
“Il 2024 è stato un anno di grandi successi per il settore giovani, con tante attività innovative e di qualità. Questo ha permesso ai giovani di fare rete, una delle cose più importanti che possiamo offrire”: è con queste parole che Dyego Tuljak, titolare del Settore Attività giovanili della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, ha riassunto un intenso anno di lavoro. “I ragazzi hanno avuto modo innanzitutto di conoscersi fra loro, di pensare al futuro e di fare gruppo. Si sta creando un grande coinvolgimento, che permetterà di far sì che le attività dei giovani entrino nelle Comunità. Nel 2025 l’obiettivo sarà proprio questo, anche perché sarà l’ultimo anno intero di mandato per questa Giunta, pertanto dobbiamo sviluppare tutto il lavoro fatto in questi anni”.
Digitalizzazione delle CI
“Uno dei progetti più grandi su cui abbiamo lavorato nel corso del 2024 è stato quello delle Comunità digitali. Si tratta di un qualcosa di innovativo e all’avanguardia, che consiste nella digitalizzazione di sei Comunità degli Italiani, nello specifico quelle di Pola, Rovigno, Dignano, Capodistria, Isola e Pirano. Abbiamo intenzione di proseguire anche quest’anno, digitalizzando altre tre Comunità, andando poi alla fine a realizzare una mostra su quanto realizzato. Concretamente il progetto consiste nella realizzazione di modelli tridimensionali delle sedi, che sono palazzi architettonicamente rilevanti, importanti per tutto il territorio. Li abbiamo riprodotti e ora sono visibili al computer, o anche da telefonino, e permettono di organizzare delle visite guidate digitali, con la possibilità di studiare l’architettura da remoto, o di organizzare delle mostre digitali o altro. In questo modo c’è sia una componente che riguarda la conservazione e la salvaguardia in formato digitale del patrimonio storico, sia una che riguarda la promozione”, ha affermato Tuljak.
Campeggi estivi
“Un altro progetto innovativo, nel senso che abbiamo iniziato nel corso di questo mandato, riguarda l’organizzazione di un campeggio estivo per i giovanissimi. Nel 2024 è andata in scena la seconda edizione, che ha visto in totale 24 ragazzi e 6 accompagnatori che hanno visitato le Comunità di Pola, Sissano, Gallesano e Dignano. Il progetto ha una ricaduta positiva molto concreta, sia perché permette ai bambini di stare insieme e di trascorrere un periodo di vacanze assieme ad altri ragazzi che parlano l’italiano, sia perché li introduce sin da subito nelle Comunità, dove si ritrovano per fare attività adatta a ragazzi della loro età e pertanto imparano sin da piccoli che i sodalizi della CNI sono un posto dove si possono fare tante cose interessanti, sempre incentrate sulla cultura e sulla lingua italiana. Il progetto è stato un successo, tanto che, dopo la pubblicazione sulle pagine de La Voce del popolo, nel giro di qualche giorno tutti i posti disponibili si sono esauriti. Per questo per il 2025 stiamo pianificando di estendere il campeggio, facendo sì che ci sia un altro termine in modo da raddoppiare il numero di posti disponibili”, ci ha raccontato Dyego Tuljak.
