L’inquinamento ambientale negli scatti monocromatici

La fotografa Slavica Isovska è stata insignita della menzione onorevole conferita nell’ambito di «Julia Margaret Cameron award»

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L’inquinamento ambientale negli scatti monocromatici

La fotografa istriana Slavica Isovska, che vive e lavora a Briz, nell’Alto Buiese, ha ricevuto un importante riconoscimento per il suo operato. Dopo essere entrata nella rosa delle partecipanti della 16.esima edizione del Concorso fotografico internazionale “Julia Margaret Cameron award”, organizzato nell’ambito di “The Worldwide photography gala awards”, la fotografa ha ottenuto una menzione onorevole per ciascuna delle due serie di immagini con cui ha partecipato al Concorso.

La fotografa Slavica Isovska

Pervenute 3.245 fotografie

”Ero a conoscenza dell’esistenza di questo Concorso, per il quale dicono che sia, nel campo della fotografia, quello che l’Oscar è per la cinematografia. Per cui, sono molto contenta di aver partecipato e ottenuto una menzione onorevole, anche perché al Concorso erano pervenute ben 3.245 fotografie di 48 Paesi di tutto il mondo. Il Concorso prevede diverse categorie di partecipazione”, ha dichiarato Slavica, soffermandosi sulla sua partecipazione al Concorso, che porta il nome della famosa fotografa britannica, una delle più importanti autrici di ritratti del 19.esimo secolo, Julia Margaret Cameron.

Due serie di scatti

La fotografa di Brizsi è detta particolarmente soddisfatta per il fatto che le sue due serie di fotografie vengano esposte nell’ambito della sesta Biennale dell’arte figurativa e della fotografia documentaria nella galleria “FotoNostrum” di Barcellona a settembre del 2021. Le due serie, ciascuna di sei scatti, s’intitolano “Iza urbanog horizonta – Šutka” (Dietro l’orizzonte urbano – Šutka) e “Postojanje i bit” (L’esistenza e l’essenza). La prima è composta da foto scattate nel 2012 a Šutka, vicino a Skoplje in Macedonia, dove Slavica aveva soggiornato per un paio di mesi con la locale comunità dei Rom, documentando la loro vita quotidiana e cercando di abbattere gli stereotipi che riguardano questo popolo. L’altra serie, realizzata nel 2020 e durante quest’anno, comprende immagini racchiuse in un cerchio, pensate come una rappresentazione degli attuali problemi globali. Slavica vi racconta come vede il mondo che la circonda, soffermandosi sull’inquinamento “ambientale e spirituale”. Hanno fatto parte della giuria che ha scelto i migliori lavori Barbara Davidson, fotografa e vincitrice di tre Pulitzer, un premio Emmy e del premio Guggenheim per le sue foto ed Elisabeth Biondi, curatrice indipendente e scrittrice, che ha lavorato, anche come direttrice della sezione di fotografia, per le riviste “New Yorker”, “Vanity Fair” e “Stern”.

L’artista aveva soggionato a Šutka, vicino a Skoplje, per documentare la vita dei Rom

Autrice di mostre personali e collettive

Slavica Isovska si è laureata in fotografia di reportage presso la Scuola superiore professionale di Sesana e finora ha partecipato a più di 60 mostre collettive e ha avuto 17 esposizioni personali in Croazia e all’estero. Le sue fotografie hanno vinto diversi premi, alcuni dei quali sono stati conferiti nell’ambito del Festival “Rovinj Photodays” e dell’Ex tempore di fotografia di Cittanova. Si occupa della fotografia documentaria come pure dei processi alternativi nella fotografia. Organizza corsi e laboratori di fotografia nonché escursioni e viaggi fotografici.

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