«L’eroe è stanco» uno spettacolo mozzafiato

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«L’eroe è stanco» uno spettacolo mozzafiato

FIUME | Uno spettacolo dedicato a tutte le generazioni, sia al pubblico per così dire “stagionato”, il quale non rimarrà indifferente davanti alle numerose coreografie mozzafiato, sia ai giovani spettatori, in quanto l’intento è proprio quello di affascinarli, col proposito di avvicinarli quanto più all’arte teatrale della danza. È questo lo scopo principale di “Hero is tired” (L’eroe è stanco), la nuova produzione del Balletto del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume, con le coreografie firmate dal noto artista italiano Giuseppe Spota e le musiche di Frano Đurović, realizzata in collaborazione con la Biennale musicale di Zagabria. L’allestimento debutta domani, sabato, al Teatro dei Giovani ZKM della capitale croata, proprio nell’ambito della manifestazione musicale, giunta quest’anno alla sua 30.esima edizione. La prima fiumana è attesa, invece, per la prossima settimana, martedì 16 aprile, quando sarà presentato sul palcoscenico dello “Zajc”.

Le particolarità, gli interpreti e le idee che hanno portato alla realizzazione di “Hero is tired”, sono state presentate ieri all’incontro stampa, a cui è seguita la prova generale del balletto, che si preannuncia interessante, dinamico con scene e duelli coreografici emozionanti.
Il sovrintendente, Marin Blažević, ha elogiato lo spettacolo che conferma la qualità artistica dell’intero Corpo di ballo dello “Zajc”: “Da quando Maša Kolar ha raccolto le redini del Balletto, l’ensemble ha avuto una continua e progressiva crescita artistica, sia per l’aspetto concettuale sia per quello produttivo” ha rilevato Blažević, confermando la propria soddisfazione per le ultime produzioni, che vedono il coinvolgimento dell’intero corpo di ballo tra cui anche nuove generazioni di ballerini.
La direttrice del Balletto, Maša Kolar, ha sottolineato che il coreografo e l’autore delle musiche sono riusciti a stabilire una straordinaria collaborazione con l’intero ensemble, tanto che i risultati hanno oltrepassato le sue aspettative più rosee. Anche il compositore Frano Đurović si è detto molto soddisfatto di lavorare con Giovanni Spota, evidenziando la sua determinazione artistica nell’ottenere ciò che desidera raggiungere in scena, ma al tempo stesso dimostratosi una persona molto tranquilla, sempre pronta al dialogo.
Giuseppe Spota – direttore della Compagnia di ballo del Teatro dell’Opera di Gelsenkirchen, il Musiktheater im Revier –, dopo aver studiato alla Scuola del Balletto del Sud e alla Scuola del Balletto di Toscana, ha debuttato nello Junior Balletto di Toscana. Dopo un periodo in Aterballetto è passato alla Eric Gauthier Dance Company. Nel 2011 è entrato nella compagnia di Wiesbaden, collaborando strettamente con il coreografo Stephan Thoss.
Da qualche anno è attivo anche come coreografo, attività per la quale ha ottenuto numerosi premi. Spota si è detto molto soddisfatto della collaborazione con lo “Zajc”, tanto che nelle sei settimane trascorse a Fiume a curare la coreografia dello spettacolo, oltre a sentirsi a proprio agio, ha trovato anche numerosi punti d’ispirazione.“Nell’allestimento ho voluto affrontare il modo di vivere delle nuove generazioni, che spesso non hanno il tempo per riposare, o semplicemente essere sé stessi, ma devono invece seguire la moda. Occorre, invece, fermarsi, per vedere quanto la vita possa essere affrontata con semplicità. Tutti noi con semplici gesti, possiamo essere degli eroi. Questi elementi, assieme allo stress e all’egocentrismo, ma anche allo scontro generazionale, sono alla base dello spettacolo ‘Hero is tired’”, ha spiegato Giuseppe Spota.
Nel lavoro si esibiscono Emanuele Amuchàstegui, Marta Kanazir, Andrei Koteles, Ksenija Krutova, Nika Lilek, Cristina Lukanec, Laura Orlić, Michele Pastorini, Tilman Patzak, Hugo Rodrigues, Daniele Romeo, Tea Rušin, Ali Tabbouch, Marta Voinea Čavrak, Anca Zgurić e Svebor Zgurić. Le scenografie e i costumi sono di Petra Pavičić, mentre a curare il disegno luci è Nuno Salsinha.

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