Corsi di formazione
“Guardando al futuro la parte più importante del nostro lavoro riguarda però probabilmente la formazione. Abbiamo organizzato corsi di vario tipo, che hanno trattato temi di grande attualità legati prevalentemente alla comunicazione e all’imprenditoria. Fra questi va ricordato in particolare il corso di fotografia digitale che si è svolto a Montona, o le volte che abbiamo trattato il tema dell’intelligenza artificiale, ad esempio a Momiano. L’apice è stato però raggiunto con l’EU Italian, che porta i ragazzi a Roma, dove oltre a fare formazione riguardo all’europrogettazione e tanti altri temi, incontriamo una serie di istituzioni e associazioni direttamente collegate con il mondo della Comunità Nazionale Italiana. Ecco, in questo ambito vorrei sottolineare l’importanza simbolica di quanto accaduto durante la visita al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, quando ci hanno fatto una sorpresa aprendo per la prima volta al pubblico le porte della biblioteca contenente tutta la documentazione in loro possesso che ha portato alla definizione dei confini del 1954. I documenti sono appena stati declassificati, in quanto sono passati 50 anni dai fatti e i nostri ragazzi sono stati i primi fra i non addetti ai lavori a poterli vedere. Devo ammettere che è stata un’emozione unica. Il Ministero ha preparato per noi una piccola mostra, che ha messo in rassegna i documenti che includevano ad esempio le comunicazioni tra l’Ambasciatore italiano a Londra e il MAECI, come pure le varie cartine provvisorie che mostravano gli stadi delle varie trattative e gli spostamenti dei confini fino a raggiungere quelli attuali”, ha sottolineato Dyego Tuljak.
«Te go preparà»
“Il progetto più di successo, almeno in termini di visibilità, è stato però Te go preparà. Consiste in una serie di video realizzati con anziani delle nostre Comunità, o comunque con persone che mantengono vive le nostre tradizioni e che come si può intuire dal titolo, trattano di cucina. Contando i vari social abbiamo più di 6.000 follower e solo su Youtube i vari video hanno superato le 250mila visualizzazioni. Per noi è un traguardo importante che ci permette sia di conservare le tradizioni locali che di aiutare i più giovani con delle ricette semplici da preparare e di grande effetto. Inoltre ci permette anche di far conoscere la nostra realtà in tutto il mondo, in quanto internet non ha confini e capita molto spesso che i video vengano visualizzati all’estero. La bontà delle riprese e dell’intero progetto è stata inoltre riconosciuta anche da TV Nova e da TV Capodistria, con le quali abbiamo avviato i contatti per far sì che i filmati girati dai nostri ragazzi vengano trasmessi anche sui loro canali. Anche questo progetto proseguirà nel 2025, con nuove Comunità che verranno coinvolte, per andare nel tempo a comporre un ricettario completo. Inoltre, avendo il tutto un carattere transnazionale, cercheremo di attingere anche ai fondi europei”, ha affermato il titolare del Settore Attività giovanili della Giunta UI.
Borse di studio
“Non va dimenticata nemmeno la riforma delle borse di studio, alla quale il nostro Settore ha collaborato, per dare ai ragazzi un’opportunità in più. Abbiamo aumentato significativamente gli importi erogati, cambiando anche altre cose per una ricaduta complessiva che speriamo possa avere così un impatto più concreto sulla CNI. Abbiamo inserito, ad esempio, 40 ore di volontariato all’interno delle Comunità o di altre associazioni o istituzioni per tutti i borsisti. In questo modo ci sarà da un lato un primo inserimento nel mondo del lavoro della CNI e dall’altro le Comunità potranno avere qualcuno che svolge per loro una serie di mansioni”, ci ha spiegato Dyego Tuljak.
“Infine, vorrei mettere in evidenza l’ottimo lavoro svolto direttamente dall’Associazione giovani, che nel 2024 ha creato un vero e proprio Ufficio giovani della Comunità Italiana a Capodistria. Ci sono stati degli investimenti per mettere a posto gli spazi e per allestirli con tutta l’attrezzatura necessaria, sia in termini di mobilio che di computer. Il risultato è un ambiente dove i nostri ragazzi possono venire per apprendere riguardo a come portare avanti la progettazione, ma anche per chiedere consigli riguardo ai moduli per l’iscrizione all’università o più semplicemente per studiare insieme. Si tratta di un vero e proprio punto di incontro, dove è anche possibile fare nuove conoscenze e allargare la propria rete, il che, in ultima analisi è una delle cose più importanti”, ha concluso Dyego Tuljak.
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