
Venerdì sera, a risuonare tra le mura della locale Comunità degli Italiani, sono state le magnifiche note dei capolavori della musica classica boema. A proporle è stato il Trio Rubinum, composto dai musicisti Ennio Clari al pianoforte, Cristiani Sacchi al violoncello e Nicola Dalle Luche al violino che, con la loro spettacolare performance hanno chiuso il ciclo di concerti intitolato “Echi istriani – Concerti Erinna Sivilotti”, edizione 2024.
Tra il folto pubblico accorso nonostante le bassissime temperature, presenti al concerto pure i vicesindaci in quota CNI di Rovigno e Pola, rispettivamente David Modrušan e Bruno Cergnul, i membri della presidenza della CI rovignese nonché la dottoressa Marisa Sciolis Škrapić, a capo della Fondazione ‘Dino Škrapić MBA’ che assegna delle borse di studio d’eccellenza a giovani appassionati di musica e di elettronica.
A fare gli onori di casa è stata la presidente del Comitato esecutivo della CI, Gianfranca Šuran, che si è detta orgogliosa di poter ospitare i musicisti del neocomposto Trio Rubinum, il cui nome deriva dal latino e ricorda il rosso rubino di un melograno semiaperto, simbolo araldico di una Rovigno dei tempi antichi.
“Il progetto “Echi istriani” è ‘decollato’ a maggio scorso con l’acquisto di un nuovo pianoforte, reso possibile grazie al patrocinio dell’Unione Italiana, che colgo l’occasione di ringraziare. La manifestazione lungimirante che la CI rovignese ha candidato alla Città di Rovigno, si prefigge di dare spazio e mettere in luce tutti i musicisti connazionali che hanno piacere di presentare al pubblico musiche di autori italiani istriani. Inoltre, con l’avvio del progetto, s’intende dare lustro ai personaggi della CNI del passato e del presente. In questo specifico caso, rendiamo onore alla prof.ssa Erinna Sivilotti che ha lavorato per moltissimi anni alla SEI “Bernardo Benussi” e a suo tempo è stata un’ispirazione per molti giovani che hanno poi intrapreso la strada della musica. Il progetto è stato inaugurato a fine giugno con il concerto che ha visto protagonisti due fratelli e promettenti musicisti rovignesi, Giovanni Battista e Giulio Benedetto Uggeri Michelini, che si sono esibiti rispettivamente alla chitarra e al pianoforte. Dopodiché in collaborazione con il Festival Rovinj Art&More abbiamo ospitato il pianista Vedran Janjanin, seguito dal concerto del giovanissimo astro nascente della muisca Mathias Antonio Glavinić”, ha detto la presidente del Comitato esecutivo della CI, Gianfranca Šuran, invitando i talentuosi musicisti ad accomodarsi in Sala.
Il Trio Rubinum con Ennio Clari al pianoforte, Nicola Dalle Luche al violino e Cristiano Sacchi al violoncello, ha trasportato il numeroso pubblico con un programma sofisticato sulle note del compositore boemo Antonín Dvořák, con l’esecuzione dell’opera “Piano Trio in Mi minore n.4 op.90 “Dumky trio”, seguita dall’esecuzione mozzafiato di “Piano Trio in Sol minore op.15” di Bedřich Smetana, massimo esponente e simbolo dell’arte musicale ceca.
I calorosi applausi del pubblico, hanno portato a un spontaneo bis, durante il quale il trio ha voluto omaggiare i rovignesi con una versione inedita de “La viecia batana” arrangiata dai musicisti appositamente per la serata musicale svoltasi alla CI “Pino Budicin”. Il Trio Rubinum si è inoltre esibito sabato sera presso il Teatro della CI di Verteneglio riscuotendo altrettanto successo tra il pubblico accorso.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.