Musiche, canti e danze come regalo congiunto

Serata indimenticabile alla Comunità degli Italiani «Giovanni Palma» di Torre in occasione dell’8 marzo

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Musiche, canti e danze come regalo congiunto
Esibizione congiunta del coro misto e delle “Dolcemente complicate”. Foto: Ci Torre

Venerdì sera, la Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” di Torre ha regalato al suo pubblico un omaggio vibrante alla figura femminile, carico di emozioni, musica e colori in una serata indimenticabile, fatta di emozioni e condivisione. Una celebrazione della donna non solo come simbolo, ma come essenza di vita, passione e bellezza, nella sua più autentica e meravigliosa complessità. Condotta con eleganza da Fabiana Topani, a dare il via alla serata è stata la calorosa accoglienza della presidente della CI, Roberta Stojnić, con parole sentite, che hanno subito creato un’atmosfera carica di significato e partecipazione.

A inaugurare le esibizioni sono stati i giovani della Scuola di musica della CI, guidati con dedizione dai loro insegnanti Rudi Ferenac ed Eni Severović. Il palco si è illuminato delle note delicate e avvolgenti di Antonio Vivaldi, interpretate con grazia da Vita Radulović al clarinetto e Flora Stojnić al sassofono. Sasha Glavić ha poi incantato con la dolcezza cristallina del suo flauto traverso in “Air de Buffons”, mentre Stella Radojković ha proposto una versione sognante di “Pease Pudding”, trasportando il pubblico in un’atmosfera quasi fiabesca. L’energia della serata è continuata con Rejjan Ružnić, che in un affiatato duetto con il maestro Ferenac ha eseguito “When the Saints Go Marching In”, un brano che ha fatto vibrare il pubblico.
A seguire, Viktor Dobrijević ha dato vita a una magica interpretazione di “Hansel e Gretel” insieme al maestro Ferenac, creando un momento di pura armonia musicale. Stella e Viktorija Belević, con il brano originale “3 in 8” composto dallo stesso Ferenac, hanno concluso l’esibizione con una performance di grande freschezza.
La serata ha poi lasciato spazio all’esperienza e alla passione del coro misto diretto magistralmente dalla Maestra Lolita Njegovan. Un’istituzione nella CI di Torre, il coro si appresta a festeggiare i suoi 25 anni di attività, un traguardo che racconta impegno, sacrificio e amore per la musica. I brani eseguiti, “Senti el martelo” e “Vela luka”, hanno risuonato con forza nella sala, suscitando un’ovazione meritata per l’intensità delle interpretazioni. A rendere il momento ancora più suggestivo è stato l’incontro tra il coro misto e il gruppo vocale “Dolcemente complicate”, che insieme hanno regalato una versione emozionante di “Rose rosse” di Massimo Ranieri. La fusione delle loro voci ha creato un’atmosfera intima e nostalgica, sottolineando la profondità e la passione della canzone. Queste ultime, un gruppo vocale tutto al femminile nato due anni fa e diretto dal Maestro Davide Circota, hanno saputo trasmettere tutta la loro energia e sensibilità attraverso tre brani di grande impatto emotivo: “Donne” di Zucchero, un inno alla forza e alla bellezza dell’essere femminile; “Bella” di Jovanotti, eseguita con intensità e leggerezza al tempo stesso e, “La notte” di Arisa, un brano capace di toccare corde profonde. Gli arrangiamenti, curati dallo stesso Circota, hanno valorizzato le voci del gruppo, regalando momenti di pura magia musicale.

Gli allievi della scuola di musica con i lori docenti a fine esibizione.
Foto: Ci Torre

Il palcoscenico si è poi illuminato di gioia e talento con il ritorno della Filodrammatica giovani. I suoi membri, i fantastici bambini guidati dalla maestra Linda Mušković, hanno regalato al pubblico una serata indimenticabile con la loro nuova commedia, Biancaneve e i 7 comandamenti. La commedia è stata un vero e proprio inno alla spensieratezza e all’ironia, ma soprattutto all’accettazione di sé. Un messaggio chiaro e diretto: nella vita bisogna saper prendere le cose con leggerezza, senza rimpianti e rancori, e quando possibile “buttarla in canto”. La sala gremita ha seguito con entusiasmo ogni scena, lasciandosi trascinare in un vortice di battute esilaranti e momenti di riflessione. Lo specchio parlante, irriverente e schietto, non si è limitato a rispondere alle classiche domande sulla bellezza, ma ha offerto spunti di vita profondi e ironici attraverso comandamenti che strappano un sorriso e fanno pensare. Il primo ha insegnato che se non ci vediamo belli, forse il problema è solo lo specchio che stiamo usando. Il secondo, con una punta di verità che colpisce nel segno, ha ricordato che se si nasce donna il tempo per riposarsi è un’illusione. Il terzo, oltre ad insegnare che ad ogni male c’è un rimedio, ha ammonito di stare attenti alle future suocere, perché spesso sono più impegnative del previsto. Il quarto ha sottolineato che chi troppo vuole, nulla stringe, mentre il quinto ha consolato con la saggezza popolare: morto un papa, se ne fa un altro. Il sesto ha messo in guardia sulla testardaggine femminile: provare a far ragionare una donna che ha deciso qualcosa è una missione impossibile. Il settimo, forse il più dolce e nostalgico, ha fatto emergere che al cuore non si comanda. E l’ottavo, il più importante di tutti, che racchiude in sé tutti e sette, ha concluso lo spettacolo con un messaggio universale: chi trova un amico, trova un tesoro.
Ed è proprio l’amicizia il cuore pulsante della Filodrammatica giovani, dove recitare insieme significa creare ricordi preziosi, imparare a collaborare e sostenersi a vicenda. È questo spirito che ha reso ancora più speciale il balletto finale sulle note di “Rosé” di APT e Bruno Mars, un momento di pura allegria in cui i bambini hanno voluto celebrare la loro unione.
Come sorpresa finale, la serata ha regalato ai presenti un’esibizione mozzafiato di danza. Sul palco sono saliti Ivana Ladavac e Sebastijan Žeželić, che con la loro straordinaria sintonia hanno incantato il pubblico con passi di baciata e salsa. Ivana, figlia di Adelina Munda, ha nel cuore Torre sin dall’infanzia, e il legame con le sue radici si riflette nella sua passione per la danza. Con una carriera che l’ha portata in tutta Europa e oltre, la sua storia è un viaggio di dedizione e amore per l’arte del movimento. Al suo fianco, Sebastijan Žeželić, ballerino di eccezionale talento che ha calcato lo scorso anno persino il prestigioso palco dell’Eurovision Song Contest. Insieme, con la loro danza vibrante e coinvolgente, hanno trasformato la sala in un angolo di pura magia latina, invitando tutti a lasciarsi trasportare dal ritmo.

La filodrammatica giovani in scena.
Foto: Ci Torre

A rendere la serata ancora più speciale è stato il gesto simbolico di omaggiare ogni donna presente con un fiore, un piccolo dono carico di significato, segno di stima e affetto. L’incontro è proseguito nel nuovo spazio conviviale a dimostrazione che uno degli aspetti di questo tipo di eventi è che si va oltre al solo spettacolo in quanto i presenti hanno continuato a festeggiare “dietro le quinte”, dimostrando ancora una la volontà di mantenere viva la cultura delle nostre località.

Sebastijan Žeželić e ivana Ladavac.
Foto: Ci Torre

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