«L’ape Maia» aiuta i bimbi ad affrontare la vita

Marionette ingegnose e scene variopinte per l'apertura della nuova stagione al Teatro dei burattini di Fiume

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«L’ape Maia» aiuta i bimbi ad affrontare la vita
Tilen Kožamelj e David Petrović interpretano il personaggio del Lombrico, Petra Šarac nel ruolo di Maia. Foto: GKL RIJEKA

È spiccando il volo che conosciamo le bellezze del mondo e, una volta arricchiti di nuove esperienze, impariamo ad apprezzare appieno il ritorno a casa. Una lezione importante, da insegnare a bambini di tutte le età, che è stata splendidamente portata in scena dal Teatro dei burattini di Fiume con lo spettacolo “L’ape Maia” (Pčelica Maja), debuttato l’altra sera con grande successo di pubblico. Basata sull’adattamento teatrale firmato da Ivana Đula e Milica Sinkauz del celebre romanzo di Waldemar Bonsels, la messinscena diretta da Renata Carola Gatica vede nel ruolo di protagonista Petra Šarac, mentre a interpretare la varietà di personaggi che accompagnano le avventure del simpatico insetto sono Tilen Kožamelj, Damir Orlić, David Petrović e Ana Šantar.

La prima première della stagione 2022/2023 del Teatro dei burattini del capoluogo quarnerino ha messo in risalto, ancora una volta, l’altissimo livello di qualità artistica della compagnia, riconfermando il magico potere del teatro di figura di offrire al pubblico dei più piccoli un’esperienza indimenticabile e di farli innamorare dell’arte scenica. “L’ape Maia”, nella regia di Renata Carola Gatica, è una pièce dinamica e incantevole, interpretata da attori energici e versatili, che nell’arco di una quarantina di minuti, oltre a recitare azionando impeccabilmente gli ingegnosi burattini realizzati da Alena Pavlović (che firma pure la scenografia), danzano ed eseguono una moltitudine di cambi di scena. A livello drammaturgico, lo spettacolo pone l’accento sull’importanza dell’autonomia dell’individuo e sulla ricchezza che le esperienze della vita ci offrono, incoraggiando i bambini a esplorare il mondo con tenacia. Un aspetto, questo, che viene confermato dalla forma scenica del brano: i veri protagonisti de “L’ape Maia” del Teatro dei burattini di Fiume, a livello della messinscena, sembrano essere proprio i personaggi incontrati dall’eroina della storia. Da lodare, infatti, i burattini della Cavalletta, i Lombrichi, la Lumaca, lo Scarabeo, la Coccinella, il Ragno e la Mosca, creati da Alena Pavlović, i quali sorprendono per l’elaboratezza dei meccanismi – Luči Vidanović è la tecnica responsabile dei burattini – combinata all’eccezionale aspetto estetico, dando vita a personaggi carismatici e accattivanti, che hanno fatto entusiasmare il giovane pubblico della première. La figura dell’ape Maia, invece, si presenta – solo apparentemente – più semplificata, ponendo così l’accento sulle buone capacità interpretative di Petra Šarac. La messinscena viene completata dal disegno luci di Sanjin Seršić e dalle musiche composte da Ivana Đula e Luka Vrbanić. I movimenti scenici della messinscena sono stati creati in collaborazione con Damian Cortes Alberti. Tutto sommato, il nuovo spettacolo del Teatro dei burattini di Fiume è un lavoro del tutto riuscito, che porta in scena un delizioso invito ai bambini a farsi coraggio e spiegare le ali per affrontare le avventure della vita.

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