L’eredità di Luciano Giuricin per costruire un futuro migliore

Il volume del rinomato giornalista e storico rovignese, presentato al CMM di Rovigno, è una dedica speciale al coraggio e alla determinazione di tutti coloro che lottarono contro il fascismo

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L’eredità di Luciano Giuricin per costruire un futuro migliore
Raul Marsetič, Milan Radošević, Ezio Giuricin con il volume, Marko Paliaga, Branko Oplanić e Ivan Glušac. Foto: ROBERTA UGRIN

Un volume che stimola il lettore a una profonda riflessione sul significato della libertà e dell’uguaglianza. È ciò che scaturisce dopo aver sfogliato il volume “L’Antifascismo a Rovigno e nel Rovignese 1919-1945” di Luciano Giuricin, edito dalla Città di Rovigno, dall’Unione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti di Rovigno e dal Centro di ricerche storiche, presentato ieri, al Centro multimediale di Rovigno, di fronte a un numeroso pubblico.

La pubblicazione postuma del libro del rinomato giornalista e storico rovignese Luciano Giuricin, esce in occasione dell’80esimo anniversario della formazione del battaglione italiano “Pino Budicin” come una dedica speciale al coraggio e alla determinazione di tutti coloro che lottarono contro il fascismo in uno dei periodi più difficili della nostra storia contemporanea. Presenti al CMM il presidente onorario dell’UI nonché direttore storico del CRS, il prof. Giovanni Radossi, i direttori delle municipalizzate, i consiglieri cittadini e i rappresentanti delle minoranze nazionali, oltre ai maturandi della SMSI di Rovigno accompagnati dai docenti.

Creare una società giusta
Il direttore del CRS, Raul Marsetič si è rivolto ai presenti con le seguenti parole: “Oggi celebriamo con orgoglio la pubblicazione dell’opera di Luciano Giuricin, un progetto atteso da tempo, che testimonia l’importanza della lotta per la libertà in Istria e Rovigno. Questo lavoro, realizzato grazie alla collaborazione tra il Centro di ricerche storiche, la Città di Rovigno e l’Unione dei Combattenti antifascisti e degli antifascisti del Rovignese, è un simbolo della forza dei valori antifascisti che ci uniscono. Quest’anno celebriamo inoltre l’80esimo anniversario del battaglione italiano ‘Pino Budicin’, simbolo della resistenza rovignese, un esempio di coraggio e unità che onoriamo con la presentazione di questo libro. Il sacrificio dei partigiani istriani e rovignesi, spesso pagato con la vita, ha contribuito alla sconfitta delle dittature e ci ha permesso di vivere oggi in un’Europa unita, democratica e pacifica. L’antifascismo istriano ha dimostrato di essere una forza capace di superare divisioni storiche e promuovere la fratellanza tra i popoli. Il nostro compito è mantenere viva questa memoria e ispirarci a questi principi per costruire una società giusta e solidale. Provengo da una famiglia profondamente antifascista, che ha pagato un prezzo alto per la partecipazione alla Resistenza. Anche se il dolore di quelle esperienze ha spesso impedito di parlarne apertamente, ne sono sempre stato orgoglioso. Invito tutti voi a essere fieri di questa eredità. Viva l’antifascismo, la libertà e l’uguaglianza tra i nostri popoli”, ha concluso Raul Marsetič.
Branko Oplanić, il presidente dell’Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti del Rovignese, nel suo intervento ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo volume. “I cittadini di Rovigno e del Rovignese hanno dato un supporto significativo come antifascisti e partigiani durante la Seconda guerra mondiale, contribuendo alla libertà, alla pace, allo sviluppo della democrazia e al rispetto dei diritti umani”, ha dichiarato Branko Oplanić.

Preservare la memoria
A nome della famiglia Giuricin, si è rivolto al folto pubblico il giornalista, storico e saggista nonché presidente del Circolo “Istria”, Ezio Giuricin, il quale ha voluto ricordare alcune tappe storiche del secolo scorso, segnato da fermenti che hanno contribuito a innescare trasformazioni e cambiamenti radicali nel tessuto sociale e a cambiare il volto delle città spiegando inoltre che con la pubblicazione del volume si mira a preservare la memoria degli avvenimenti e il coraggio delle persone che si opposero a uno dei più grandi mali del XX secolo. “Nel volume sono posti in evidenza anche i contrasti emersi in determinate circostanze nel corso della lotta popolare di Liberazione fra gli antifascisti italiani e quelli croati e sloveni; aspetti che emergevano allora dai diversi approcci delle due componenti alla lotta antifascista”, ha spiegato Ezio Giuricin ringraziando per l’apporto dato dagli enti che hanno pubblicato il volume postumo.

Valorizzare la multiculturalità
Il capoufficio del presidente della Regione istriana, Ivan Glušac, nel suo intervento ha espresso soddisfazione nel poter partecipare alla presentazione del volume che racchiude una testimonianza importante della lotta antifascista nel territorio istriano. “L’antifascismo e i suoi valori vengono tutt’oggi tramandati alle giovani generazioni come modo di vita che valorizza la multiculturalità. Sono sicuro che il volume stimolerà tutti noi a una profonda riflessione sul significato della libertà e dell’uguaglianza”, ha detto Ivan Glušac.
Il sindaco di Rovigno, Marko Paliaga, ha sottolineato alcuni concetti importanti trattati nel libro presentato: “Dobbiamo costruire insieme un futuro migliore, ispirandoci alle lezioni del nostro passato. Il ricordo del coraggio e del sacrificio di coloro che hanno lottato per un mondo migliore possa essere un richiamo al dovere e una motivazione nella costruzione di una società basata sull’amore, sull’uguaglianza, e sulla pace. L’eredità di Luciano Giuricin rimarrà per sempre impressa nella memoria delle generazioni future, servendo come ricordo permanente del suo contributo alla nostra comprensione del passato”, ha detto il primo cittadino.

Libertà e rispetto reciproco
Dopodiché, lo storico Milan Radošević ha introdotto il pubblico attraverso le tematiche dei cinque capitoli del volume “L’antifascismo a Rovigno e nel Rovignese 1919-1945” di Luciano Giuricin. “Negli ultimi due decenni l’Istria si è distinta come una delle regioni più affermate della Croazia ed è diventata un esempio riconosciuto a livello europeo per quanto riguarda la promozione dei valori per i quali hanno combattuto le precedenti generazioni: libertà, convivenza, rispetto reciproco e multiculturalismo. Non è mai abbastanza ricordare l’umanità e i valori secondo i quali vivere, che vanno promossi e tutelati. L’antifascismo è un atto di scelta che presuppone una posizione molto chiara: il rifiuto della disuguaglianza sociale, il rifiuto dell’intolleranza di ogni tipo, il rifiuto del nazionalismo estremo”, ha concluso lo storico Milan Radošević.

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