L’ape Maia incoraggia i bimbi a esplorare il mondo

Debutta il prossimo 28 ottobre al Teatro dei burattini di Fiume il brano scritto da Waldemar Bonsels per la regia di Renata Carola Gatica. La pièce si prospetta variopinta, dinamica, allegra e magica

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L’ape Maia incoraggia i bimbi a esplorare il mondo
Il cast con la regista Renata Carola Gatica e la direttrice Magdalena Lupi Alvir. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Il prossimo fine settimana, l’ape Maia salirà per la prima volta sul palco del Teatro dei burattini di Fiume. L’adorabile personaggio creato da Waldemar Bonsels, protagonista dell’infanzia di generazioni e generazioni di bambini in tutto il mondo, verrà messo in scena da Petra Šarac, Tilen Kožamelj, Damir Orlić, David Petrović e Ana Šantar, per la regia di Renata Carola Gatica. A firmare la drammaturgia sono Ivana Đula e Milica Sinkauz, autrici del pluripremiato “Le avventure del piccolo Juju” (Avanture maloga Juju).
Esattamente come nel romanzo di Bonsels, il mondo dell’ape Maia illustrato nella drammaturgia di Ivana Đula e Milica Sinkauz sfugge a idealizzazioni, nel segno di una rappresentazione realistica – seppur metaforica – dei pericoli e delle sfide che ogni (piccolo) adulto deve affrontare nel corso della vita. “L’aspetto sul quale abbiamo voluto concentrarci – ha riferito la direttrice del Teatro, Magdalena Lupi Alvir, in occasione della presentazione del progetto – è quello dell’importanza dell’indipendenza e dell’autonomia dell’individuo, oltre che dell’accettazione della diversità altrui”. In questo senso, l’eccentrica e coraggiosa protagonista funge da esempio per i più piccoli, spronandoli a spiccare il volo e ad affrontare la vita con tenacia. “Mi auguro che questo spettacolo possa incoraggiare i bambini a esplorare il mondo e a tuffarsi nelle avventure che esso offre, sapendo di poter sempre tornare a casa”, ha spiegato la regista Renata Carola Gatica. “Sono molto felice – ha aggiunto – di aver accettato la sfida di mettere in scena un brano così celebre, con un’iconografia fortemente impressa nella mente delle persone. Il lavoro sulla messinscena ha avuto luogo in un periodo che, personalmente, è stato assai difficile e perciò lo ritengo il mio più grande successo, che vorrei dedicare a mio padre. Credo sia la prova che il teatro vince sempre, nonostante le difficoltà”.
La nuova produzione del Teatro dei burattini di Fiume è il frutto di un progetto ambizioso dal punto di vista tecnico, come puntualizzato dalla scenografa e burattinaia Alena Pavlović, che ha lavorato a stretto contatto con Luči Vidanović, tecnica e burattinaia del Teatro.
“Realizzare questo spettacolo è stato assai impegnativo, ma il pubblico non lo noterà, in quanto il risultato finale è caratterizzato da una particolare fluidità e una deliziosa semplicità”, ha affermato Pavlović. A interpretare il ruolo da protagonista sarà Petra Šarac. “Devo ammettere – ha spiegato – di non aver avuto la fortuna di conoscere le avventure dell’ape Maia durante l’infanzia. Tuttavia, non ho voluto studiare le varie interpretazioni letterarie o televisive per non farmi influenzare nella creazione del ruolo. Ho capito ben presto che condivido tante delle caratteristiche della protagonista, dalla resistenza all’autorità alla curiosità di esplorare il mondo che la circonda”.
Stando a quanto annunciato dall’ensemble del Teatro dei burattini, ciò che il pubblico dei più piccoli avrà l’occasione di incontrare il prossimo fine settimana sarà un mondo variopinto, dinamico, allegro e magico. Le musiche utilizzate nella messinscena sono state composte da Ivana Đula e Luka Vrbanić, mentre le coreografie dello spettacolo sono state ideate da Damian Cortes Alberti.
A firmare il disegno luci è Sanjin Seršić. “L’ape Maia” (Pčelica Maja) debutterà venerdì 28 ottobre alle ore 18, con repliche in programma sabato 29 ottobre alle 11 e alle 18.
Lo spettacolo è stato co-finanziato dal Ministero della Cultura e dei Media, dalla Regione litoraneo-montana e dalla Città di Fiume, con il supporto della municipalizzata Čistoća.

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