Una serata grigia, umida, lievemente malinconica, gli amici e l’atmosfera giusti, una chitarra, una terrazza, qualche birra, Lubiana e la magia è fatta. Sono stati questi gli ingredienti base per la nascita di una canzone proprio bella, struggente e sincera, di quelle che ti scompigliano l’anima, simbolicamente intitolata “Lublaneza”, realizzata dalla prolifica band fiumana bluegrass “The Romans”, uscita e promossa lo scorso novembre. Il singolo si è avvalso della preziosa collaborazione della talentuosa artista svizzero-croata Bernarda Brunović, la cui vocalità intensa e profondamente emotiva accarezza e avvolge di pathos orecchie, menti e cuori, nonché si amalgama eccellentemente nell’atmosfera acustica del brano. L’intrigante combinazione delle tradizionali e riconoscibili sonorità del gruppo, intrise di elementi country, bluegrass e folk, a modo degli altri dell’album “Dandelion”, di cui fa parte, oltre a evocare sentimenti di nostalgia e mestizia, riconduce altresì a un commovente legame con la natura e alla sua semplicità, pazienza, speranza e perseveranza nell’attesa di fiorire e “che gli alberi diano i suoi frutti”.
Una narrazione senza filtri
Da quanto raccontatoci da Goran Troha, venutoci a trovare in redazione – “come spesso accade nel caso della nostra band, la canzone è nata in modo del tutto spontaneo, a iniziare dalla melodia venutami in mente durante una delle mie lunghe camminate quotidiane nella natura, fondamentali per trarre ispirazione. Il secondo passo è consistito nel prendere la chitarra in mano e suonarla, riascoltandola svariate volte, anche a distanza di giorni, riprendendo dei pezzi, oppure togliendone alcuni e inserendone altri. Successivamente, dato che una parte del gruppo è zagabrese e l’altra di Lubiana, sulla terrazza di una caffetteria della passeggiata Petkovšekovo nabrežje di quest’ultima, abbiamo incontrato il chitarrista Tilen Stepišnik. Essendo dicembre il tempo era piovoso, grigio, freddo, tipicamente lubianese, il Ljubljanica scorreva vicino e noi lavoravamo sugli arrangiamenti, rimuginando altresì sul testo e nome per il brano. Non ci volle molto per farci venire in mente quello del mistico fiume e decidere, qualche tempo dopo, di riprenderne la denominazione originaria, Lublaneza, al fine di semplificarne la pronuncia nelle altre lingue, in primis quella inglese, nonché riportare l’interno universo di una giovane donna racchiuso in un racconto sincero, intimo e senza filtri, che a modo dello stesso attraversa la vita cercando un proprio percorso tra i suoi meandri”. Un mondo e una narrazione, quindi, attraverso cui si spoglia di ogni difesa, come forse dovremmo fare tutti, permettendo alle fragilità di emergere e inondarla, perché questo è l’unico modo per comprenderle, accettarle, custodirle come parte integrante di ciò che siamo e trasformarle, con il tempo, in preziosissimi punti di forza.
Continuare a camminare
Una miriade, quindi, di stati emotivi differenti, a tratti opposti e contrastanti, dalle sfumature fortemente colorate che trovano espressione, scudo e riparo nella voce calda e grintosa di Brunović, come pure nell’impeccabile esecuzione del brano dal punto di vista musicale, che finora ha ottenuto un notevole successo, raggiungendo posizioni elevate in classifiche quali quella di Amazon.de. Non meno coinvolgente il nuovo videoclip ufficiale relativo allo stesso, freschissimo di uscita, il quale ha già attirato molta attenzione da parte degli ascoltatori sulle piattaforme streaming e in radio. “Per ciò che concerne la forma grafica/visuale il video ha quale protagonista la figura di Bernarda, che gira perennemente in un loop sopra uno sfondo i cui colori cambiano e s’intrecciano di continuo, sporcandosi, abbracciandosi, distaccandosi. Gli stessi rappresentano le emozioni, mutevoli e spesso enigmatiche, che ci accompagnano sempre, evocando al contempo i cicli della vita e i cambiamenti della natura. L’importante è continuare a crederci, non arrendersi mai e, come gli alberi di ulivo, andare avanti, passo per passo, impegnarsi e crescere nonostante le nebbie e le incertezze. Ognuno di essi è una ricerca, una sfida e, forse, una scoperta, per cui bisogna continuare a camminare e godersi i successi e ciò che il nostro percorso ci mette sulla strada. Come avviene nella vita, uscire dal vortice non è affatto semplice, alcuni ci riescono ma altri no, e in tale contesto, il video si conclude lasciando al pubblico la libertà d’interpretazione sui possibili finali”, ha spiegato il musicista. Inoltre, a suo dire, lo stesso, il cui concept e montaggio portano la firma di Ivan Mišković, è stato realizzato utilizzando la tecnica del collage animato e di parti dipinte a mano, rilevando che “considerato che lo conosco e apprezzo da una vita, sceglierlo per questo progetto è stato naturale. Si tratta di un autore, illustratore e designer spiritoso e creativo, noto per il suo lavoro nell’arte visiva, nello specifico per i fumetti della serie “1 X Black”. In concerto con la creatività del testo scritto dalla bravissima Tanja Bukovčan e la melodia creata da me, abbiamo realizzato un prodotto autentico ed emozionale”.
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