Librerie antiquarie veri scrigni di nostalgia

0
Librerie antiquarie veri scrigni di nostalgia

FIUME | All’indirizzo Riva Bodoli 3b si trova un posto magico per ogni appassionato di libri: è la libreria antiquaria “Ex Libris”, che nel panorama intellettuale di Fiume ha raggiunto ormai uno status di culto come spazio che ospita eventi ricercati e di rilievo nel campo della letteratura, dell’editoria, ma anche della musica “di nicchia”, come il jazz. Si tratta di attività che vengono organizzate per puro entusiasmo dal proprietario della libreria, Željko Međimorec, in quanto riflettono i suoi interessi e le sue ambizioni. “La mia non è una missione – dichiara con semplicità Međimorec, senza mistificare il suo ruolo e aggiungervi significati reconditi –. Lo faccio per diletto, non come parte di un programma”.

“Ex Libris” aperì nel 1996, ovvero 23 anni fa, negli ex spazi all’indirizzo Riva 4, mentre otto anni fa la libreria si è trasferita nei vani attuali, molto più ampi e più accessibili ai cittadini. “Il trasferimento si era reso necessario in quanto non c’era più spazio sufficiente per accogliere la sempre più grande quantità di libri che si accumulava di giorno in giorno, diventando così ingombrante da rendere a un certo punto impossibile l’organizzazione di serate letterarie, presentazioni di libri e altri eventi – spiega Međimorec –. Com’è nata la libreria ‘Ex Libris’? Prima di avventurarmi autonomamente in questo settore, ho lavorato diversi anni nella libreria antiquaria sita nel Piccolo grattacielo in via Ciotta, per cui ad un certo punto, con il sostegno di mia moglie, ho deciso di aprirne una mia.“

Le librerie antiquarie sono diverse da quelle, per così dire, “comuni”?

“Si tratta di un’attività molto diversa rispetto a quella portata avanti nelle librerie classiche, in quanto quest’ultime vengono rifornite automaticamente e quotidianamente con nuovi titoli, freschi di stampa, provenienti direttamente dagli editori. Qui si segue la produzione attuale nel campo dell’editoria. Dopo due anni, i libri che non sono stati venduti vengono restituiti, oppure se sono richiesti ne vengono ordinate nuove copie. Nella libreria antiquaria, invece, il proprietario sceglie autonomamente i titoli e le aree tematiche che gli interessano e che desidera avere nella sua libreria. Nel mondo, in Paesi e città più grandi, le librerie antiquarie sono di solito specializzate: ce ne sono pertanto nel campo della filosofia, oppure delle scienze naturali, altre che si occupano soltanto di albi illustrati, oppure di libri di viaggi e via dicendo. Da noi la situazione è diversa. Il nostro Paese è piccolo, di conseguenza la lingua croata non viene usata su vasta scala, per cui non è possibile specializzarsi più di tanto. Per questo motivo, nella mia libreria si possono trovare libri di tutte le tematiche”.

Libri e promozioni

“I libri di recente pubblicazione che si possono acquistare da noi sono il risultato della nostra attività editoriale – spiega Međimorec –, oppure si tratta di libri che hanno avuto la loro promozione in questi spazi. Per ciascuna promozione una determinata quantità di volumi viene portata nella nostra sede e poi venduta al termine dell’evento. Se notiamo che c’è interesse e che i cittadini desiderano acquistare questi libri, è più pratico che vengano venduti nel luogo in cui si è svolta la loro promozione.
Logicamente, la maggior parte del nostro fondo librario è composto da libri di seconda mano, che abbiamo acquistato dai cittadini: molti li cedono quando non hanno più spazio per tenerli in casa, o non ne hanno più bisogno. Per i libri che vendono possono ottenere una certa somma, oppure possono optare per il baratto e portarne a casa dei nuovi. Molti preferiscono la seconda opzione. Il nostro catalogo conta circa 12mila libri, ma tutto dipende dal numero di titoli inseriti nella pagina web. Sugli scaffali della libreria, però, si trovano più di 40mila volumi, senza contare il magazzino”.

Avete molti clienti?

