La ricca storia fiumana nei reperti archeologici

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La ricca storia fiumana nei reperti archeologici

FIUME | “Dalla Lupa Capitolina all’Aquila Asburgica: l’impronta storica di Fiume”. È il titolo della mostra inaugurata ieri di fronte al Palazzo municipale di Fiume, dove sono state allestite una decina di gigantografie che descrivono la ricca storia archeologica del capoluogo quarnerino. L’esposizione, che rimarrà in visione fino al 25 maggio, si dipana in venti pannelli che riproducono immagini di reperti archeologici, storici e artistici, provenienti da collezioni di musei, chiese, cappelle e laboratori di conservazione. Ad affiancarli, un testo bilingue, croato e inglese, che spiega l’origine e il ritrovamento dei reperti, il materiale e la loro finalità. Il tutto esposto con l’obiettivo di ricostruire alcuni particolari della vita di Fiume (l’antica Tarsatica) in un lasso di tempo di quasi diciassette secoli. All’inagurazione delle mostra erano presenti, oltre alle autrici Marina Vicelja Matijašić e Palma Karković Takalić, entrambe del Dipartimento per la Storia dell’arte della Facoltà di Filosofia, anche il sindaco Vojko Obersnel, la preside della Facoltà di Filosofia, Ines Srdoč Konestra, e la vicedirettrice del Museo di Marineria e Storia del Litorale croato, Ivana Šarić Žic.

“La mostra è stata organizzata in risposta al grande interesse del pubblico fiumano per l’esposizione ‘Un secolo di ricerche archeologiche a Fiume’, allestita due anni fa – ha spiegato Marina Vicelja Matijašić, una delle autrici dell’allestimento –. Per questo nuovo progetto, abbiamo scelto una serie di reperti significativi, non soltanto artistici, ma anche oggetti d’uso quotidiano, che presentano le tracce e i resti di quella che era la vita quotidiana di Fiume. Sono reperti di grande valore, molti dei quali vengono presentati al pubblico fiumano per la prima volta”, ha concluso Marina Vicelja Matijašić.

Le lucerne romane

L’altra autrice, Palma Karković Takalić, ha evidenziato invece l’importanza di alcuni reperti archeologici come le lucerne romane, rivenute durante le ricerche sullo scavo archeologico che hanno preceduto, oltre cent’anni fa, la costruzione delle fondamenta dell’attuale edificio del Palazzo municipale di Fiume, e la numismatica romana. “Un altro reperto di grande valore che viene presentato al pubblico per la prima volta, è la moneta romana con l’effige dell’imperatore Domiziano (81-96 d.C.), rinvenuta durante i recenti scavi archeologici in Piazza Kobler”, ha detto Palma Karković Takalić, invitando, infine, tutti gli interessati a partecipare alla conferenza scientifica che sarà organizzata in occasione della mostra di gigantografie, nella Facoltà di Filosofia di Fiume, venerdì 18 maggio con inizio alle ore 9.30.
La mostra “Dalla Lupa Capitolina all’Aquila Asburgica: L’impronta storica di Fiume” è stata realizzata congiuntamente dalla Città di Fiume, dal Museo di Marineria e Storia del Litorale croato e dall’Università degli Studi di Fiume.

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