L’educazione al rispetto della diversità

Al Centro creativo per bambini di Pola ha debuttato lo spettacolo «Il gobbo di Notre Dame» del Teatro Naranča, che si basa sull’omonimo film d’animazione della Disney

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L’educazione al rispetto della diversità
La pièce si presenta come un misto tra cupo e sereno. Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

Che il Teatro Naranča di Pola sia sinonimo di qualità, professionalità e creatività non è cosa nuova. Ogni spettacolo è successo, ogni première sold-out, ogni nuova esibizione un’occasione per fare un passo avanti. Nei giorni scorsi c’è stata la prima dell’ultimo progetto, è andato in scena “Il gobbo di Notre Dame”. Non la classica favola, non la classica storia arancione. La compagnia ha deciso di metter su uno spettacolo… diverso dal solito, mantenendo comunque il messaggio che accomuna un po’ tutti i suoi spettacoli: la vincita del bene sul male e i valori dell’amicizia e dell’amore. Ci si è basati sull’omonimo film d’animazione della Disney che usciva nelle sale nel 1996 (basato sul romanzo “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo), considerato uno dei più cupi in quanto esplora temi come l’infanticidio, la lussuria, la dannazione, il peccato.

La bontà vince sempre
Lo spettacolo si apre con la bella Esmeralda, che “racconterà la storia di un uomo e di un mostro”, invitando il pubblico a scoprire chi effettivamente, nella storia, sia il mostro e chi invece l’umano. Protagonista del “Gobbo” è Quasimodo, il campanaro della cattedrale di Notre-Dame, che da piccolo viene adottato da un prete malvagio, Frollo. Per la sua deformità, il bambino è destinato a crescere nella cattedrale, senza conoscere altro mondo. A fargli compagnia i comici gargoyle, suoi migliori amici e custodi, che lo convincono ad unirsi al Carnevale sulle strade di Parigi. È lì che conoscerà la bella Esmeralda… Saranno proprio la ragazza e una delle guardie a convincere il gobbo che “la sua bontà è al di sopra di tutta la fisicità” e a salvarlo dalla cattedrale, che è stata la sua prigione. E a uscire finalmente libero nel mondo.

Amicizia e amore
Uno spettacolo che ha assolutamente incantato il pubblico. Innanzitutto per il cast, composto dall’impeccabile Katja Rabar nel ruolo della zingara Esmeralda, Majkl Mikolić nei panni di Quasimodo e dai brillanti Jura Ruža e Silvijo Švast, che hanno invece impersonificato Frollo e la guardia. Particolarmente affascinanti le scene in cui gli attori sono stati tra il pubblico, che ha avuto l’impressione di partecipare al Carnevale e le parti ballate e cantate, che sono diventate ormai un must del Teatro. Distinguono la messinscena alcune scene intense, come quelle in cui Frollo, che vede Esmeralda come una strega tentatrice, invoca la Vergine Maria perché lo salvi dalla dannazione. Un misto tra cupo e sereno, tra temi oscuri e allegri, portando sul palcoscenico una storia di amicizia e amore, un inno alla diversità e all’accettazione.
Vanno assolutamente menzionate le musiche, curate da Irena e Mauro Giorgi, le coreografie di Katja Rabar, i costumi di Valentina Ferlin-Živić. A realizzare le due statue – gargoyles è stata Marija Pletikosić. La regia è di Irin Šime Rabar, mentre ad occuparsi della scenografia Majkl Mikolić (minima, senza troppi dettagli, con sullo sfondo la grandiosa Notre-Dame ha fatto della cattedrale uno dei protagonisti). Lo spettacolo ha una durata di 40 minuti ed è adatto ai bambini al di sopra dei tre anni di età. Per chi si fosse perso la prima, verrà riproposto il giorno 18 (alle 18). E non è tutto nel mese dell’avvento. Sabato 17 al Centro creativo per bambini andrà in scena “La notte prima di Natale”. Per ulteriori informazioni su spettacoli e orari, si può chiamare lo 095 52 22 505 o scrivere all’indirizzo e-mail [email protected].

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