“Abbiamo alcuni clienti fissi che vengono da noi ogni giorno, altri che ci visitano una volta alla settimana o due volte al mese, quelli che vivono all’estero e vengono a Fiume soltanto durante le feste, e via dicendo. Però, vorrei rilevare che la libreria antiquaria non vive di clienti fissi, bensì di passanti casuali, in quanto sono davvero poche le persone che scenderanno in centro città appositamente per andare in libreria. Molto più spesso verranno in città per sbrigare altre faccende e qui capiteranno per caso. Tante volte si fermano da noi dopo avere fatto compere ai Mercati cittadini, vedono un vecchio libro in vetrina che fa riaffiorare i ricordi della loro infanzia o è legato a una fabbrica che non esiste più e su due piedi decidono di acquistarlo”.

Quali sono i titoli più richiesti?

“La motivazione per cercare un libro può essere banale: in tv, magari, va in onda una serie televisiva basata su un libro, ma il motivo può essere anche il decesso di un famoso scrittore o scrittrice, oppure un premio Nobel per la letteratura”.
Portate avanti una ricca attività: presentazioni, conferenze, serate letterarie, concerti jazz e vi occupate anche di editoria.
“Disponiamo di uno spazio abbastanza grande, di 147 metri quadrati, che ci permette di organizzare questi eventi, anche se spesso nemmeno questo basta per accogliere tutti gli interessati. Ora disponiamo anche di una pianola per le serate musicali. Gli eventi che organizziamo sono esclusivamente frutto dei nostri interessi e gusti particolari. Per quanto riguarda l’attività editoriale, abbiamo iniziato anni fa con una collana di gialli, all’epoca in cui il caporedattore era Gordan Bobinac, mentre in seguito ci siamo orientati su pubblicazioni di filosofia e teologia, grazie all’impegno del mio ex dipendente, studioso di teologia, filosofia e storia, Zoran Grozdanov”.

In quale misura lo Stato e la Città appoggiano le librerie?

“Il Ministero della Cultura ha appoggiato la pubblicazione di libri scientifici e altre edizioni, abbiamo ottenuto anche determinati mezzi dal Ministero dell’Imprenditoria e via dicendo. Inoltre, per tutte le librerie e librerie antiquarie il prezzo dell’affitto degli spazi è ridotto del 50 per cento, il che ci aiuta nella nostra attività”.
Ormai da anni si parla del declino della lettura. Si dice che non si legge più, che i libri cartacei scompariranno. Qual è la sua opinione?
“Sono sicuro che le nuove tecnologie ridurranno le tirature. Per ora queste sono ancora in aumento, ma è probabile che verranno ridotte. Negli Stati Uniti, ad esempio, hanno chiuso molte librerie antiquarie. Nel nostro Paese riescono ancora a sopravvivere”.

Quali programmi attirano più pubblico?

“Sicuramente le serate letterarie alle quali presenziano personaggi noti. Uno dei più seguiti è stato l’evento che ha visto la partecipazione di Claudio Magris, ma anche dei giornalisti che hanno fondato il Feral Tribune, Boris Dežulović, Viktor Ivančić e il compianto Predrag Lucić. Praticamente, l’ultima volta che Predrag Lucić è stato a Fiume prima di ammalarsi è stato per prendere parte a una serata letteraria con Dežulović nell’’Ex Libris’. Il 12 febbraio, in concomitanza con il compleanno di Lucić, inaugureremo nei nostri spazi una mostra con una ventina di disegni di Alem Ćurin, leggendario collaboratore del Feral, che hanno come tema il compianto giornalista. Prossimamente, inviteremo scrittori come Filip David, Kristian Novak, Ivica Prtenjača. Vorremmo organizzare pure una conferenza del famoso Đelo Hađiselimović e del direttore dell’Osservatorio di Visignano, Korado Korlević, come pure del fisico Ivica Puljak. Sarà nostro ospite anche lo scrittore della CNI, Giacomo Scotti.“

Come ha iniziato a lavorare nella libreria antiquaria del Piccolo grattacielo?

“Per caso, ma presto ho iniziato ad amare questo lavoro. Mi hanno conquistato i personaggi eccentrici che vi venivano spesso, come Rikard Žic e Daša Drndić, tanto per nominarne alcuni, che avevano sempre qualcosa d’interessante da dire e che amavano trascorrere il tempo tra i libri. Il pittore Mauro Stipanov viene a trovarci ogni giorno, in quanto il suo studio artistico è nelle vicinanze ed è pure un appassionato di jazz.”

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display