La ricchezza del paesaggio linguistico di Fiume

La mostra, allestita l’anno scorso nel Campus di Tersatto, viene riproposta in Corso fino al 21 settembre

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La ricchezza del paesaggio linguistico di Fiume

La mostra “Il paesaggio linguistico fiumano”, inaugurata verso la fine dell’anno scorso nel Campus dell’Università di Fiume a Tersatto, è stata riproposta nei pannelli espositivi in centro città. Chi non ha avuto modo di visitare il progetto a novembre del 2020 avrà l’opportunità di farlo passeggiando lungo il Corso fiumano fino a martedì 21 settembre.

 

L’iniziativa, ricordiamo, è nata nell’ambito del progetto universitario “Patrimonio scritto della Croazia dal XVIII al XX secolo” (Hrvatska pisana baština od 18. do 20. stoljeća) ed è stata curata dalla professoressa Diana Stolac della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume, e dal professor Jim Hlavač, della Monash University di Melbourne in Australia. Il paesaggio linguistico è un concetto che indica tutte le scritte esistenti in un ambiente. La loro gamma è molto ampia e spazia dalla segnaletica stradale e dalle scritte ufficiali delle istituzioni statali e locali alle scritte private, alle pubblicità e ai graffiti. Lo scopo del progetto è stato quello di studiare l’uso di una o più lingue nelle scritte pubbliche: queste sono state documentate, descritte e commentate nel contesto sociolinguistico e culturale. La mostra mette in risalto le sfumature e il ruolo che la varietà del bagaglio linguistico fiumano assume nell’ambito della storia e della vita socio-culturale della città. In particolare, i cartelloni affissi nei pannelli espositivi mostrano l’eterogeneità linguistica, dialettale e stilistica che caratterizza ciò che viene definito, appunto, il paesaggio linguistico fiumano. Rispecchiando la pluralità di lingue e linguaggi presenti a Fiume, i cartelloni spiegano le fotografie esposte sia in lingua croata, sia in quella inglese.

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