
Il 15 settembre il Parlamento croato si dovrebbe riunire per la prima volta nella sua nuova sede provvisoria: l’Accademia militare “Dr. Franjo Tuđman”. Le sedute plenarie si terranno nella nuova Aula magna, allestita appositamente nella struttura. L’Accademia è ospitata nella base militare di Črnomerec (un rione zagabrese) e fungerà da sede del Parlamento croato per almeno due o tre anni, quanto dovrebbero durare i lavori di restauro generale del palazzo del Sabor in piazza San Marco. L’intervento si è reso necessario in seguito alle lesioni subite dall’edificio durante le forti scosse di terremoto che nel 2020 hanno colpito la capitale croata danneggiando numerosi edifici storici.




Dal palazzo del Sabor non hanno dovuto traslocare soltanto i deputati. Sono state trasferite anche le opere d’arte di grande valore che ne adornavano i saloni e gli altri ambienti, come pure la ricca biblioteca. Una misura questa necessaria a consentire l’esecuzione degli interventi di restauro pianificati. La collezione d’arte del Parlamento è composta prevalentemente da opere dei più importanti artisti croati (Oton Gliha, Jerolim Miše, Ivica Šiška, Oton Iveković…) ed è considerata di capitale importanza. La maggior parte di esse (94) sono state concesse al Sabor dai principali musei ed enti culturali del Paese: la Galleria Strossmayer di Antichi Maestri in seno all’Accademica croata della scienza e delle arti (HAZU), il Museo d’arte contemporanea (MUS), il Museo storico croato (HISMUS) e il Museo d’arte e dell’artigianato (MUO), tutti di Zagabria. “Durante l’estate le opere d’arte ottenute in prestito sono state restituite ai musei di provenienza”, ha fatto sapere all’agenzia stampa Hina il Servizio per le relazioni pubbliche del Sabor. Per quanto concerne le opere d’arte di proprietà del Sabor (43) – tra queste i ritratti dei presidenti del Sabor e l’imponente tela di Jadranka Fatur: “La proclamazione della Costituzione del 22 dicembre del 1990” (sulla tele di 4 metri di larghezza e due metri, commissionata nel 1992 e completata nel 1999 è rappresentata la proclamazione della prima Costituzione in seguito alla proclamazione dell’indipendenza del Paese, meglio nota come Costituzione di Natale) – l’intenzione è quella di esporle negli spazi provvisori del Sabor. Dal Parlamento non hanno specificato quali saranno le opere esposte, limitandosi a puntualizzare che quelle che non potranno essere utilizzate saranno custodite con cura e in modo appropriato. Il luogo nel quale saranno custodite non è stato rivelato.


Per quanto concerne la Biblioteca parlamentare (25mila titoli) è stato ribadito che la maggior parte dei volumi è custodita o nell’Archivio di Stato o nel palazzo ausiliare del Sabor in via Dimitrija Demeter, l’autore del poema Grobnčiko polje (La Piana di Grobnico), scritto nel 1842, nel 600º della battaglia di Grobnico avvenuta nel XIII secolo e nella quale in base alla leggenda la popolazione locale guidata dagli Zrinski sconfisse l’esercito di Batu Khan, nipote di Genghis Khan.
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