Musica e natura: unite funzionano alla perfezione

L’esecutore e producente fiumano Vedran Križan, tastierista dei «Fiumens», presenta la sua nuova composizione «Live at Platak», parte del progetto d’autore «Revizor». Il videoclip è stato girato sulla vetta della «montagna di divertimento» del Gorski kotar

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Musica e natura: unite funzionano alla perfezione

Che mondo sarebbe senza musica? È difficile immaginarlo siccome la musica è parte integrante delle nostre vite.

 

La sperimentazione, fuori dalle classifiche e dalle playlist, percorre strade sempre diverse, spesso impensabili, verso la ricerca della musica del futuro. Una di queste ricerche ha preso una strada… naturale. Ciascuno di noi memorizza una composizione che ci accompagna nelle attività quotidiane. Le mode, i generi e le modalità di ascolto si modificano ma la musica continua a seguirci e a supportarci giorno dopo giorno. Rispetto ai grandi compositori del passato è cambiato l’approccio allo strumento musicale. La tecnologia ha permesso a generazioni di musicisti di sperimentare sul suono, manipolando le sue sorgenti attraverso gli strumenti digitali. È questo un grandissimo esempio di sperimentazione.

«Naturale» e «artificiale»

L’opposizione tra “naturale” e “artificiale” è una delle forze che fanno pulsare il cuore dell’elettronica: sta nella contrapposizione tra “veri” e “falsi” musicisti che continua ad esistere nelle menti di chi concepisce la musica come prodotto di chitarre, bassi e batterie; sta nel sentimento primordiale e prepotentemente umano che la strumentazione elettronica riesce comunque a creare in chi la ascolta; sta nei tentativi della musica d’ambiente di raccontare contesti reali in forma sonora come ideali sottofondi per l’esperienza umana. Se da un lato si fa elettronica per rifuggire il reale, dall’altro la si fa per rielaborarla in forma artistica grazie alla tecnologia. La musica che vogliamo presentare fa parte di questo secondo filone.

Una scenografia da sogno

Le due passioni più grandi

S’intitola “Revizor” il progetto dell’autore, esecutore e produttore Vedran Križan, tastierista dei “Fiumens” (la band di supporto del cantante Neno Belan), con alle spalle un’invidiabile carriera musicale lunga oltre tre decenni durante la quale ha collaborato con una serie di musicisti come “Denis & Denis”, “Laufer”, “Urban&4”, “Pips chips & video-clips” e “Kensington Lima”, che ora ha avuto un suo prosieguo.

Il musicista fiumano riunisce in questo progetto due delle sue passioni più grandi: la musica e la natura. I brani registrati da Vedran Križan si ispirano alle bellezze della natura e all’ambiente dell’area fiumana.

La caratteristica che rende le sue composizioni particolarmente sentite ed efficaci, è lo strettissimo rapporto che ha con la materia che racconta: la natura.

Vedran Križan (tastiere) e Zvjezdan Ružić (mellotron)

Un soundtrack perfetto

“Il mio intento era quello di presentare la mia musica dal vivo – esordisce Vedran Križan – discostandomi da una comfort zone e dai classici videoclip. Ho voluto avvicinare al pubblico le bellezze della natura e i suoi vantaggi. Spesso andavo in natura, un luogo perfetto da cui trarre l’ispirazione. Poi, a un certo punto, mi sono reso conto del fatto che è proprio la natura un ottimo soundtrack per queste attività”. Si tratta, come lui stesso le definisce, di colonne sonore per ogni tipo di attività fisica e per la meditazione, oppure semplicemente di musica da ballo. Inoltre, Križan si rifà alla celeberrima massima “mens sana in corpore sano”. Ma come si presenta la simbiosi tra natura e musica? “Sia la musica che la natura sono delle esperienze soggettive e intime; sono uno stimolo, un’ispirazione e meditazione”, continua Križan. “Entrambe sono indispensabili nella vita di ciascuno. Se la musica è strumentale, senza un messaggio preciso o un testo, essa è un ottimo sostegno e una specie di booster per il vostro umore e in ciascuno provocherà un effetto diverso. La natura è fondamentale per ciascun essere umano. Ciò di cui proviamo nostalgia un po’ tutti è la sensazione di felicità per aver conseguito qualcosa oppure aver visto qualcosa. Inoltre, la natura ci assicura ciò che altrove non possiamo trovare. La musica elettronica possiede un momento meditativo che viene esaltato in un ambiente specifico. Diversi generi si sposano con paesaggi differenti. La natura vanta una sua sensibilità e una varietà proprio come lo è il caso della musica. Assieme, funzionano alla perfezione”.

