Mostra annuale dell’HDLU, prevalgono le tecniche tradizionali

Alle Gallerie Kortil e «Juraj Klović» sono allestite le opere di 58 artisti in occasione della 76.esima esposizione della sezione fiumana dell'Associazione nazionale degli artisti visivi

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Mostra annuale dell’HDLU, prevalgono le tecniche tradizionali
La Galleria Kortil. Foto: HELENA LABUS BAČIĆ

Uno spaccato della scena artistica fiumana e regionale. Si presenta così la mostra annuale della sezione fiumana dell’Associazione nazionale degli artisti visivi (HDLU), che quest’anno è giunta alla sua 76.esima edizione. Visto il gran numero di autori e opere presentate, per la prima volta la mostra è allestita contemporaneamente in due spazi espositivi di Fiume: nella Galleria Kortil, in seno alla Casa croata di Cultura (HKD) di Sušak e nella Galleria “Juraj Klović”, gestita dall’HDLU di Fiume.

Eterogeneità e varietà di poetiche
La mostra comprende le opere di 58 artisti selezionati dai membri del Consiglio artistico dell’HDLU fiumana, Silvija Đolonga, Izabela Peculić Stančić, Luisa Ritoša e Istog Duško Žorž. Com’è il caso con tutte le mostre annuali dell’Associazione nazionale degli artisti visivi, ciò che le caratterizza è l’eterogeneità nell’espressione artistica, nelle tecniche utilizzate e nella varietà di poetiche che distinguono ciascun autore. Osservando l’allestimento nel suo insieme, ciò che si nota è la preferenza della maggior parte degli autori per le tecniche tradizionali, in primo luogo per la pittura e in misura minore per la scultura, il disegno e la fotografia. L’esposizione non propone videoarte e opere multimediali.

Numerose opere pittoriche
Le numerose opere pittoriche spaziano dall’astrattismo al figurativo, anche se quest’ultimo sembra riprendere quota, richiamando nell’espressione i grandi maestri del passato. Un’eco di Picasso si nota, ad esempio, nella tela “Ha detto di sì” di Amina Konate Visintin, mentre l’esuberanza della tavolozza dei Fauves è sempre presente nei dipinti di Mirjana Marušić Gorska. Cattura l’attenzione la vivace composizione di Marinka Premuš, che ha elaborato con disinvoltura il tema “Le scale di Tersatto”. Poetiche, delicate e raffinate sono le opere di Yasna Skorup Krneta e di Alen Šimoković, anche se di tematiche e tecniche completamente diverse. Jadranka Hodanić, nel suo paesaggio “Prima della pioggia”, limita la sua tavolozza a tonalità calde di marrone, arancione e giallo, creando una composizione suggestiva capace di trascinarci nel suo mondo silenzioso fatto di ombre. Ema Turina, con la sua “Natura morta”, richiama il rigore compositivo e la tematica di Giorgio Morandi, mentre Eda Mihovilić si presenta con un efficace omaggio a Edo Murtić. L’allestimento presenta anche lavori degli artisti connazionali Lea Čeč e Bruno Paladin, che hanno scelto di esprimersi con degli elaborati disegni.

La fotografia
Di particolare qualità si presentano le opere fotografiche di Istog Duško Žorž e Aleksandar Tomulić, che hanno scelto di illustrare il loro lavoro artistico con scatti in bianco e nero in cui giocano con la composizione. Boris Toman, invece, usa la fotografia a colori per creare composizioni che richiamano la pittura astratta.
La mostra propone poche sculture e oggetti tridimensionali. Si esprimono con questa tecnica Želimir Hladnik, Darija Stipanić, Dunja Demartini, Mirta Grandić, Boris Roce, Nina Lekić e Vedran Ružić. Osservando l’allestimento nel suo insieme, suscita perplessità il fatto che non tutte le opere selezionate sembrano riflettere il meglio della produzione di ciascun autore, anzi, ci si chiede se questi autori abbiano preso seriamente la partecipazione alla mostra annuale, oppure se la mediocrità sia sufficiente per diventare membro dell’Associazione. Di conseguenza, il livello di qualità dei lavori presenti alla mostra non è omogeneo e incide sull’impressione complessiva dell’allestimento.
Alla mostra sono esposte opere di Barbara Argentin Štiglić, Dragutin Barac, Fanita Barčot-Nikolac, Domagoj Barić, Borislav Božić, Vedran Bišić, Luciano Bibulić, Barbara Cetina, Jelena Cetinja Vukelić, Dunja Demartini, Dragan Karlo Došen, Dražen Filipović Pegla, Lea Čeč, Silvia Golja, Mirta Grandić, Gea Golović, Carry Lee Hent, Jadranka Hodanić, Edi Gustin, Želimir Hladnik, Anton Horvatović, Saša Jantolek, Ana Hrćan Šojat, Dario Jurjević, Boris Kačić, Dubravka Kanjski, Kristina Kinkela Valčić, Amina Konate Visintin, Silvana Konjevoda, Branko Kukurin, Andrej Kurtin, Morena Kvaternik, Nina Lekić, Anđelko Lerga, Tatjana Masterl, Mirjana Marušić Gorska, Eda Mihovilić, Miomir Milošević, Ivica Nikolac, Bruno Paladin, Željan Pavić, Zvonimir Pliskovac, Tanja Pećanić, Marinka Premuš, Boris Roce, Luisa Ritoša, Sunčana Simichen, Yasna Skorup Krneta, Vedran Ružić, Mirna Sišul, Melita Sorola Staničić, Darija Stipanić, Alen Šimoković, Svjetlana Šalić, Boris Toman, Aleksandar Tomulić, Ema Turina, Istog Duško Žorž e Nevena Živić.
Nell’ambito della mostra, che si potrà visitare fino al 18 gennaio, verranno proclamati i migliori autori, ai quali verranno conferiti il Premio annuale dell’HDLU di Fiume e il Premio della Galleria Kortil.

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