Musica e teatro: un’accoppiata vincente

Presso la CI di Verteneglio si è svolto il quinto atto della rassegna «Coremo su e zo pe'l palco», organizzata nell'ambito del Festival dell'istroveneto

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Musica e teatro: un’accoppiata vincente
Il coro misto della CI di Visinada

Continuano a gonfie vele gli appuntamenti con la rassegna dei cori e delle filodrammatiche “Coremo su e zo pe’l palco” organizzata nell’ambito del Festival dell’istroveneto. Presso la Comunità degli Italiani di Verteneglio è andato in scena il quinto atto, confermando che il nostro dialetto è amato e parlato dai connazionali, con sodalizi che brulicano di attività rivolte ai soci di ogni età.

I ragazzi della filodrammatica giovani della CI di Salvore

A rompere il ghiaccio è stato il coro “Silbio”, gruppo musicale femminile recentemente fondato della Comunità degli Italiani di Salvore. Le ragazze, amanti del canto e della musica, sono guidate dalla dirigente Jovana Vučević, e per l’occasione hanno proposto “Alza le ancore” e “La mia mamma me ga dito”. Due brani popolari per onorare le tradizioni e il dialetto locale, ma allo stesso tempo per allietare il numeroso pubblico presente in sala. La prima filodrammatica è stata la “Cademia Castel Leon” della CI “Santorio Santorio” di Capodistria con lo sketch “A random”, che ha fatto ridere tutti già prima di salire sul palco. Quattro zitelle aspettano da trent’anni il loro amato, uscito a prendere le sigarette e mai più tornato. Tra battute, luoghi comuni e vestiti sgargianti gli interpreti hanno saputo suscitare calorose risate tra gli spettatori.

Gli interpreti della “Cademia Castel Leon” della CI di Capodistria

Vari debutti…
Al suo debutto assoluto invece il coro misto della Comunità degli Italiani di Cittanova, guidato dal Maestro Andrea Furlan. “Siamo emozionati, è stata una scommessa, ci siamo costituiti circa tre mesi fa. Abbiamo scelto questi brani popolari adatti al contesto del Festival dell’istroveneto, ma allo stesso tempo relativamente semplici, perché nel nostro gruppo ci sono anche persone che non hanno mai cantato – ha commentato a fine serata la presidente del sodalizio, Cristina Fattori –. Cittanova merita di avere un coro misto che manca da 34 anni, quando ho sentito i bassi ero entusiasta, creano un effetto diverso rispetto alle sole voci femminili”.
Prima assoluta anche per la filodrammatica giovani della CI di Salvore, con la loro commedia “Confidenziale”, tratta da un lavoro di Peter Shaffer. I ragazzi sono guidati da Carmen Rota, Luca Vigini e Giulia Dussich, al suo debutto come registra teatrale. I tre giovani hanno saputo dare vita a una messinscena dinamica e avvincente, dimostrando tutte le loro doti recitative. Anche se si tratta della loro prima esibizione con la Comunità degli Italiani di Salvore Nicholas, Luca e Letizia sono degli attori provetti, già attivi in diversi gruppi tra cui il Gruppo artistico culturale della SMSI “Leonardo da Vinci” di Buie.
“Noi siamo qui per divertirci, per me è la prima volta alla regia teatrale – ci ha raccontato Giulia Dussich –. Devo dire che non è stato difficile lavorare con i ragazzi perché sono veramente capaci. È stata un’avventura energica e dinamica, abbiamo avuto solo due mesi per prepararci, sono contenta di com’è andata. La commedia è stata pensata come uno spettacolo più elaborato e diverso, non ho voluto concentrarmi sul folclore e sulle nostre tradizioni proprio perché si tratta di ragazzi e volevo invogliarli in un altro modo a divertirsi a teatro”.

“Silbio”, gruppo vocale femminile della CI di Salvore

La serata si è conclusa con un momento musicale, questa volta del coro misto della Comunità degli Italiani di Visinada, guidato dalla Maestra Maria Baldini. “Mamma, Piero me tocca” e “Una fresca bavisela (Marinaresca)” sono stati i pezzi eseguiti dal gruppo vocale che hanno portato sul palco radici e tradizioni nostrane. Per la dirigente si tratta della seconda partecipazione alla rassegna “Coremo su e zo pe’l palco”, alla guida del coro da un anno e mezzo circa.
“Per me è un onore partecipare al festival, spero sia un appuntamento che si rinnoverà anche nei prossimi anni – ha commentato Maria Baldini –. Siamo un gruppo affiatato e contribuiamo tutti alla scelta dei testi”.
È iniziata così l’ultima settimana del Festival dell’istrovento, ancora una volta accolta con grande entusiasmo dai connazionali divertiti ed estasiati dalla bravura dei molteplici interpreti.

Il coro misto della CI di Cittanova

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