La sala del Centro per le manifestazioni e la cultura (CMC) di Cittanova ha brillato di emozioni durante il tradizionale Concerto di Natale dell’orchestra di fiati “Naša sloga” di Babici, diretta dal Maestro Petar Matošević. L’evento, organizzato con cura dal CMC, ha regalato al pubblico una serata intensa e vibrante, capace di intrecciare la solennità della musica classica con l’atmosfera calda e festosa tipica delle festività. A rendere il concerto ancor più speciale è stata la partecipazione della talentuosa cantante Iva Gortan, con la sua voce cristallina e grande presenza scenica. Accanto a lei, il coro di voci bianche della Comunità degli Italiani di Verteneglio, diretto dalla Maestra Dionea Sirotić, ha aggiunto un tocco di dolcezza e purezza, interpretando con grazia alcuni classici natalizi.
Talento e versatilità
L’intero concerto è stato presentato dallo stesso Maestro Matošević, che ha saputo guidare il pubblico non solo attraverso l’ascolto, ma anche nella comprensione profonda dei brani eseguiti. Ogni pezzo del repertorio è stato introdotto offrendo interessanti spunti storici e curiosità sugli arrangiamenti e sui solisti protagonisti della serata.
L’orchestra, con la sua impeccabile precisione e il suono avvolgente, ha eseguito un repertorio che ha saputo mescolare con eleganza la leggerezza delle melodie natalizie con brani più complessi e coinvolgenti, mettendo in luce il talento e la versatilità dei musicisti. La direzione del Maestro Matošević si è rivelata come sempre magistrale, guidando i musicisti con energia e passione, e valorizzando ogni sfumatura sonora.
L’orchestra ha aperto con una vivace interpretazione di “I saw mommy kissing Santa Claus” (T. Connor/arr. N. Iwai), portando una ventata di allegria e spensieratezza. Coinvolgente anche l’esecuzione di “Beauty and the Beast” (A. Menken/arr. J. Bocook), in cui il pubblico ha potuto apprezzare l’armonia delle esecuzioni solistiche di Eva Palman al flauto e Mihael Uljanić al sassofono. I due solisti hanno saputo interpretare con grande sensibilità i temi immortali del capolavoro Disney, regalando un’interpretazione emozionante e raffinata.
Il clima natalizio è stato ulteriormente esaltato con “Rudolph the red-nosed reindeer” (J. Marks/arr. N. Iwai), dove Sandi Smilović, al sassofono baritono, ha offerto una performance impeccabile, spiccando per precisione e calore espressivo. Un altro momento clou della serata è stato l’energico “Dancin’ megahits” (arr. T. Hoshide), una composizione dinamica che ha visto protagonisti numerosi solisti dell’orchestra. La sezione solistica ha brillato grazie alle esibizioni di Marina Šepić al flauto piccolo, Marko Vižintin al trombone, Andrea Zakinja alla tromba, Aleksandro Kušće al sassofono alto, Milivoj Matković all’euphonium, Stefano Brajko alla tuba nonché Sandi Terek e Daniele Bibalo alle percussioni.
Un’atmosfera romantica
L’esibizione di Iva Gortan ha lasciato il pubblico senza fiato fin dalle prime note di “All I want for Christmas is you” (M. Carey/arr. P. Murtha). La sua voce calda e potente ha saputo reinterpretare con freschezza e intensità uno dei brani natalizi più amati. L’orchestra ha accompagnato la cantante con dinamismo e precisione, arricchendo l’arrangiamento con suoni avvolgenti e ritmiche vivaci. A seguire, Gortan ha regalato una toccante esibizione di “At last” (H. Warren/arr. P. Matošević), un classico intramontabile che ha messo in luce la sua straordinaria capacità espressiva che ha sapientemente ricreato l’atmosfera romantica e intima del celebre brano. Il concerto ha raggiunto il culmine con una vibrante interpretazione di “Another star”, dove la solista ha trasmesso tutta l’energia e il groove della composizione di Stevie Wonder su un arrangiamento di Petar Matošević, con una performance brillante e ricca di sfumature.
Protagonista di alcuni dei momenti più emozionanti della serata è stato il coro di voci bianche della Comunità degli Italiani di Verteneglio, diretto dalla Maestra Dionea Sirotić. L’esibizione del coro si è aperta con “Adeste Fideles” (J. F. Wade/arr. P. Matošević), brano che ha risuonato con una profondità toccante grazie alla fusione tra le delicate voci dei giovani cantori e il potente accompagnamento orchestrale. A seguire, le voci bianche hanno portato una ventata di gioia con “Sleigh Ride” (L. Anderson/arr. P. Matošević), esibizione resa ancora più speciale dall’assolo della minicantante Marta Bauer, guidando il brano con grazia e freschezza, mentre l’orchestra ha dipinto musicalmente la corsa sulla slitta con ritmi frizzanti e vivaci. La performance si è conclusa con l’intramontabile “Santa Claus is coming to town” (J. F. Coots/H. Gillespie/arr. P. Matošević), un brano che ha riempito la sala di allegria e spirito natalizio.
Un complesso fondato nel 1912
Alla fine del concerto, il numeroso pubblico, visibilmente entusiasta e coinvolto dall’energia trasmessa durante l’intera serata, ha richiesto a gran voce un bis. L’orchestra, accogliendo con gioia l’invito, ha regalato un’ultima esibizione con la celebre e ritmata “Rim Tim Tagi Dim” di Baby Lasagna. Il brano, con il suo ritmo incalzante e le melodie travolgenti, ha scatenato l’entusiasmo in sala. Il concerto si è concluso tra applausi scroscianti e ovazioni, testimoniando ancora una volta l’amore e il rispetto che la comunità nutre per questa storica orchestra che vanta ben 111 anni di attività ininterrotta.
Fondata nel 1912, l’orchestra è una delle poche realtà musicali che, nel corso del tempo, ha saputo preservare e tramandare la tradizione bandistica, divenendo un vero e proprio simbolo culturale della Regione istriana. La rinascita dell’orchestra, così come la conosciamo oggi, è frutto della visione e dell’impegno di figure indimenticabili come Pino Vok, Joakim Bassanese e Renato Pernić, che nel 1976 organizzarono il primo raduno di orchestre di fiati dell’Istria proprio a Babici. Da allora, “Naša sloga” ha continuato a crescere e a raccogliere successi, mantenendo viva la passione per la musica e creando un ponte tra generazioni. Attualmente conta circa 30 membri attivi e collabora strettamente con la scuola di Umago, offrendo corsi di formazione per strumenti a fiato e percussioni, contribuendo così alla crescita musicale dei giovani del territorio.
Il concerto ha saputo celebrare la bellezza della musica, nonché l’importanza di preservare e trasmettere alle nuove generazioni un patrimonio culturale che è parte integrante della storia di Babici e di tutto il territorio.
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