Elettronica ambientale

Promuovendo i lavori di “Revizor” con esibizioni dal vivo, Vedran Križan mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salvaguardia della natura. “Le mie composizioni vogliono porre l’accento sulla musica e sulla natura, non solamente sull’esecutore”, precisa Križan. La prima delle composizioni incluse nel progetto “Revizor” è “The view”, appartenente a un genere di elettronica ambientale che riunisce musica e natura. Nel brano è possibile riconoscere anche una certa influenza della prima musica elettronica, risalente agli anni ‘60, come anche di diversi generi musicali appartenenti alla contemporaneità. Il video è stato girato la scorsa estate nel Parco naturale del Monte Maggiore.

Le riprese sono state fatte il 21 gennaio scorso, in pieno inverno

Paesaggio mozzafiato

La seconda composizione, “Live at Platak”, è stata presentata sul canale YouTube (“Re:vizor ft. Zvjezdan Ružić – Live at Platak”) qualche giorno fa. Ed è proprio in questa unità del progetto che possiamo tracciare un parallelo tra la visione della natura di Križan e quella di Dante.

L’ultimo canto del Paradiso (33) e dell’intera Divina Commedia rappresenta il culmine dell’esperienza trascendente del personaggio-Dante e il vertice della sua poesia. Il canto, che celebra la gloria della Trinità divina e il mistero dell’Incarnazione, tematizza anche, al massimo grado, lo sforzo dell’arte dantesca di adeguarsi, stilisticamente e contenutisticamente, per spiegare ai mortali ciò che è impossibile descrivere: la visione finale del Creatore dell’Universo.

Sono particolarmente interessanti i seguenti versi danteschi: Così la neve al sol si disigilla/così al vento ne le foglie levi/si perdea la sentenza di Sibilla (Come la neve al sole perde la sua forma; si scioglie/così al vento si perdevano/nelle foglie leggere i responsi della Sibilla).

La bellezza della natura che circonda il “palco” sul quale si esibiscono Vedran Križan e il pianista, compositore e arrangiatore Zvjezdan Ružić è inconcepibile.

Nel loro caso, la neve non perde la sua forma bensì si mantiene compatta. I fiocchi di neve adornano i rami degli alberi che fanno da cornice a uno spettacolo unico. Ma qual è il luogo dell’azione?

Vedran Križan ha scelto la cima della pista Radeševo della “montagna di divertimento” per girare il videoclip del nuovo singolo “Live at Platak”, appena uscito sulle piattaforme digitali.

La composizione è stata intonata e il video è stato girato il 21 gennaio scorso sul Platak, uno dei rari comprensori sciistici in Europa con vista mare.

L’esecuzione in cima al monte

Stile pianistico specifico

Oltre alla località dal panorama mozzafiato, il brano è particolare per il fatto di proporre alcune melodie del pluripremiato musicista fiumano Zvjezdan Ružić. In collaborazione con la natura, Vedran Križan (tastiere) e Zvjezdan Ružić (mellotron), con il sussidio di diversi tipi di musica elettronica, hanno creato un brano musicale entrato a far parte del Music meets nature – Soundtrack per trascorre del tempo in natura. “Il brano ‘Live at Platak’ comprende una fusione di elementi appartenenti a periodi diversi – puntualizza Vedran Križan – tra cui figurano il retro synth degli anni ‘60, la musica elettro-ambientale degli anni ‘70, l’elettro-groove degli anni ‘80 e il jazz”.

“Inoltre – continua il musicista – grazie al suo stile pianistico jazzy specifico e alla sensibilità artistica, Zvjezdan Ružić è riuscito ad arrangiare tale diversità in modo stupendo. Questa è stata per noi un’esperienza nuova e ci siamo divertiti tanto durante le riprese”.

A firmare la produzione è lo stesso Vedran Križan, che è stato affiancato da Matej Zec. Regista del video è Kristina Barišić. Il progetto è stato supportato dal Ministero della Cultura e dei Media della Croazia, dalla Regione litoraneo-montana e dal Centro sportivo del Gorski kotar.

Un album entro la fine dell’anno

Il progetto “Revizor” comprende per il momento due composizioni. È prevista una continuazione o ci si ferma qui? A rivelarci i piani per il futuro è stato lo stesso Križan. “Il progetto è giunto a metà strada, dato che entro la fine dell’anno ho il desiderio di pubblicare il tutto sottoforma di album con le apposite video ‘cartoline’. Le composizioni sono pronte. Ora, spetta a me collocarle in un contesto visivo e presentarle dal vivo. Di località e paesaggi ce ne sono tantissimi. C’è solo l’imbarazzo della scelta. È questa una bella sfida! Finora mi sono esibito nel bosco, durante il periodo invernale, ora potrei andare su un’isola, ma non voglio svelare i dettagli. Non ho premura; in questo periodo della vita voglio dedicarmi al progetto ‘Revizor’. Voglio avvicinare a me stesso e agli altri tanti bei paesaggi, impreziositi da una buona musica”.

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