![Melodie francesi ispirate alla chiarezza di Satie Melodie francesi ispirate alla chiarezza di Satie](https://lavoce.hr/wp-content/uploads/2024/09/trio_3-768x576.jpg)
Dopo la pausa estiva, ha avuto luogo mercoledì sera al Centro multimediale di Rovigno il quinto concerto del ciclo “Teorema musicale 2024”. Ad allietare il pubblico è stato il trio composto dai bravissimi musicisti, tutti polesani, Samanta Stell (flauto), David Kumpare (clarinetto) e Sandro Vešligaj (pianoforte).
In occasione del 125° anniversario della nascita di Francis Poulenc e Georges Auric e del 50° anniversario della morte di Darius Milhaud, gli interpreti hanno presentato lo stile di questi tre compositori francesi attraverso una selezione dei brani più famosi, introducendo l’attento pubblico al contesto in cui operavano con alcuni cenni storici.
Reazione all’impressionismo
È stato inoltre ricordato che tutti e tre i compositori erano membri del cosiddetto gruppo Les Six (I Sei), tra cui Arthur Honegger, Germaine Tailleferre e Louis Durey. Si sono formati come reazione all’impressionismo e al wagnerismo e sotto l’influenza della nuova semplicità e chiarezza dell’espressione musicale di Erik Satie. Il programma della serata concertistica ha visto l’esecuzione del primo movimento della “Sonata per flauto e pianoforte” di F. Poulenc seguita dall’assolo di Sandro Vešligaj al pianoforte con il “Leaendler” di G. Auric. Poi, l’esecuzione del “Petit concert” per clarinetto e pianoforte del compositore D. Milhaud.
A conlcudere l’emozionante concerto è stata la “Suite” in quattro movimenti di Milhaud, composizione eseguita dal trio dimostrando grande virtuosismo ai rispettivi strumenti. Gli applausi scroscianti ne hanno confermato la bravura e l’apprezzamento del pubblico.
Il prossimo appuntamento
La direttrice artistica del “Teorema musicale” Aleksandra Santin Golojka, a fine concerto, si è complimentata con i musicisti annunciando il prossimo concerto in calendario per il 23 ottobre alle ore 18, durante il quale si esibirà Žarko Ignjatović alla chitarra con un repertorio di opere poco conosciutre di autori contemporanei che meritano attenzione sia per la loro qualità che per il loro fascino. Accanto a Žarko Ignjatović si esibirà pure il figlio Adrian, garantendo sicuramente un’esperienza incantevole per il pubblico.
La 17ª edizione del ciclo di concerti in versione bilingue è stata realizzata dalla Sezione istriana dell’AMC in collaborazione con l’Università popolare aperta di Rovigno con il patrocinio della Città, dell’Ente per il tursimo cittadino e dall’assessorato alla Cultura e alla Territorialità della Regione istriana.
Il “Teorema musicale” è stato incluso nei Curriculum di tutte le scuole rovignesi (elementari e medie), con il proposito di suscitare la curiosità degli alunni e sviluppare in essi l’interesse a seguire gli avvenimenti musicali, nonché a sviluppare nel giovane pubblico la consapevolezza delle caratteristiche e qualità della musica e il potere comunicativo che porta in sé. Un altro degli obiettivi è fornire un’alternativa ai prodotti della cultura di massa ai quali le generazioni più giovani sono costantemente esposte attraverso i media.
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