
Lo scrittore croato Damir Karakaš è stato insignito del premio della PEN inglese per la letteratura tradotta per il romanzo “Blue moon”, pubblicato dalla Selkies House, la cui traduzione è firmata da Ellen Elias-Bursać. I libri per il premio della PEN inglese vengono selezionati in base alla loro straordinaria qualità letteraria, alla validità del progetto editoriale e al loro contributo alla diversità letteraria del Regno Unito, si legge nel comunicato di Karakaš.
Immagine dell’ansia prebellica
Il romanzo “Blue Moon”, a detta della critica letteraria, “fondendo un’atmosfera intima e sociale, diventa una specie, convincente e autentica, di immagine dell’ansia prebellica” e rappresenta un “forte e profondo commiato da una gioventù e da un’epoca nella quale molte cose si scontravano e dalla quale era difficile pensare al futuro”.
Stando a Boris Liješević, il regista che ha adattato il romanzo per il teatro Kerempuh, “Blue moon” è la storia di un mondo vivace e curioso dei giovani che non c’è più, in quanto è stato sostituito dalla polarizzazione e dal nazionalismo, nel quale il protagonista è alla ricerca della propria “nazione”, ovvero della sottocultura alla quale appartiene.
“Il nostro protagonista desidera appartenere alla sua, speciale, nazione rockabilly. La sua genetica è fatta di musica, libertà, spirito libero, libertà decisionale, di scelta del guardaroba, dell’acconciatura. Ai tempi in cui sulla fronte vengono messi simboli nuovi e vecchi, segni ideologici, stelle a cinque punte, coccarde e certe lettere, il nostro protagonista mette sulla fronte il ciuffo impomatato”, sottolinea Liješević. “Blue moon” è finora stato pubblicato in Francia, dalla casa editrice Belleville Editions, ed è finalista del premio regionale “Meša Selimović”.
Autore pluripremiato
Karakaš è nato nel 1967 nel villaggio Plašćica nei pressi di Brinje nella Lika. È stato insignito di numerosi premi letterari, tra cui quelli del Tportal, nonché “Fric”, “Kočićevo pero”, Premio “Itas”, “Meša Selimović” e altri. I suoi libri sono stati tradotti in una decina di lingue. Vive e lavora a Zagabria. Il suo romanzo “Proslava” sta pure mietendo successi nei Paesi anglosassoni, mentre recentemente negli Stati Uniti, assieme al romanzo “Brnjica za Vještice” di Dubravka Ugrešić, si è trovato sulla lista, stilata dalla prestigiosa rivista Paris Review per il 2024, dei dodici libri migliori della letteratura mondiale tradotta.
Quest’anno sono stati 19 i titoli, in 13 lingue, di 17 editori, che hanno vinto il premio PEN per la letteratura tradotta (PEN Translates). Si tratta di poesia, fantascienza, reportage e altri generi, libri che si occupano di temi che spaziano dall’ambiente alle migrazioni. Il premio è stato per la prima volta assegnato al libro di Somaliland, una repubblica de facto indipendente in Somalia. La PEN per la letteratura tradotta ha finora premiato più di 390 libri tradotti da più di 90 lingue, assegnando oltre 1,2 milioni di sterline.
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