Alla grande festa inaugurale di Matera 2019, che sarà Capitale europea della Cultura fino al 20 dicembre – e che ha posto la Città dei Sassi sotto i riflettori del mondo –, tra i numerosi ospiti nazionali e internazionali, c’erano anche i rappresentanti della Città di Fiume, con in testa il sindaco Vojko Obersnel, assieme a una rappresentanza della Società Rijeka 2020. Motivo per cui abbiamo voluto raccogliere alcune dichiarazioni del sindaco e di diversi altri membri della delegazione fiumana, per conoscere le impressioni scaturite dall’intero evento, ma anche di quanto potrebbe tornare utile nell’organizzazione di Fiume CEC2020.
“Matera è una località splendida e un interessante luogo – ha detto il sindaco Vojko Obersnel, che abbiamo contattato per l’occasione –. Posso dire di essere molto felice di aver avuto l’opportunità di partecipare all’inaugurazione del progetto Capitale europea della Cultura in questa città della Basilicata che quest’anno condivide il prestigioso titolo assieme a Plovdiv (Bulgaria). Ho preso parte alla cerimonia d’inaugurazione assieme a una delegazione della Società Rijeka 2020. Tutti insieme ritorniamo da Matera con bellissimi ricordi di una città davvero speciale, dove abbiamo avuto incontri piacevoli, molti dei quali tesi a porre le basi per collaborazioni e progetti futuri. Sono tutte esperienze che torneranno utili nell’organizzare la cerimonia d’apertura di Fiume 2020 Capitale europea della Cultura, in programma per il mese di febbraio dell’anno prossimo”, ha detto il sindaco Vojko Obersnel.
A nome della Società Rijeka 2020, erano presenti, invece, la direttrice del Settore per lo sviluppo e la partnership, Irena Kregar Šegota, il responsabile delle comunicazioni strategiche Edi Jurković, il responsabile della produzione tecnica, Sonir Srdoč, l’organizzatrice del programma “27 vicinati”, Maja Pratengrazer, e la direttrice del Dipartimento affari generali, giuridici ed economici, Iva Grego.
“È stata un’ottima occasione per vedere personalmente la cerimonia d’inaugurazione di una Capitale europea della Cultura – ci ha detto Iva Grego – e carpirne sia gli aspetti positivi sia quelli negativi. I rappresentanti della Società Rijeka 2020 e la delegazione municipale, sono stati accolti dell’Ecoc (European Capitals of Culture) Family Meeting, ovvero i rappresentanti delle Capitali europee della Cultura passate e future, tra cui anche la nostra, e grazie al quale abbiamo intrapreso un percorso di visita e conoscenza della città attraverso i luoghi e le persone. Abbiamo avuto modo di vedere anche la ricchezza e il funzionamento della squadra dei volontari di Matera 2019, cosa che dobbiamo assicurare anche per la manifestazione di Fiume 2020. Siamo rimasti poi lietamente sorpresi dalla città di Matera, di come sia stata trasformata completamente in un grande palcoscenico. Nel corso dell’inaugurazione sono state spente le luci esterne, sia private sia pubbliche, mentre i cittadini dinanzi alle proprie case hanno acceso dei lumini. Il tutto è sprofondato poi nel silenzio, mentre sul sagrato della Cattedrale illuminata di blu, si raccoglieva un coro polifonico che con i suoi canti ha reso ancora più suggestiva l’atmosfera e a conclusione, una piccola mongolfiera a forma di luna si è alzata nel cielo per far assistere il pubblico alle acrobazie di un’artista”, ci ha detto la direttrice del Dipartimento affari generali, giuridici ed economici. Alla domanda sulle possibili collaborazioni tra le città di Matera e Fiume, Iva Grego ha risposto: “Durante la nostra visita alla città della Basilicata non abbiamo avuto l’occasione per parlare di una collaborazione più diretta con la Fondazione Matera 2019, oltre a quella già avviata, relativa al sistema di vendita dei biglietti ‘Passaporto Matera 2019’, dove i cinque passaporti più belli saranno invitati a visitare Fiume 2020. Tuttavia nei prossimi mesi sarà organizzata la conferenza dell’Ecoc, appuntamento che vedrà la partecipazione delle città che hanno ottenuto il titolo di Capitale europea della Cultura, assieme a quelle che lo saranno nei prossimi anni”, ha commentato Iva Grego, aggiungendo che “l’impegno della Città di Matera nell’affrontare la sfida di Capitale europea della Cultura ha consentito alla Città dei Sassi di realizzare tante nuove infrastrutture. Molte delle quali sono ancora in ritardo e non saranno pronte per tempo. La Città è, infatti, un grande cantiere, esattamente come Fiume, ma nonostante tutto, le infrastrutture saranno realizzate”, ha concluso.