Carlo, “E lui! Desso! L’infante!… Dio, che nell’alma infondere”, mentre a concludere la prima parte del concerto è stata l’aria di Eboli del primo atto “Nel giadin di bello”, eseguita con estro da Diana Haller e Vanja Zelčić.

L’ambiente della piazza si presta perfettamente allo svolgimento dei concerti

Nella seconda parte della serata si è dato spazio ad altri compositori, primo fra tutti W. A. Mozart. Diana Haller, Luka Ortar e Dario Bercich hanno proposto l’aria di Donna Elvira del primo atto di Don Giovanni “Ah, chi mi dice mai”, al che Diana Haller si è esibita con l’aria del secondo atto “In qual eccessi, o Numi… Mi tradì quell’alma ingrata”. Marko Fortunato e il Coro dell’Opera hanno eseguito “Per te d’immenso giubilo”, tratta dall’opera “Lucia di Lammermoor “di Donizetti, mentre Ivana Srbljan si è cimentata con il recitativo di Dalila del secondo atto di “Sansone e Dalila” di Saint-Saëns “Samson, recherchant ma presence… Amour, viens aider ma faiblesse”.
L’Orchestra sinfonica ha quindi interpretato con slancio ed energia lo splendido Baccanale, sempre tratto da “Sansone e Dalila”.
Nella parte finale del concerto, Anamarija Knego e Aljaž Farasin hanno interpretato le arie e il duetto di Rodolfo e Mimì del primo atto de “La Bohème” di Puccini “Che gelida manina…”, “Sì, mi chiamano Mimì”, “O soave fanciulla”, dimostrando ancora una volta una grande intesa. La serata si è conclusa con il duetto di Santuzza e Alfio dalla “Cavalleria rusticana” di Mascagni “Oh! Il Signore vi manda compar Alfio”, eseguito dai coniugi Kristina e Robert Kolar, e il brano “Regina coeli laetare… Inneggiamo, il Signor non è morto”.
Il pubblico ha premiato con copiosi applausi tutti gli interpreti. Il concerto “Nessun dorma 2” è in programma questa sera, sabato 25 luglio, alle ore 21.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display