«L’elisir d’amore». Il capolavoro di Gaetano Donizetti a Spalato

Al Teatro Nazionale Croato del capoluogo dalmata ha avuto luogo con successo la première dell’opera del grande compositore italiano

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«L’elisir d’amore». Il capolavoro di Gaetano Donizetti a Spalato
Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Grande entusiasmo al Teatro Nazionale Croato di Spalato per la première de “L’elisir d’amore”di Gaetano Donizetti, un’opera in due atti su libretto di Felice Romani. Sin dalla sua prima rappresentazione, avvenuta il 12 maggio 1832 a Milano presso il Teatro della Canobbiana, conosciuto oggigiorno come Teatro Lirico, ha riscosso con il passare degli anni un grande successo mondiale. L’opera fu commissionata al compositore bergamasco per la stagione primaverile del 1832 in tutta fretta dalla direzione del teatro milanese in quanto il compositore al quale era stata in precedenza commissionata una nuova opera fu impossibilitato a comporla.
Donizetti accettò la commissione e compose l’opera in soli 14 giorni, mentre Felice Romani scrisse il libretto in circa sette giorni. Il soggetto dell’”Elisir d’amore” fu tratto da un libretto d’opera di E. Scribe, adattato per un opera musicale intitolata “Le Philtre” di D. Auber, andata in scena con grande successo all’Opera Comique di Parigi nel 1831.

L’equilibrio tra farsa e serietà
Il successo dell’opera “L’elisir d’amore” è dovuta all’equilibrio tra il tono buffo e farsesco e quello patetico, che unisce le tradizioni musicali seicentesche e settecentesche dell’opera buffa a quelle romantiche dell’epoca, inserite nel melodramma donizettiano. L’opera è apprezzata pure per la delineazione dei caratteri dei personaggi in maniera sintetica, che non distrae il pubblico dal contenuto della trama. Anche la regia entusiasmava il pubblico dell’epoca perché l’atmosfera idilliaca campestre si alternava all’ambiente pettegolo e ingenuo della piazza del villaggio, teatro dell’azione del dramma.
La prima rappresentazione in Croazia si ebbe il 19 febbraio 1887 a Zagabria, mentre a Spalato l’opera venne messa in scena nel 1952 sotto la direzione di Jakov Voltolini. Nel maggio di 1972, l’”Elisir d’amore” venne allestito per la seconda volta sotto la direzione di Dragutin Savin. Seguono le rappresentazioni del 1984 sotto la direzione di Loris Voltolini e nell’ottobre del 2002 sotto la direzione di Vjekoslav Šutej e Ivan Repušić.
La prima dell’ultimo allestimento dell’”Elisir d’amore” ha avuto luogo lo scorso weekend a Spalato in un teatro gremito. Il pubblico ha accolto calorosamente tutti i solisti, il coro e l’orchestra, diretti dal Maestro Veton Marevci, al suo debutto nella conduzione dell’opera donizettiana.

Ottima preparazione vocale
Per tutti i solisti si è trattato di un debutto in quest’opera e già durante le prove hanno dimostrato un’ottima preparazione vocale. Nel ruolo di Adina si alternano i soprani Gabriela Hrženjak e Neda Pejković, Nemorino è interpretato dai tenori Roko Radovan e Josip Švagelj, nei panni di Belcore ci sono i baritoni Matija Meić e Marko Lasić, il dottor Dulcamara è interpretato dai bassi Joško Tranfić, Mate Akrap e Felipe Ćudina Begović, mentre nei panni di Giannetta si esibiscono i soprani Maja Andrijolić e Rahela Ujević. Alla produzione hanno partecipato gli studenti del Corso di recitazione dell’Accademia delle Arti di Spalato. La produzione è risultata visivamente vivace anche grazie ai costumi colorati di Mladen Radovniković e alla scenografia luminosa di Marin Gozze. La regia è firmata da Goran Golovko, mentre l’azione dell’opera è ambientata sulla spiaggia “Adina Beach” nell’Adriatico Orientale e accenna ai problemi che assillano la costa croata votata al turismo di massa, con i suoi risvolti negativi.

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