La scena jazz fiumana rivive con Denis Razumović Razz

Il noto sassofonista, il quale ha attraversato la soglia dei sessant'anni, ripercorre i suoi quattro decenni di carriera in un periodo ricco di appuntamenti, soddisfazioni e progetti

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La scena jazz fiumana rivive con Denis Razumović Razz
Il jazz all’Ex libris nel 2023. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

È un periodo davvero particolare per Denis Razumović Razz. Il jazzista fiumano ha spento il 19 settembre scorso 60 candeline. Per tale occasione, il meritato riconoscimento non si è fatto aspettare e il nostro Razz ha ricevuto, dal Dipartimento per la Cultura della Città di Fiume, un contributo finanziario per celebrare al meglio il suo 40esimo anniversario di carriera musicale.

“Ho debuttato professionalmente e pubblicamente come sassofonista al Ri Rock nel 1984. Prima suonavo la chitarra, ma non lo considero perché non posso dimostrarlo; non ho una documentazione e, a parte ciò, stavo ancora imparando a suonare, quindi non voglio contare nemmeno questo periodo, è stata una fase di apprendimento, utile ovviamente”, ha precisato l’artista.

Un mese di ottobre decisamente pieno di impegni?
“Devo ammettere di sì! Qualche giorno fa ho avuto una session spettacolare al Club dei Giovani. Un posto veramente particolare che ci accoglie sempre e già da due anni a questa parte, ogni primo e terzo lunedì del mese vede intonare le nostre note. Hanno ripreso i concerti jazz che si tengono il giovedì al ‘Dnevni boravak’, fino a inizio giugno dell’anno prossimo. Ormai è l’11esimo anno che andiamo avanti di questo passo, non ci siamo fermati nemmeno durante la pandemia. Poi, il 21 ottobre, eccoci nel Club dei Giovani di Fiume: la serata si intitola ‘Jazzanje’ e ci sarà un ospite di eccezione che, per il momento, rimane segreto (conoscendo Razz, sicuramente non deluderà le aspettative)”.

Poi sarà di scena a Zagabria?
“Esattamente, il 26 ottobre sono stato invitato a presentare il mio ultimo album d’autore Discrepancies in Blue con il mio Denis Razz Adjustable Group al Kontesa di Zagabria, nell’ambito del JazzHR Festival. Solo due giorni dopo, il 28 ottobre, sempre a Zagabria, assieme alla band, registrerò sessioni presso l’Associazione musicale croata (HGU)”.

Collaborazione oltreconfine
Mi sembra che le registrazioni non finiscano qui?
“Giusto! Il 19 novembre andremo a Trieste, dal nostro amico e pianista Roberto Magris. Lavoreremo sodo nel suo studio di registrazione situato nella Casa della Musica per realizzare del materiale per l’etichetta discografica americana J. Mood Records, che ha sede a Kansas City e che garantisce la distribuzione dei suoi progetti musicali nel mercato americano”.

I piani da realizzare sono tantissimi…
“I progetti non sono ancora finiti: infatti, sto lavorando da tempo al nuovo materiale per il mio prossimo album e, in termini di collaborazione, sto ‘verificando’ alcuni musicisti con cui suono, cercando di capire in quale formazione e con quali strumenti registrare il mio nuovo materiale, e quali tra i tanti musicisti con cui collaboro sarebbero più adatti per il gruppo con cui inizierò a organizzare le prove per realizzare il nuovo materiale”.

Le esigenze del pubblico locale
E ricordiamocelo, i collaboratori di Razumović sono nomi di grande spicco. A fare il suo gruppo fisso ci sono imminenze musicali come i vari Darko Jurković Charlie, Rajko Ergić, Dorjan Cuculić, Karlo Lovrić, Karlo Ilić, Vedran Ružić, Lovro Mirth, Robert Mikuljan, Bojan Skočilić, Josip Tocilj, Luka Veselinović, Pato Nuno, Goran Cvijanović e molti altri.
“A parte questo, mi sento benissimo, e il pubblico probabilmente lo percepisce e ci premia con il proprio coinvolgimento durante le esibizioni, nelle quali si respira un’atmosfera meravigliosa. Sono particolarmente orgoglioso del fatto che tutti noi musicisti amanti di jazz siamo riusciti a dare spolvero alla scena jazz di Fiume, fidelizzando un pubblico che ci segue e ci supporta con passione.
Fiume, bisogna dirlo, ha un grande festival jazz di riconoscimento internazionale: il Jazz Time, e attualmente il jazz viene suonato negli spazi della Chiesa Battista a Zamet. Le jazz jam session, in cui le band si accordano al momento su cosa suonare, si svolgono ora due volte al mese nell’evento ‘Jazzanje’ al Club dei Giovani di Fiume, così come nel luogo d’incontro di culto ‘Dnevni boravak’, dove abbiamo avviato questa pratica nel 2014, grazie al batterista e sassofonista Rajko Ergić e a me. All’inizio suonavamo in duo, solo batteria e sax, ma quando abbiamo visto la fantastica reazione del pubblico, nel tempo abbiamo iniziato a esibirci in quartetto.
Le persone chiave che hanno contribuito a questa lunga tradizione di concerti jazz nel centro di Fiume sono i coniugi Martina Hrlić-Rogić e Marko Rogić, proprietari del book caffè ‘Dnevni boravak’. Essendo anche loro artisti, hanno sempre mostrato grande comprensione per gli esecutori di musica urbana e jazz, comprendendo le esigenze del pubblico urbano e civile, e ci hanno generosamente affidato la libertà di organizzare eventi jazz ogni giovedì nello spazio del ‘Dnevni boravak’.
Proprio lì, a dicembre, ho in programma di organizzare una serata jazz in occasione del mio 40esimo anniversario di carriera musicale e di esibizioni. Il Dipartimento per la Cultura della Città di Fiume mi ha approvato i fondi per l’organizzazione dell’evento e ne sono felice e orgoglioso”.
E fai bene Razz, la tua musica ispira e mette di buon umore; chiunque avesse assistito alle vostre performance non è rimasto deluso. Tutti gli altri: non perdetevi queste occasioni di ascoltare dal vivo della buona musica.

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