Mondo scuola: risolvere i problemi scottanti

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Mondo scuola: risolvere i problemi scottanti

BUIE | La seconda riunione dell’Attivo consultivo del Settore “Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie” dell’Unione Italiana, tenutasi ieri nella Scuola media superiore italiana “Leonardo Da Vinci” di Buie, è stata concepita come una sorta di “brainstorming”, in quanto la titolare del Settore, Iva Bradaschia Kožul, e il presidente della Giunta Esecutiva dell’UI, Marin Corva, hanno spronato i dirigenti degli istituti prescolari e scolastici a esporre apertamente le loro idee, proposte e progetti. L’obiettivo, come spiegato da Corva, è quello di capire le esigenze del territorio, mentre sarà compito dell’Esecutivo e del Comitato di coordinamento, esaminare le proposte e trovare le risorse per finanziarle.

Opera di rinnovo della SMSI di Buie

Esaminato il primo assestamento del Programma di lavoro e del Piano finanziario dell’UI per il 2019, che ha visto diverse proposte e suggerimenti, e nell’ambito del quale sono state espresse anche diverse perplessità in una discussione durata ben tre ore.
“Ognuno di noi si impegna per la propria scuola o asilo, ma dobbiamo essere consapevoli anche della situazione in cui si trovano gli altri – ha esordito Iva Bradaschia Kožul –. Qui faccio riferimento alla SMSI di Buie, che versa ormai in pessimo stato e ha urgente bisogno di un intervento di rinnovo. Pertanto, è nostra intenzione aiutare questa scuola, ovvero avviare un’opera di edificazione e ricostruzione, al fine di creare le condizioni per un lavoro sereno in questa sede”, ha rilevato la responsabile. Come riferito in seguito da Marin Corva, la nuova sede della SMSI di Buie e l’asilo italiano di Fiume sono due progetti strategici della nuova dirigenza dell’UI.

Un avvocato per le scuole

Esaminando le varie voci del Piano finanziario, la responsabile del settore ha proposto di investire parte dei mezzi previsti per le Gare di storia nelle SEI, ovvero l’importo di 3.500 euro, per pagare un avvocato che si occuperebbe di questioni legate alle scuole e agli asili. “Considerato che tra poco nel sistema scolastico verrà implementata la Riforma curricolare e che quindi in questo momento non sappiamo in che modo verrà concepito il programma di storia, abbiamo pensato di dirottare i mezzi previsti per le Gare per il pagamento di un importo forfettario mensile di 2mila kune a un legale”, ha precisato Iva Bradaschia Kožul, proponendo l’avvocato Ladislav Radoslović e spiegando che si tratta di una persona “che conosce la nostra realtà, collabora con l’UI ed è un esperto in materia”. Corva ha proposto di bandire un concorso pubblico al fine di individuare un avvocato, mentre tra le condizioni che questo legale dovrebbe soddisfare è anche una buona conoscenza dell’italiano. Ha rilevato che lo stesso discorso vale anche per gli istituti sloveni. La proposta è stata accolta.

Corso di perfezionamento linguistico

Proposto in seguito di creare un’attività per gli asili che rispecchi quelle previste per le scuole nell’ambito della voce “Valorizzazione dell’eccellenza nelle SEI”. In quest’ambito, Marin Corva ha suggerito di organizzare un corso di perfezionamento linguistico per i bambini degli asili che frequenteranno le scuole italiane, che sia questo ad Aquileia, Duino o in qualche altra località italiana, mentre la consulente dell’Agenzia per l’educazione (Croazia), Gianfranca Šuran, ha proposto di inserire in quest’attività didattica anche uno scambio culturale con le scuole del territorio, il che renderebbe necessaria la comunicazione in lingua italiana tra i bambini.

Un fiore per la mamma

La direttrice della SE “Giuseppina Martinuzzi” di Pola, Susanna Cerlon, ha chiesto in seguito se quest’anno ci sarà il progetto “Un fiore per la mamma”, al che Corva le ha risposto che l’interesse per farlo c’è, ma mancano i mezzi dell’UPT.
È seguita un’articolata discussione in merito alle modalità di realizzazione dell’inserto “Un fiore per la mamma” e sul progetto “La Voce nelle scuole”. Alcuni presidi hanno esposto le loro perplessità mentre Corva ha illustrato il punto di vista della Giunta esecutiva.
Marin Corva ha puntualizzato come sia sbagliato credere che a causa del progetto “La Voce nelle scuole” le scuole perdano finanziamenti e ha invitato ancora una volta tutti i presenti a proporre progetti e idee.
È stata auspicata in questo contesto una collaborazione più intensa tra le scuole e le testate dell’Edit.
È stato richiesto pure di invitare i rappresentanti dell’Edit a una riunione dell’Attivo, mentre uno dei problemi dei quali si dovrebbe discutere è la tempistica della pubblicazione dei libri di testo.

Cofinanziamento di pulmini

In seguito, Corva ha accolto la proposta di cofinanziamento dell’acquisto di un pulmino per il trasporto dei bambini dei Comuni nel territorio di Buie nella Sezione periferica di Momiano affinché si possa mantenere aperta questa scuola. La perdita di alunni connazionali interessa anche le SEI di Parenzo, considerato che gli alunni di Torre rinunciano a frequentarla dal momento che di recente in quella zona è stata costruita una scuola nuova in lingua croata. Corva si è detto convinto che la Giunta appoggerà l’acquisto di pulmini che contribuiranno a risolvere questo problema.
Si è parlato pure della proposta relativa alla voce “Miglioramento dell’attività formativa per le scuole della CNI”, inoltrata da Gianfranca Šuran, di stanziare 21.600 euro per permettere agli insegnanti degli istituti scolastici della CNI di seguire i corsi di formazione nelle aule virtuali aperte dal Ministero in vista della Riforma curricolare che parte a tutti gli effetti a settembre.
Il secondo punto all’ordine del giorno è stata la problematica delle borse di studio per le quali, è stato osservato, c’è scarso interesse.
Iva Bradaschia Kožul ha ipotizzato in questo contesto che forse si potrebbe aumentare l’importo destinato ai borsisti di materie deficitarie.
Marin Corva ha invitato tutti a riflettere sulle carenze di insegnanti di fisica, tecnica, biologia e informatica al fine di capire quali siano le strategie da adottare per incentivare i giovani a studiare queste materie.

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