L’italiano, una lingua musicale che unisce

Ivana Franceschi, presidente della Società Dante Alighieri – Comitato di Spalato, tira le somme della XXIV edizione della Settimana della lingua italiana nel mondo

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L’italiano, una lingua musicale che unisce
Ivana Franceschi. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

“L’italiano e il libro: il mondo fra le righe” era il tema della XXIV edizione della Settimana della lingua italiana nel mondo tenutasi quest’anno tra il 14 e il 20 ottobre scorsi. L’obiettivo era quello di indagare il legame tra lingua e letteratura nel contesto attuale, mettendo in luce il ruolo fondamentale del libro come strumento di trasmissione del patrimonio culturale, dei valori e dell’identità italiana.

Anche presso la sede della Società Dante Alighieri – Comitato di Spalato si è svolta una serie di eventi dedicati alla lingua italiana. In conclusione del ricco programma abbiamo incontrato la presidente della Dante, Ivana Franceschi per conoscere il risultato dell’edizione 2024 della Settimana nel capoluogo della Regione di Spalato e della Dalmazia.
Quante persone hanno aderito alle iniziative organizzate nell’ambito della Settimana della lingua italiana nel mondo a Spalato?
“Quest’anno c’è stato un incremento nel numero dei presenti agli eventi rispetto agli anni precedenti. Abbiamo avuto anche la visita degli studenti accompagnati dai professori dei licei linguistici di Spalato e degli allievi di due scuole elementari spalatine accompagnati dagli insegnanti di italiano. Come pubblico abbiamo avuto in totale oltre 150 partecipanti in quattro giorni in cui si sono svolti gli eventi culturali in programma”.
Dove si sono svolti
gli appuntamenti?
“Tutti gli eventi della Settimana si sono svolti nella nostra storica sede che è situata presso una delle vie centrali di Spalato dal 1995 e che il prossimo anno festeggerà il 30esimo anno dalla sua fondazione e dove molti cittadini spalatini hanno partecipato a corsi di italiano ed eventi culturali lungo il trascorrere di questi anni”.
I giovani, in particolare, hanno partecipato agli eventi culturali e in che modo?
“Per l’occasione abbiamo organizzato un laboratorio per allievi delle SE ‘Kostanje’ di Almissa e ‘Dobri’ di Spalato. In questo laboratorio intitolato ‘Il dialetto e i gesti’ la prof.ssa Mara Agostini ha guidato i giovani in un percorso in cui sono stati riscoperti molti termini dialettali in gran parte veneti, usati tutt’oggi nel dialetto spalatino. Per i liceali Massimo Folgori ha presentato il suo originalissimo libro ‘L’Inferno de noantri’, in cui ha dimostrato ai presenti un’interpretazione moderna e giovanile, mantenendo tutti i metri, le forme poetiche e i messaggi di ideali trasmessi ed espressi da Dante nell’Inferno, tradotti in dialetto romanesco”.
Qual è l’evento che ha
attirato il maggior numero
di partecipanti?
“Forse è stato il concerto del chitarrista Cristian Gardelli che con le sue interpretazioni canore su musiche di Antonello Venditti ha coinvolto il pubblico che ha partecipato attivamente sotto la guida dei testi delle canzoni che per l’occasione abbiamo preparato per i presenti”.
Avete già in programma qualche appuntamento
per le prossime settimane?
“A novembre organizzeremo eventi culturali gastronomici dedicati alla Settimana della cucina italiana nel mondo. Una serie di appuntamenti si terrà in tutte le sedi della Dante a livello internazionale”.
Hanno avuto inizio i corsi
di italiano presso la Dante
di Spalato?
“I corsi sono attivi dal 1mo ottobre e sono organizzati in piccoli gruppi di persone. Sono stati organizzati in questo modo per rendere più efficace e veloce l’apprendimento. Le nostre maestre sono Marijana Sanader, Vanja Končar e Mara Agostini come insegnanti di madrelingua italiana. Abbiamo quest’anno anche due gruppi nuovi formati da studenti liceali il primo mentre il secondo è composto da studenti che frequentano il primo anno della Facoltà di Lettere e Filosofia di Spalato. Le iscrizioni ai corsi sono sempre aperte e chi è interessato ad iscriversi può farlo liberamente in qualsiasi momento”.

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