
In occasione della Festa della Repubblica Italiana, la Comunità degli Italiani di Laurana ha organizzato in collaborazione con il gruppo di ceramica della CI di Dignano la mostra “Nozze istriane. Antonio Smareglia”. Espongono le ceramiste Luciana Pačić, Maria Capolicchio, Elizabeta Šćulac, Albina Han, Egle Rojnić, Alda Piccinelli Cetina, Marta Macan, Gracijela Licul e Ana Pačić.
La mostra del gruppo di ceramica della CI di Dignano, intitolata “Nozze istriane”, l’opera più conosciuta di Antonio Smareglia su libretto di Luigi Illica, rappresentata per la prima volta a Trieste il 28 marzo 1895. Ed è proprio al grande compositore istriano, nato a Pola, che è stata dedicata la mostra, una sorta di metempsicosi artistica, una trasposizione delle opere del grande compositore in un’altra forma: la ceramica.
È stato un processo lavorativo complesso, come puntualizzato dal presidente della CI di Dignano, Maurizio Piccinelli, che ha implicato uno studio approfondito del libretto, il quale colloca la trama nella Dignano del XIX secolo, una trama complessa ma sempre attuale.
Il padrone di casa, Igor Prodan, presidente della CI di Laurana ha introdotto poi Igor Fabris, guida artistica del gruppo dignanese, il quale ha sottolineato che la scelta del luogo, Laurana, per allestire la mostra, dopo Dignano, Muggia e Trieste, non è casuale, in quanto la mamma di Smareglia era di Ica. I lavori sono stato creati tra l’ottobre del 2023 e giugno del 2024.
Successivamente è intervenuta Elia Filinić, la quale ha fatto i complimenti ai corsisti di lingua italiana della CI di Lurana, consegnando loro un attestato speciale. Non poteva mancare all’evento il sindaco Bojan Simonič, il quale si è detto orgoglioso di poter sostenere le attività della CI lauranese.
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