L’illustrazione italiana racconta i valori europei

Nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Lubiana è stata inaugurata una mostra itinerante proposta dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana in collaborazione con la Fondazione Musei di Torino

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L’illustrazione italiana racconta i valori europei
Le sedici illustrazioni trattano i valori fondamentali dell’Unione europea

In occasione della Giornata dell’Europa, è stata inaugurata ieri nell’atrio della Facoltà di Lettere e Filosofia di Lubiana la mostra “L’illustrazione italiana racconta l’Europa”. Il progetto espositivo, proposto dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana in collaborazione con la Fondazione Musei di Torino e organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, raccoglie le tavole di alcuni dei più noti illustratori italiani cui è stato richiesto di presentare in immagini la propria visione dell’Europa e dei valori che accomunano i popoli costituenti. L’obiettivo dell’esposizione, come spiegato nel testo esplicativo relativo al progetto, “è quello di rendere con pochi segni e colori immagini evocative ed immediatamente comprensibili di quei valori di libertà, democrazia, Stato di diritto e tutela dei diritti umani che sono alla base del progetto di costruzione europea”.

L’ingresso della Facoltà di Lettere e Filosofia della capitale slovena

Lavori di sedici illustratori e illustratrici
Il progetto espositivo coinvolge sedici grandi illustratrici e illustratori italiani, già affermati a livello internazionale, che hanno realizzato sedici illustrazioni originali dedicate ai valori promossi dal Consiglio d’Europa. Gli autori e i temi trattati sono Matteo Berton (Palazzo Madama), Francesco Bongiorni (Torino), Riccardo Guasco (Piemonte), Camilla Falsini (libertà), Elisa Seitzinger (rispetto della dignità umana), Andrea Serio (uguaglianza), Anna Parini (democrazia), Francesco Poroli (Stato di diritto), Irene Rinaldi (rispetto dei diritti umani), Lucio Schiavo (fratellanza), Ale Giorgini (lavoro), Emiliano Ponzi (cultura), Bianca Bagnarelli (pace), Marina Marcolin (ambiente), Gianluca Folì (scienza) e Giulia Conoscenti (inclusione).
Le illustrazioni – viene ancora spiegato – raccontano i valori fondanti dell’Unione europea e dei popoli europei, prendendo avvio da Palazzo Madama, edificio che, con i suoi duemila anni di storia, interpreta come pochi altri l’identità europea: nel 1861 fu infatti sede del primo Senato del Regno d’Italia e cent’anni più tardi ospitò la firma della Carta Sociale Europea.

I pannelli con le illustrazioni sono allestiti nell’atrio della Facoltà

Solidarietà e comunicazione
In veste di padrona di casa, a salutare i presenti è stata la preside della Facoltà di Lettere e Filosofia di Lubiana, Mojca Schlamberger Brezar, la quale ha ricordato che la Giornata dell’Europa celebra l’anniversario della dichiarazione in cui l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman propose una nuova forma di collaborazione politica in Europa, che avrebbe garantito la pace duratura tra le nazioni europee. La sua proposta viene considerata l’inizio dell’Unione europea, anche se inizialmente era un accordo economico legato al carbone e all’acciaio tramite il quale, però, si sviluppò una forte solidarietà basata su una buona comunicazione. Questa, d’altro canto, non potrebbe esistere senza il sostegno per la cultura europea e la sua diversità linguistica.«Vivere in Europa è un privilegio»
“Oggi, in un mondo che sta rapidamente cambiando e globalizzandosi, posso dire che è un privilegio vivere in Europa, dove la democrazia e i diritti umani sono valori supremi – ha dichiarato la preside -. La nostra Facoltà appoggia questi valori e li tramanda alle nuove generazioni di cittadini europei, che devono essere plurilingui”, ha osservato Schlamberger Brezar, aggiungendo che in seno all’Università di Lubiana vengono insegnate ben 53 lingue. “La mostra organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana in collaborazione con la Fondazione Musei di Torino appartiene in questo atrio, in quanto i valori trattati dagli illustratori vengono promossi anche nella nostra Facoltà”, ha concluso la preside.
L’Ambasciatore d’Italia a Lubiana, Carlo Campanile, ha osservato come l’attuale guerra in Ucraina sia un tragico monito di quale sarebbe l’impatto di un conflitto del genere in Europa. Ha quindi rilevato che le illustrazioni presentate alla mostra sono state realizzate da alcuni dei più rinomati illustratori italiani e che ciascuna tratta uno dei valori fondamentali dell’Unione europea.

Carlo Campanile, Mojca Schlamberger Brezar e Jerneja Jug Jerše

L’arte ispira e unisce
Jerneja Jug Jerše, a capo della Rappresentanza della Commissione europea in Slovenia, ha fatto riferimento alla mostra osservando come l’arte ispira e unisce e promuove i valori europei. “Quando parliamo dell’arte e quando l’ammiriamo, anche se apparteniamo a diverse nazionalità e parliamo diverse lingue, vediamo ciò che abbiamo in comune: diverse tradizioni culturali si intrecciano nell’eredità culturale d’Europa – ha rilevato Jug Jerše -. Questa mostra è un ottimo esempio di valori che vengono messi in pratica e ci dice quali sono le sfide che dobbiamo affrontare. Leonardo da Vinci disse, infatti, che l’arte non è mai finita, solo abbandonata. Questo vuol dire che noi costruiamo l’Europa ogni giorno e lo stesso Schuman dichiarò che l’Europa non si può costruire in un giorno, che questo sarebbe stato fatto lentamente. Ha anche puntualizzato che non dobbiamo darla per scontata”, ha sottolineato Jerneja Jug Jerše, la quale ha ricordato pure che è necessario costruire sui valori che uniscono i cittadini europei: la pace, la solidarietà e l’unità. Jug Jerše ha osservato come una delle canzoni che per lei simboleggiano l’Europa sia il brano “Insieme 1992” di Toto Cutugno. “Ogni volta che la sento, questa canzone mi ricorda quale sia la mia missione, come pure quella della Commissione europea, dell’Unione europea e di tutti noi”, ha concluso Jerneja Jug Jerše.La mostra si può visitare fino a venerdì, 12 maggio.

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